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Catalogo

L'eredità delle sorelle Della Morte

L'eredità delle sorelle Della Morte

€ 16,00

Sopravvivere a un cognome tanto singolare richiede una buona dose di ironia e autostima. Ippolita, Lucrezia ed Eugenia, segnate a dito da sempre nella cittadina dove sono cresciute, si ritrovano tra le mani la gestione della fiorente impresa di pompe funebri lasciata loro dalla zia, Salva Della Morte.   Sino a una certa età, variabile a seconda della percentuale di ottimismo nel carattere di ciascuno, quando si partecipa a un funerale ci si identifica nei familiari dell’estinto. Ci si mette al loro posto; si ricorda o si immagina lo stesso dolore. Arriva un giorno in cui ci si immedesima con lo sdraiato. Ovvio, partecipare a un funerale non è mai piacevole; e, ancor più ovvio, nessuno si rallegra al pensiero di partecipare – inconsapevole e impossibilitato a goderne – a una festa organizzata da altri in suo onore. In un qualche momento, però, giunti al disincanto dinanzi ai riti della morte, si può pensare di scrivere qualcosa di questo genere, non perché la morte non faccia più paura o rabbia ma perché non è più possibile evitare di pensarci.   Le due autrici sono amiche da ben oltre la metà della vita. Carla Ravazzolo è dottore di ricerca in Storia antica, insegnante e autrice di saggi e opere di narrativa; Cristina Sartori è giornalista, addetto stampa e autrice di diverse pubblicazioni. Prologo Il Gazzettino di Padova - 11 marzo 2024 Corriere del Veneto - 13 marzo 2024   ISBN: 9788854956933 Autrici: Carla Ravazzolo, Cristina Sartori Edizione: 2024 Stato: disponibile

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Santiago e le Venezie

Santiago e le Venezie

€ 25,00

Questo volume d’Atti raccoglie gli interventi presentati al Convegno internazionale di studi Santiago e le Venezie. Luoghi, vie e testimonianze del pellegrinaggio tra medioevo e prima età moderna, svoltosi nel 2021, in occasione dell’Anno Santo Iacobeo. Il viaggio a scopo religioso, votivo o penitenziale verso la cattedrale compostelana e, più oltre, sino alla costa galega di Capo Fisterra è indagato da prospettive disciplinari differenti con l’obiettivo di illustrare gli itinerari, la fortuna e le modalità che esso conobbe in una definita circoscrizione spazio-temporale, prima di diventare il ‘Cammino’ per antonomasia. Tra storia e letteratura, arte e canti liturgici, epigrafia e araldica, i saggi qui riuniti percorrono l’area italiana nordorientale, grosso modo tra xii-xvii sec., sulle tracce della devozione a san Giacomo Maggiore, dei suoi protagonisti e delle loro testimonianze. Rachele Fassanelli insegna Lingua e letteratura galega all’Università degli Studi di Padova, dove dirige il Centro di Studi Galeghi. Si occupa principalmente, in ambito medievale, di lirica trobadorica galego-portoghese e letteratura franco-italiana; ha inoltre pubblicato contributi sulla poesia e la narrativa galega moderna e contemporanea. Tra i suoi lavori si segnala: Don Denis. Cantigas, Carocci, 2021. Indice Introduzione di Franco Cardini   ISBN: 9788854956711 Collana: La zattera di pietra, 3 Curatrice: Rachele Fassanelli Edizione: 2024 Stato: disponibile dal 22 febbraio 2024

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La popolazione del comune di Loro Ciuffenna

La popolazione del comune di Loro Ciuffenna

€ 15,00

Il censimento del Granducato di Toscana del 1841 ci dà una immagine della comunità di Loro Ciuffenna, una località nel Valdarno superiore in provincia di Arezzo, alla metà del XIX secolo, qualche decennio prima dell’inizio della transizione demografica, con dettaglio fino alle singole parrocchie che la costituiscono. Oltre agli usuali indicatori strutturali della popolazione, per età, per attività lavorativa, per organizzazione familiare e altro, questi dati consentono di stimare il livello della nuzialità e della fecondità per singole sub aree e per categorie professionali. La disponibilità dei nomi e cognomi delle persone censite dà anche la possibilità di trarre indicazioni sulla intensità delle relazioni spaziali tra le parrocchie ed in generale dei relativi movimenti migratori. Un confronto con la situazione attuale dei nomi e cognomi presenti nel comune evidenzia poi i cambiamenti avvenuti nell’arco di questi anni. Un secondo obbiettivo del testo è la presentazione della dinamica temporale della popolazione del comune negli ultimi due secoli nei quali si sono alternate fasi distinte di crescita e di decrescita, fino all’attuale situazione di ristagno, alla vigilia di una probabile diminuzione della popolazione negli anni a venire. Franco Bonarini è stato professore di Demografia nella Facoltà di Scienze Statistiche dell’Università di Padova. Tra le sue ultime pubblicazioni La popolazione della parrocchia di San Giustino 1700-2000 (CLEUP 2021), “Ho comprato un aspergillo e quattro santi di carta”. Una pagina di storia locale dal libro delle spese e da quello dei ricordi di Giovan Battista Burali arciprete della parrocchia di San Giustino martire (1711-1762) (CLEUP 2022). Indice Presentazione ISBN: 9788854952089 Collana: Scienze statistiche Autore: Franco Bonarini Edizione: 2024 Stato: Disponibile

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Grammatica pratica resiana

Grammatica pratica resiana

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Il presente volume è il seguito di quello pubblicato nel 1999 sulla morfologia del sostantivo resiano e ne segue il medesimo assetto organizzativo. Uno standard resiano viene descritto sulla base dei dati dialettali dei quattro principali dialetti locali (San Giorgio, Gniva, Oseacco e Stolvizza). Anche i dialetti locali sono descritti a pieno titolo. Vengono trattate tutte le parti flesse del discorso ad eccezione del sostantivo e del verbo. Citazioni da registrazioni e testi pubblicati illustrano i dati morfologici.   Johannes Jacobus (Han) Steenwijk, dal 1979 al 1986 studia Lingue e Letterature Slave all’Università di Utrecht, con russo come prima lingua e serbocroato, polacco e Conoscenza dell'Unione Sovietica come materie secondarie. Nel 1991, all'indomani della dichiarazione d'indipendenza slovena, lavora come interprete per un team di giornalisti di ITV. Nel 1992, a seguito di un convegno internazionale tenutosi a Prato di Resia l'anno precedente, viene incaricato dal Comune di Resia di elaborare una grammatica resiana pratica. I risultati di questo progetto sono un volume sull’ortografia (1994, 2012), un volume sulla morfologia del sostantivo (1999) e un dizionario ortografico (2005). Il progetto viene sospeso fino al 2020. Dal 1993 al 2001 lavora come ricercatore presso il Sorbisches Institut, filiale di Cottbus, su diversi progetti riguardanti il basso sorabo, i più importanti dei quali sono uno studio sociolinguistico sullo stato attuale della lingua e lo sviluppo di un attivo dizionario tedesco-basso sorabo. Dal 2001 a oggi è preside della Cattedra di Lingua e Letteratura Slovena presso l’Università di Padova, come professore associato. Dal 2013 al 2021 insegna anche Linguistica serba e croata (BCMS) come professore supplente e dal 2021 Linguistica slava comparata. Oltre al progetto per il Comune di Resia, i suoi principali progetti sono lo sviluppo di un sito informativo sul resiano (edizioni elettroniche di studi, testi e dizionario multilingue) e l’edizione elettronica del Manoscritto di Padova (1699, 1704) contenente il Dizionario trilingue italiano-croato-latino di Giovanni Tanzlingher. Quest’ultimo progetto è stato realizzato in collaborazione con Rosanna Benacchio e Nada Vajs Vinja. Nel 2021 è stato eletto membro corrispondente dell'Accademia Slovena delle Scienze e delle Arti. Indice ISBN: 9788854956896 Collana: Glottologia, Linguistica, Lingue e letterature straniere Autore: Han Steenwijk Edizione: 2024 Stato: disponibile presso Comune di Resia

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Attraverso il tempo e le parole

Attraverso il tempo e le parole

€ 18,00

La morte sconcertante di una bambina travolge una famiglia di medici e accende nel padre il desiderio di raccontarla in un manoscritto, che solo quattro secoli più tardi viene ritrovato da un pentito della mafia siciliana. Il libro cade nelle mani di una donna sregolata e viziosa, che incontrerà tra le sue pagine la storia di un frate francescano dall’animo ribelle vissuto nell’epoca sanguinosa della Controriforma. Attraverso il tempo e le parole è un romanzo che si è nutrito per sei anni di ricerche, riflessioni e testimonianze concrete. Racchiude un messaggio che sconfina in modo irriverente dal piano narrativo a quello esperienziale, perché non ha vincoli storici né temporali e ha la forza di piegare anche i cuori più induriti dei personaggi.   Luca Franchini (Bologna, 1991), laureato all’Università di Padova, è psicologo e psicoterapeuta. Svolge la sua attività professionale a Bologna nella più grande realtà no profit italiana nel campo dell’assistenza oncologica e delle cure palliative domiciliari. Si occupa di Clinica, Formazione e Ricerca. Ha partecipato come relatore a numerosi congressi nazionali e internazionali ed è autore di diverse pubblicazioni scientifiche nel campo delle cure palliative. Pubblica nel 2014, per i tipi della cleup, il suo primo romanzo Nel cuore del Negev. Indice   ISBN: 9788854955455 Autore: Luca Franchini Edizione: 2024 Stato: disponibile dal 2 aprile 2024

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Arteterapia e Inconscio

Arteterapia e Inconscio

€ 35,00

L’Arteterapia può comportare il recupero della coscienza di sé e della memoria autobiografica consentendo alla persona di riappropriarsi della propria storia personale. In questo percorso artistico l’affiorare di un ricordo, così come il riconoscimento di un’emozione che ci appartiene, non rappresentano un evento raro, ma possono anche emergere frammenti di ricordi traumatici che appartengono al nostro mondo implicito ed inconscio. La persona, infatti, realizza la propria immagine con i materiali artistici, rianimando associazioni capaci di creare un legame tra il proprio sé autobiografico e il proprio vissuto emotivo ed esperienziale, oltre che con la propria realtà storica, culturale, sociale e psichica. Il modo in cui l’arteterapeuta deve porsi, il suo ruolo, gli interventi da fare (o non fare) durante l’osservazione del processo creativo del paziente vengono illustrati in questo lavoro, attraverso l’analisi di casi clinici, per poter sfruttare professionalmente le tecniche e le metodologie presentate nel corso dell’opera, attivando potenzialità psichiche di consapevolezza e trasformazione. Cherubina Albertini, psicologa, psicoterapeuta e arteterapeuta, si è formata presso la Scuola di Arteterapia Il Porto-Adeg di Torino con la supervisione di Elizabeth Stone. È docente presso la Scuola di Specializzazione Quadriennale in Psicoterapia CISSPAT di Padova per l’insegnamento di Arteterapia e Inconscio. Collabora con la Scuola di Formazione Triennale di Arteterapia clinica presso Lyceum di Milano. Ha in precedenza pubblicato Arteterapia nel trattamento delle psiconevrosi. (CLEUP, 2012). Svolge attività di arteterapeuta e psicoterapeuta presso il proprio studio di Padova e anche on-line. Indice Prefazione di Margherita Gandini ISBN: 9788854956766 Collana: Scienze psicologiche Autrice: Cherubina Albertini Prefazione: Margherita Gandini Edizione: 2024 Stato: disponibile dal 19 febbraio 2024

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PLaNCK! N. 31 - Febbraio 2024 - Maggio 2024

PLaNCK! N. 31 - Febbraio 2024 - Maggio 2024

€ 8,50

PLaNCK! N. 31 - Febbraio 2024 - Maggio 2024 Rivista quadrimestrale ISSN 2284-0761 italiano/inglese DALLA MUSSICA ALL'INFINITAMENTE PICCOLO: UN VIAGGIO SORPRENDENTE Quel timido giovanotto era indeciso: studiare la fisica o fare il musicista? La musica gli piaceva: suonava il pianoforte, l’organo, cantava. La fisica era invece una novità, ma ne era affascinato. La decisione era difficile. Cosa di meglio allora del chiedere consiglio a un anziano ed esperto maestro? «Lui sì che saprà indirizzarmi» avrà pensato il giovane Max. E così, ventenne, una mattina del 1878 Max bussò alla porta dell’illustre professore, Johann Philipp Gustav von Jolly. L’austero von Jolly era all’epoca un fisico famoso e insegnava all’Università di Monaco. Max gli presentò il suo dilemma e gli chiese quali, secondo lui, sarebbero state le prospettive della fisica negli anni a venire: cosa resta da scoprire? Quali sono i problemi da risolvere? Vale la pena per un giovane lasciare la musica per intraprendere questi studi? Max ricevette una risposta bella precisa. Secondo von Jolly la fisica era una branca della scienza che aveva raggiunto la maturità e alla quale il futuro poteva forse riservare lo studio di dettagli e scoperte secondarie, ma non certo rivoluzioni copernicane. Insomma, qualcosa sulla quale non valeva la pena per un giovane spenderci troppo tempo e quindi, in buona sostanza, il consiglio a Max fu quello di dedicarsi invece alla musica. Anche i maestri talvolta si sbagliano. In questo caso, per mancanza di immaginazione. Max, per sua e nostra fortuna, non seguì il consiglio di von Jolly e decise di studiare fisica. Non sapremo mai se i teatri abbiano perso un grande interprete, ma di certo il mondo ha guadagnato uno tra i più brillanti scienziati della storia, uno dei protagonisti della rivoluzione della fisica di cui leggerete in questo numero di PLaNCK!. Il giovane Max era infatti Max Planck e di lì a una ventina d’anni la sua teoria avrebbe rivoluzionato per sempre la fisica e gettato le basi della fisica quantistica. A partire da… un corpo nero! Curiosi di saperne di più? Nelle prossime pagine vi aspetta un viaggio nell’infinitamente piccolo! Piero Martin ______ Piero Martin è professore di fisica sperimentale all’Università di Padova e svolge la sua ricerca sulla fusione termonucleare a DTT, il nuovo grande esperimento di fusione europeo, in costruzione a Frascati. È Fellow dell’American Physical Society ed è attualmente distaccato presso il Centro B. Segre dell’Accademia dei Lincei. Accompagna la ricerca con la divulgazione scientifica. Il suo libro Le 7 misure del mondo (Laterza, 2021) è stato tradotto in 8 lingue. A febbraio uscirà il suo nuovo libro Storie di Errori Memorabili, sempre per Laterza. Indice Il team di PLaNCK! Per essere sempre aggiornati su attività, eventi e contattare la redazione di PLaNCK! www.planck-magazine.it   Comitato Scientifico Dipartimento di Fisica e Astronomia prof. Alberto Carnera prof. Ornella Pantano prof. Giulio Peruzzi prof. Cinzia Sada prof. Antonino Milone   Dipartimento di Scienze Chimiche Dr. Massimo Bellanda Dr. Laura Orian Dr. Giacomo Saielli Dr. Elisabetta Schievano   REDAZIONE E COLLABORATORI Direttore Responsabile: Andrea Frison Coordinatrice editoriale: Agnese Sonato Redazione: Agnese Sonato, Marta Carli, Sarah Libanore, Martina Tardivo, Marco Barbujani, Francesco Zani, Bianca Maria Scotton, Serena Maule, Laura Paneghetti, Andrea Frison Fumetto Disegnatrice: Bianca Maria Scotton Assistente colorist: Gioia Beghin Sceneggiatrici: Bianca Maria Scotton, Agnese Sonato Illustrazione di copertina: Sofia Poiana Versione inglese: Laura Paneghetti Segreteria di redazione e pubbliche relazioni: Serena Maule, Martina Tardivo, Sarah Libanore Progetto grafico e impaginazione: Francesco Zani Testata: Stefano Pozza   ISBN: 9788854957053 Collana: PLaNCK! Curatore: Associazione Accatagliato Edizione: 2024 Stato: disponibile dal 2 febbraio 2024

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Storiografia Medica in Europa nel Novecento

Storiografia Medica in Europa nel Novecento

€ 18,00

Il volume raccoglie i contributi presentati in occasione della 39. Tornata dello Studio Firmano – International Conference e del Simposio Medico, promossi dallo Studio Firmano per la storia dell’arte medica e della scienza, a Fermo dal 14 al 15 settembre 2018, dedicati  ai temi “Storiografia medica in Europa nel Novecento” e “Dalla Medicina di Precisione alla visione olistica”. La presenza tra gli autori di specialisti di fama internazionale e di studiosi  di diverse istituzioni di ricerca italiane ed europee pone pienamente il presente volume nel dibattito storiografico, sviluppatosi in ambito internazionale, sul ruolo ricoperto dalla storia della medicina nell’ambito delle Medical Humanities.  Il volume intende anche celebrare, attraverso la scelta dei temi e degli autori - tra cui figurano studiosi dell’ateneo padovano e triestino -, la memoria del prof. Loris Premuda (Montona, 1917– Trieste, 2012), uno dei principali storici della medicina del Novecento europeo, nel decimo anniversario della morte (2012-2022), avvenuta nell’abitazione privata a Trieste ove custodiva la preziosa biblioteca privata, oggi parte delle collezioni bibliografiche dello Studio Firmano.  La pandemia se da un lato ha rallentato l’edizione del presente volume, dall’altro ne ha evidenziato il valore scientifico, contribuendo ad approfondire la riflessione sulla professione medica nella società contemporanea. Fabiola Zurlini è Responsabile della Ricerca Scientifica dello Studio Firmano, PHD in storia dell’educazione presso l’Università di Macerata e Honorary Research Fellow-Wellcome Trust Centre for the History of Medicine and Science presso  University College of London. È autrice di  monografie, saggi ed articoli sulla storia della formazione e professione medica del Sei-Settecento. Andrea Vesprini è Reggente dello Studio Firmano, medico igienista, allievo di Loris Premuda  e di Mario Santoro e docente presso l’Università Politecnica delle Marche   corso di laurea in Infermieristica. È Direttore dell’UOC Governo clinico Rischio clinico in staff alla Direzione strategica dell’A.S.T. di Fermo. È autore e coautore di pubblicazioni in ambito geriatrico, cardiologico e di organizzazione sanitaria. Pietro Scendoni è Consigliere Direttivo dello Studio Firmano, delegato ai rapporti con gli istituti di ricerca scientifica. Medico reumatologo, è Direttore dell’U.O Recupero Funzionale e Reumatologia presso INRCA. Curatore di numerosi convegni, è autore di articoli editi da riviste internazionali presso l’Istituto di Ricerca e Cura - INRCA. Indice Introduzione ISBN: 9788854956599 Collana: Scienze storiche Curatore: Fabiola Zurlini, Andrea Vesprini, Pietro Scendoni Edizione: 2023 Stato: Disponibile 

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Metis 2023  - Vol. XXX  1/2023

Metis 2023 - Vol. XXX 1/2023

€ 20,00

Presentazione È con grande piacere che introduco questa prima edizione di Metis del 2023. Questo primo numero si inserisce in una versione nuova della rivista nata nel 1994 presso la casa editrice Cleup di Padova. In queste prime pagine, mi preme ringraziare Mariselda Tessarolo che l’ha fondata e diretta fino a oggi e che mi offre la possibilità di coordinarla e portarla avanti. Le riviste rappresentano per chi lavora nel mondo accademico, uno spazio di discussione, un dibattito aperto alla crescita scientifica e del pensiero critico. «Metis» per anni ha rappresentato un “laboratorio” di progettualità alimentato da studiosi nazionali e internazionali, che nel tempo hanno consolidato un rapporto continuo. È stata l’opportunità di crescita per giovani ricercatori che vi hanno contribuito con le loro competenze. In questo primo numero, esprimo il mio ringraziamento al comitato scientifico che l’ha sostenuta, ai co-direttori che si sono alternati negli anni, alla casa editrice, ai lettori e alle lettrici, che ci auguriamo possano continuare a sostenere il progetto. Io stesso, quando ero dottorando di ricerca, ho avuto modo di collaborare e crescere scientificamente dentro questo bel laboratorio. La possibilità di dirigerla che mi viene concessa, è una bella sfida ma anche il piacere di dare continuità al grande lavoro svolto da Mariselda Tessarolo. La rivista vuole dare continuità a quello scambio scientifico che è la base del lavoro di ogni studioso. Assumerà nel tempo nuovi spazi, il sottotitolo appare modificato, perché abbiamo ritenuto utile circoscrivere i temi trattati e le figure professionali coinvolte, per giungere a progetti più specifici, in un momento storico in cui l’editoria, le pubblicazioni si confrontano con nuove dinamiche organizzative. Per queste nuove proposte, ringrazio la redazione, che si è resa disponibile d’accordo con l’editore a camminare in un percorso nuovo, che però tiene conto della storicità della rivista, di chi l’ha fondata e vi ha contribuito. Le pagine che seguono sono il frutto di una miscellanea di articoli, che hanno alla base il mutamento, le trasformazioni socio-culturali che ciascun campo affronta. Il primo articolo (Centorrino e Condemi) analizza gli sviluppi recenti delle ricerche propedeutiche al Tactile Internet per indagare la coesistenza, complementare e antagonista, di connessione e contatto nella transizione al Metaverso. Presentato da Zuckerberg come un’Embodied Internet, il Metaverso sembra piuttosto configurarsi come un’Internet of Bodies. Si tratta del tassello finale di quel processo di avvolgimento tecnologico che, dopo aver coinvolto gli ambienti e gli oggetti, si rivolge ai corpi viventi: i cinque sensi vengono stimolati per favorire interazioni indistinguibili tra fisico e digitale. Il contributo traccia una genealogia delle idealizzazioni culturali che sono coprodotte e coproducono la progettazione aptica: su tutte, le equivalenze tra corpo umano e corpo robotico, che porta al tentativo di rimuovere ogni tipo di vulnerabilità dovuta al contatto, e quella tra cognizione umana e intelligenza artificiale, da cui deriva la spinta a prevedere nel dettaglio il movimento corporeo. Il secondo articolo (G. Buoncompagni) presenta uno studio quantitativo sulla copertura informativa del fenomeno dell’odio e dell’antisemitismo in Italia attraverso l’analisi dei contenuti pubblicati dai principali media nel biennio 2020-2021, gli anni della crisi pandemica. Dopo un breve inquadramento teorico, vengono analizzati e discussi i dati raccolti in merito alla comunicazione giornalistica delle nuove forme di odio antisemita in relazione al contesto socioculturale e temporale di riferimento. L’analisi effettuata considera tre principali dimensioni: – la tipologia di notizia pubblicata; – gli attori coinvolti nel processo informativo; – i macro-temi scelti all’interno dell’agenda dei media. Il terzo articolo (D. Forlenza) presenta l’analisi del fenomeno migratorio con un focus sul genere e lavoro stagionale. Il contributo analizza la condizione femminile nel lavoro stagionale, con una attenzione alle temporeras marocchine, le lavoratrici stagionali assunte per la raccolta della fragola nella provincia di Huelva, in Andalusia. Tale caso di studio risulta essere emblematico per comprendere il rapporto fra “condizione di vulnerabilità sociale”, “genere” e “migrazione”. Il quarto articolo (D. Battista) ha come tema centrale il rapporto tra politica e social media. Si propone di esplorare e introdurre l’effetto farfalla nel contesto della digitalizzazione e dei social media in politica. L’analisi si basa su una revisione della letteratura esistente e sul caso studio del sindaco di Bacoli, Josi Della Ragione, che evidenzia l’interconnessione tra l’uso dei social media e gli effetti sul comportamento politico degli individui, le dinamiche elettorali, la partecipazione politica e la formazione dell’opinione pubblica. Attraverso l’applicazione di modelli teorici, vengono esplorate le dinamiche complesse che emergono dall’interazione tra digitalizzazione, social media e politica. I risultati indicano che una singola azione o evento online può innescare una serie di cambiamenti imprevedibili e di vasta portata nel panorama politico. Il quinto articolo (A. Innaccone) analizza il ruolo del comunicatore nelle chiese locali del Belpaese – muovendo dai seguenti interrogativi: chi vuole comunicare per prendersi cura deve innanzitutto prendersi cura della comunicazione. Le diocesi italiane lo fanno? In che modo? Attraverso un’indagine empirica, si analizzano alcune questioni relative alla comunicazione della chiesa attraverso una analisi sociologica che coniuga il concetto di rete inteso come rafforzamento con uffici, parrocchie, giornalisti, associazioni del terzo settore, con le dicotomie da superare (comunicazione e comunicazione sociale, cartaceo versus web) e percorsi formativi da attivare. Indice   ISBN: 9788854957046 Collana: Metis Curatore: Angelo Romeo Edizione: 2023 Stato: disponibile

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