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Res publica 2023

Res publica 2023

€ 15,00

Il libro raccoglie le riflessioni dell’autore su alcuni dei fatti più significativi occorsi, a livello interno come internazionale, durante l’anno 2023. Su tutto emerge la debolezza dell’Italia: il suo preoccupante, progressivo arretramento in questi ultimi decenni. Un Paese apparentemente spensierato, che si attarda volentieri nei plateatici spuntati come funghi dopo la pandemia. Ma anche un Paese dove l’apparato industriale è in continuo calo, le scuole fanno fatica a svolgere il loro compito istituzionale, il lavoro è sottopagato e non tutelato nel contesto di una massa di imprese troppo piccole e inidonee a innescare un’inversione della rotta. Un Paese che, in realtà, si sta arrendendo e consegnandosi irriflessivamente al turismo, cioè allo sfruttamento di una rendita di posizione in grado di avvantaggiare solo i pochi addetti, con l’aggravante del rischio della compromissione di un ambiente naturale e monumentale unico al mondo. Umberto Vincenti è professore ordinario nell’Università di Padova, dove insegna Modelli costituzionali dell’Occidente. Tra i suoi libri: Diritto senza identità. La crisi delle categorie giuridiche tradizionali (Laterza, 2007); Diritti e dignità umana (Laterza, 2009); I fondamenti del diritto occidentale. Un’introduzione storica (Laterza, 2010); La repubblica virtuosa. Una proposta per l’Italia (Bruno Mondadori, 2011); Di chi è la colpa. Sette possibili cause del dissesto italiano (Donzelli, 2013); La Costituzione di Roma antica (Laterza, 2017); Il Palatino e il segreto del potere. I luoghi e la costituzione politica della prima Roma (Rogas, 2022); I primi Romani. La Roma senza città (Rogas, 2023). Indice Premessa ISBN: 9788854956988 Collana: Scienze giuridiche Autore: Umberto Vincenti Edizione: 2023 Stato: disponibile

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La popolazione del comune di Loro Ciuffenna

La popolazione del comune di Loro Ciuffenna

€ 15,00

Il censimento del Granducato di Toscana del 1841 ci dà una immagine della comunità di Loro Ciuffenna, una località nel Valdarno superiore in provincia di Arezzo, alla metà del XIX secolo, qualche decennio prima dell’inizio della transizione demografica, con dettaglio fino alle singole parrocchie che la costituiscono. Oltre agli usuali indicatori strutturali della popolazione, per età, per attività lavorativa, per organizzazione familiare e altro, questi dati consentono di stimare il livello della nuzialità e della fecondità per singole sub aree e per categorie professionali. La disponibilità dei nomi e cognomi delle persone censite dà anche la possibilità di trarre indicazioni sulla intensità delle relazioni spaziali tra le parrocchie ed in generale dei relativi movimenti migratori. Un confronto con la situazione attuale dei nomi e cognomi presenti nel comune evidenzia poi i cambiamenti avvenuti nell’arco di questi anni. Un secondo obbiettivo del testo è la presentazione della dinamica temporale della popolazione del comune negli ultimi due secoli nei quali si sono alternate fasi distinte di crescita e di decrescita, fino all’attuale situazione di ristagno, alla vigilia di una probabile diminuzione della popolazione negli anni a venire. Franco Bonarini è stato professore di Demografia nella Facoltà di Scienze Statistiche dell’Università di Padova. Tra le sue ultime pubblicazioni La popolazione della parrocchia di San Giustino 1700-2000 (CLEUP 2021), “Ho comprato un aspergillo e quattro santi di carta”. Una pagina di storia locale dal libro delle spese e da quello dei ricordi di Giovan Battista Burali arciprete della parrocchia di San Giustino martire (1711-1762) (CLEUP 2022). Indice Presentazione ISBN: 9788854952089 Collana: Scienze statistiche Autore: Franco Bonarini Edizione: 2024 Stato: Disponibile

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Una terra di confine

Una terra di confine

€ 20,00

L’Italia orientale, nel periodo che va dalla conquista franca della penisola fino a tutto il secolo XI, subì la più intensa fase di trasformazione territoriale e di mutamento della società dell’era volgare. La creazione della marca del Friuli, poi oggetto di continui riassetti in relazione alle necessità militari ed amministrative del territorio, introdusse un’organizzazione centralistica del governo, limitando le forme di autonomia che si erano affacciate nel periodo longobardo. Il territorio si popola di castelli e di porti fortificati per controllare i traffici, garantire la sicurezza dei patrimoni su base locale e far fronte alle esigenze tattiche della difesa. La rete di navigazione interna diviene, infine, un elemento fondamentale per ridisegnare i punti di forza di un’area di transizione tra le Venetiae, le regioni slave e quelle germanofone. Disporre di una visione complessiva di questi momenti essenziali, comprendere le relazioni che questo territorio ebbe con le potenze già internazionali vicine, significa leggere le cause del particolarismo che interessa lo sviluppo dei poteri locali regionali nei secoli a seguire. Luigi Zanin ha conseguito il dottorato in Storia economica e sociale dal medioevo all’età contemporanea all’Università Ca’ Foscari Venezia, dove si era precedentemente laureato in Lettere; successivamente si è laureato in Pianificazione territoriale all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia approfondendo temi di storia del paesaggio. I suoi interessi riguardano principalmente la storia medievale friulana, in particolare le dinamiche inerenti il funzionamento delle curie feudali, e lo sviluppo del dominatus loci. Ha pubblicato alcune monografie e articoli su riviste scientifiche. È socio corrispondente della Deputazione di Storia Patria per le Venezie. Indice Introduzione ISBN: 9788854956926 Collana: Scienze storiche Autore: Luigi Zanin Edizione: 2023 Stato: disponibile

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Una vita difficile in un secolo breve

Una vita difficile in un secolo breve

€ 16,00

Questa è la storia di Nicolotto da Celarda, al secolo Rizzieri Raveane, emigrato in Francia a sedici anni, poi volontario per la libertà della Spagna e partigiano in Italia sulle vette feltrine. Braccato per mezza Europa, incarcerato, confinato, morto solo e poverissimo, Nicolotto non fu un intellettuale, perché non era ‘studiato’, né tanto meno un eroe, perché gli eroi vincono sempre e non sbagliano mai. Fu invece un irriducibile nemico del fascismo, contro il quale combatté senza tregua per buona parte della sua vita, non tanto per un’ideologia che mal conosceva, quanto piuttosto per quell’istintiva spinta di riscatto umano che porta talora a battersi per un elementare senso di giustizia. Ferito più volte, durante la guerra di Spagna raggiunse il grado di capitano nelle Brigate Internazionali e dovette pensare che, davvero, fosse giunto quel momento della storia in cui gli ultimi, per diventare i primi, non avrebbero più dovuto aspettare il regno dei cieli. Naturalmente Nicolotto si sbagliava e dovette affrontare le conseguenze di questo suo abbaglio.     Marcello Della Valentina (Venezia, 1965) insegna Italiano e Latino al Liceo ‘Dal Piaz’ di Feltre. Dottore di ricerca in Storia della società europea, è autore di vari contributi sulla storia dell'economia e della società veneta in età moderna e contemporanea. Suoi saggi sono apparsi su riviste come «Quaderni storici», «Archivio veneto», «Venetica». Per i tipi della Cleup nel 2003 ha pubblicato la monografia Operai, mezzadi, mercanti. Tessitori e industria della seta a Venezia tra ’600 e ’700. Indice Premessa ISBN: 9788854955448 Collana: Scienze storiche Autore: Marcello Della Valentina Edizione: 2022 Stato: disponibile

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Mentre vado

Mentre vado

€ 19,00

Sebastiano, immaginario vagabondo dei nostri giorni, è il protagonista di quest’opera che si snoda attraverso un cammino di incontri. Dialogando con personaggi diversi, ponendo quesiti, appassionandoci alle loro storie, Sebastiano lascia fluire le loro parole senza mai perdere di vista la propria curiosità. Si confronta con persone comuni o di chiara fama e prestigio, e le interpella liberamente attraversando le inquietudini sue e del nostro tempo. Lo sentiremo pensare a voce alta, discorrere di campi e di pecore, di imprenditoria e di tradimento, di omosessualità e di fine vita, di lotta tra il bene e il male, di giustizia, di carcere, di mafia e di bambini figli di mafiosi, di corpi speciali e di giornalismo. Incurante di ciò che sembra, delle critiche e delle derisioni, è interessato a tutto e ci appassiona alle vicende, vive nel suo mondo e parla con chiunque lo ispiri: con il magistrato come con il pastore, con l’esorcista come con il contadino, con l’imprenditore come con l’eremita. Con Sebastiano, dal primo all’ultimo racconto, l’autore architetta un gioco di specchi tra sé e il suo alter ego vagabondo, e ci fa compiere un viaggio lungo vie inusuali, poco tracciate, che possono affascinare o disorientare il viandante spinto dal desiderio di capire. Lucio Simonato (Thiene-VI, 1966) ha sempre lavorato in ambito sociosanitario (dal 2020 per l’ULSS 7 Pedemontana). Dopo la laurea in Governo delle Amministrazioni, ha conseguito la laurea magistrale in Scienze del Governo e Politiche Pubbliche all’Università di Padova. Nel 2014 ha pubblicato per i tipi della CLEUP Con i loro occhi con la loro voce. Indice Prefazione di Luigi Gui - Università di Trieste ISBN: 9788854957084 Collana: Varia Autore: Lucio Simonato Prefazione: Luigi Gui Edizione: 2024 Stato: disponibile

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Una vita da immaginare

Una vita da immaginare

€ 16,00

Ci sono luoghi che visitiamo, luoghi che abitiamo e poi ci sono i luoghi del cuore. I luoghi del cuore hanno una forza magnetica, speciale e sono capaci di intonare un canto che tocca le nostre corde più profonde; essi si fanno rifugio, ovvero posto dove tornare, uno spazio e un tempo che riesce a infondere sicurezza e speranza. Per Francesco Blasi questo luogo è la montagna, protagonista delle diciannove avventure che compongono la raccolta di racconti Una vita da immaginare. L’autore, con una scrittura fluida e intrisa di emozioni, ci guida alla scoperta di una natura incontaminata e selvaggia fatta di paesaggi avvolgenti e pareti insidiose, dolci declivi e aspre rocce, di luce abbacinante e antri bui, addentrandosi anche lungo il sentiero che porta all’introspezione, per vincere la scalata più ardua della nostra esistenza: la conoscenza di sé. La montagna altro non è che la rappresentazione della vita e Blasi la osserva con uno sguardo verticale per ripercorrere le tappe più significative fatte di sfide, viaggi verso l’ignoto, momenti felici, imprevisti, traguardi raggiunti e sogni; essa è il simbolo di forza e stabilità per non lasciarsi sopraffare mai dalla mutevolezza degli eventi. Francesco Blasi è manager delle Risorse Umane e Sicurezza e Ambiente in una multinazionale giapponese. Ha ereditato dal padre, professore di Lettere, e dal nonno, insegnante di Scienze, la passione per la scrittura e per la natura che ha coniugato in Una vita da immaginare, sua prima pubblicazione. Indice Premessa ISBN: 9788854956872 Collana: Varia Autore: Francesco Blasi Edizione: 2023 Stato: disponibile dal 27 novembre 2023

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I livelli affrancabili delle Dimesse di Padova

I livelli affrancabili delle Dimesse di Padova

€ 16,00

La schedatura delle carte dell’archivio storico delle Dimesse di Padova ha fatto emergere una cospicua documentazione relativa ai livelli affrancabili, che – come è noto – erano dei prestiti «dissimulati», la cui forma documentaria è costituita da un insieme di instrumenta notarili; in estrema sintesi nel primo documento era registrata la compravendita di un bene, mentre nel secondo – detto anche promissio francandi – l’acquirente si impegnava a retrocedere al venditore la piena proprietà del bene, previa restituzione in un arco temporale prestabilito dell’intero capitale, comprensivo degli interessi nel frattempo maturati. Tale materiale documentario, proprio per la sua complessità, meritava di essere descritto e contestualizzato, soprattutto nella sua articolazione interna. Il quadro che risulta emergere dallo studio è quello di una società padovana dell’Età tardo-moderna in cui alcuni esponenti di una variegata nobiltà cittadina e qualche noto personaggio – per esempio Giuseppe Tartini – si fanno finanziare le loro necessità ordinarie e straordinarie da istituti religiosi economicamente prosperi e pienamente consapevoli di svolgere un’attività creditizia vantaggiosa, aggirando i divieti imposti dal diritto canonico a proposito del prestito ad interesse. Mario Brogi è professore associato di Archivistica, Archivistica speciale e Storia degli Archivi nell’Università di Padova. Si è occupato di archivi storici dei comuni della Provincia di Siena, di quelli dei Consorzi di Bonifica veneti e del materiale documentario prodotto e conservato dagli Istituti secolari femminili. Luca Busolli si è laureato in Storia nell’Università di Padova nell’a.a. 2020-2021 con una tesi sulle Forme di finanziamento dell’Istituto secolare delle Dimesse. Recentemente si è interessato ai sistemi contabili delle istituzioni venete in epoca moderna e all’attività creditizia degli istituti religiosi padovani nel secolo XVIII. Indice Premessa ISBN: 9788854956353 Collana: Scienze storiche Autori: Mario Brogi, Luca Busolli Edizione: 2022 Stato: disponibile

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Metis 2023  - Vol. XXX  1/2023

Metis 2023 - Vol. XXX 1/2023

€ 20,00

Presentazione È con grande piacere che introduco questa prima edizione di Metis del 2023. Questo primo numero si inserisce in una versione nuova della rivista nata nel 1994 presso la casa editrice Cleup di Padova. In queste prime pagine, mi preme ringraziare Mariselda Tessarolo che l’ha fondata e diretta fino a oggi e che mi offre la possibilità di coordinarla e portarla avanti. Le riviste rappresentano per chi lavora nel mondo accademico, uno spazio di discussione, un dibattito aperto alla crescita scientifica e del pensiero critico. «Metis» per anni ha rappresentato un “laboratorio” di progettualità alimentato da studiosi nazionali e internazionali, che nel tempo hanno consolidato un rapporto continuo. È stata l’opportunità di crescita per giovani ricercatori che vi hanno contribuito con le loro competenze. In questo primo numero, esprimo il mio ringraziamento al comitato scientifico che l’ha sostenuta, ai co-direttori che si sono alternati negli anni, alla casa editrice, ai lettori e alle lettrici, che ci auguriamo possano continuare a sostenere il progetto. Io stesso, quando ero dottorando di ricerca, ho avuto modo di collaborare e crescere scientificamente dentro questo bel laboratorio. La possibilità di dirigerla che mi viene concessa, è una bella sfida ma anche il piacere di dare continuità al grande lavoro svolto da Mariselda Tessarolo. La rivista vuole dare continuità a quello scambio scientifico che è la base del lavoro di ogni studioso. Assumerà nel tempo nuovi spazi, il sottotitolo appare modificato, perché abbiamo ritenuto utile circoscrivere i temi trattati e le figure professionali coinvolte, per giungere a progetti più specifici, in un momento storico in cui l’editoria, le pubblicazioni si confrontano con nuove dinamiche organizzative. Per queste nuove proposte, ringrazio la redazione, che si è resa disponibile d’accordo con l’editore a camminare in un percorso nuovo, che però tiene conto della storicità della rivista, di chi l’ha fondata e vi ha contribuito. Le pagine che seguono sono il frutto di una miscellanea di articoli, che hanno alla base il mutamento, le trasformazioni socio-culturali che ciascun campo affronta. Il primo articolo (Centorrino e Condemi) analizza gli sviluppi recenti delle ricerche propedeutiche al Tactile Internet per indagare la coesistenza, complementare e antagonista, di connessione e contatto nella transizione al Metaverso. Presentato da Zuckerberg come un’Embodied Internet, il Metaverso sembra piuttosto configurarsi come un’Internet of Bodies. Si tratta del tassello finale di quel processo di avvolgimento tecnologico che, dopo aver coinvolto gli ambienti e gli oggetti, si rivolge ai corpi viventi: i cinque sensi vengono stimolati per favorire interazioni indistinguibili tra fisico e digitale. Il contributo traccia una genealogia delle idealizzazioni culturali che sono coprodotte e coproducono la progettazione aptica: su tutte, le equivalenze tra corpo umano e corpo robotico, che porta al tentativo di rimuovere ogni tipo di vulnerabilità dovuta al contatto, e quella tra cognizione umana e intelligenza artificiale, da cui deriva la spinta a prevedere nel dettaglio il movimento corporeo. Il secondo articolo (G. Buoncompagni) presenta uno studio quantitativo sulla copertura informativa del fenomeno dell’odio e dell’antisemitismo in Italia attraverso l’analisi dei contenuti pubblicati dai principali media nel biennio 2020-2021, gli anni della crisi pandemica. Dopo un breve inquadramento teorico, vengono analizzati e discussi i dati raccolti in merito alla comunicazione giornalistica delle nuove forme di odio antisemita in relazione al contesto socioculturale e temporale di riferimento. L’analisi effettuata considera tre principali dimensioni: – la tipologia di notizia pubblicata; – gli attori coinvolti nel processo informativo; – i macro-temi scelti all’interno dell’agenda dei media. Il terzo articolo (D. Forlenza) presenta l’analisi del fenomeno migratorio con un focus sul genere e lavoro stagionale. Il contributo analizza la condizione femminile nel lavoro stagionale, con una attenzione alle temporeras marocchine, le lavoratrici stagionali assunte per la raccolta della fragola nella provincia di Huelva, in Andalusia. Tale caso di studio risulta essere emblematico per comprendere il rapporto fra “condizione di vulnerabilità sociale”, “genere” e “migrazione”. Il quarto articolo (D. Battista) ha come tema centrale il rapporto tra politica e social media. Si propone di esplorare e introdurre l’effetto farfalla nel contesto della digitalizzazione e dei social media in politica. L’analisi si basa su una revisione della letteratura esistente e sul caso studio del sindaco di Bacoli, Josi Della Ragione, che evidenzia l’interconnessione tra l’uso dei social media e gli effetti sul comportamento politico degli individui, le dinamiche elettorali, la partecipazione politica e la formazione dell’opinione pubblica. Attraverso l’applicazione di modelli teorici, vengono esplorate le dinamiche complesse che emergono dall’interazione tra digitalizzazione, social media e politica. I risultati indicano che una singola azione o evento online può innescare una serie di cambiamenti imprevedibili e di vasta portata nel panorama politico. Il quinto articolo (A. Innaccone) analizza il ruolo del comunicatore nelle chiese locali del Belpaese – muovendo dai seguenti interrogativi: chi vuole comunicare per prendersi cura deve innanzitutto prendersi cura della comunicazione. Le diocesi italiane lo fanno? In che modo? Attraverso un’indagine empirica, si analizzano alcune questioni relative alla comunicazione della chiesa attraverso una analisi sociologica che coniuga il concetto di rete inteso come rafforzamento con uffici, parrocchie, giornalisti, associazioni del terzo settore, con le dicotomie da superare (comunicazione e comunicazione sociale, cartaceo versus web) e percorsi formativi da attivare. Indice   ISBN: 9788854957046 Collana: Metis Curatore: Angelo Romeo Edizione: 2023 Stato: disponibile

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La mia esperienza politica

La mia esperienza politica

€ 18,00

Vent’anni di esperienza politica e amministrativa fanno dell’autore un osservatore privilegiato per la storia politica del Polesine nel terzo millennio. Partendo dal lavoro svolto nei successivi incarichi istituzionali, Leonardo Raito racconta il percorso di una terra che si è presentata forse poco coesa alle sfide della modernità. Il volume è ricco di episodi legati ai protagonisti e ai fatti che hanno contraddistinto il percorso di una provincia che l’autore ha avuto l’onore di amministrare come assessore alla Pubblica istruzione, sport e politiche giovanili. L’esperienza in questo ente rappresenta una tappa significativa di un percorso di maturazione umana e politica, cui si sommano esperienze di responsabilità in diversi organismi territoriali. Sullo sfondo, ma non troppo velato, le tappe della storia del Partito Democratico, tra potenziale inespresso e problematiche interne, in una visione complessiva che consente di trarre un bilancio equilibrato del potenziale e dei limiti di questa splendida terra. Leonardo Raito, storico contemporaneista, ricercatore e docente universitario a Ferrara e Padova, editorialista per quotidiani nazionali, ha affiancato all’attività accademica un’intensa attività politica e amministrativa nel corso della quale è stato Assessore della Provincia di Rovigo, Sindaco di Polesella e Presidente del Consiglio di Bacino “Polesine”. Autore di un centinaio di pubblicazioni tra monografie, curatele, saggi e articoli scientifici, con CLEUP ha pubblicato: Comunisti ai confini orientali (2010), Paolo Spriano intellettuale militante (2018), La Roccaforte sul Po (2019), La parabola di Decio Bacchi (2020), L’opposizione estrema al regime fascista (2021). Indice Prefazione di Vannino Chiti ISBN: 9788854956483 Collana: Scienze storiche Autore: Leonardo Raito Edizione: 2023 Stato: disponibile

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Nessuno escluso

Nessuno escluso

€ 18,00

Questo saggio affronta il tema della povertà educativa attraverso una pluralità di contributi e di approcci teorici e metodologici. Il punto di vista della psicologia dello sviluppo si accosta a quello della statistica, della pedagogia della famiglia, del counseling psicologico per l’inclusione sociale, dell’arte musicale – tutti contraddistinti dalla consapevolezza che l’origine della povertà educativa va ricercata nei primi anni di vita. Esistono contesti socio-culturali ed economici, a volte anche apparentemente favorevoli, che ostacolano il diritto alla crescita della persona e a una formazione adeguata, situazioni socioculturali ed economiche che impediscono l’espressione di capacità e competenze e limitano la piena partecipazione alla vita della collettività. La conseguenza più evidente della povertà educativa è la dispersione scolastica: ogni anno nel nostro Paese circa 110.000 studenti abbandonano la scuola. Nel saggio vengono identificati i fattori di rischio e sono descritte alcune azioni di contrasto alla povertà educativa compiute in diversi territori del Paese attraverso esperienze concrete. Nessuno escluso esprime l’auspicio che la società, a tutti i livelli, persegua l’obiettivo di una minore diseguaglianza e una maggiore inclusione e giustizia sociale: nessuna bambina e nessun bambino devono essere esclusi dalla frequenza dell’asilo nido, della scuola a tempo pieno con la mensa, da attività che si svolgono nei musei, teatri, biblioteche, nei laboratori di informatica, nelle palestre e nei campi sportivi, e da esperienze utili al benessere emotivo e relazionale e alla crescita umana e culturale.   M. Chiara Levorato Studiosa senior di Psicologia dello Sviluppo dell’Università di Padova. Fondatrice e Past President della Associazione Communication & Language Acquisition Studies in Typical and Atypical populations (CLASTA), è referente nazionale per la Consensus Conference sul Disturbo Primario del Linguaggio.   Alice Barsanti Borsista di ricerca presso il Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione (Università di Padova), incaricata dalla Fondazione G. E. Ghirardi Onlus per l’indagine Nuove e vecchie povertà educative. Collabora con l’Associazione di Cooperazione e Solidarietà in progetti di empowerment femminile in Palestina. Indice, Prefazione, Presentazione, Introduzione Questo saggio rappresenta la concretizzazione di una ricerca nata su iniziativa, sostegno e promozione di Fondazione G. E. Ghirardi Onlus e condotta dal Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Statistiche dell’Università degli Studi di Padova sul tema della povertà educativa. ISBN: 9788854956810 Collana: Scienze psicologiche Curatrici: Maria Chiara Levorato, Alice Barsanti Prefazione: Patrizio Bianchi Edizione: 2023 Stato: Disponibile

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La Goliardia racconta

La Goliardia racconta

€ 14,00

Raccontare oggi la Goliardia padovana non è un gioco nostalgico, anacronistico, risponde piuttosto al bisogno fondamentale di riconoscersi in una comunità che raccolga l’eredità del passato, per poter vivere pienamente il presente e proiettarsi nel futuro. I riti di passaggio studiati dall’antropologia danno voce a questa esigenza profonda che nel rinnovarsi delle generazioni produce continuità e cambiamento. Non gli aneddoti rendono attuale la Goliardia ma i temi che pervicacemente alimentano il dibattito generale sull’Università: dal “caro affitti” all’immobilismo sociale, dal mancato riconoscimento del merito alla “fuga dei cervelli”, dall’insufficienza di risorse alla parzialità delle riforme normative. La Goliardia accompagna la fatica, lo sforzo del cambiamento con spirito libertario che sostiene l’impegno attraverso la creatività e la fantasia. La consapevolezza del compito da parte di tutti i diversi protagonisti permette la condivisione e la realizzazione dei progetti collettivi e individuali. Paola Rallo, laureata in Filosofia all’Università di Palermo nel 1968, specializzata in Psicologia a Padova nel 1974, ha svolto la sua attività professionale per il Ministero della Pubblica Istruzione con il ruolo di insegnante di Lettere della scuola media. Ha partecipato alle iniziative di sperimentazione e di formazione psicologica e pedagogica che hanno accompagnato la realizzazione della Scuola Media Unica e l’inclusione degli alunni disabili.   Indice Premessa   ISBN: 9788854956537 Collana: Geografia e discipline demoetnoantropologiche Autrice: Paola Rallo Edizione: 2023 Stato: disponibile

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