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L'eredità delle sorelle Della Morte

L'eredità delle sorelle Della Morte

€ 16,00

Sopravvivere a un cognome tanto singolare richiede una buona dose di ironia e autostima. Ippolita, Lucrezia ed Eugenia, segnate a dito da sempre nella cittadina dove sono cresciute, si ritrovano tra le mani la gestione della fiorente impresa di pompe funebri lasciata loro dalla zia, Salva Della Morte.   Sino a una certa età, variabile a seconda della percentuale di ottimismo nel carattere di ciascuno, quando si partecipa a un funerale ci si identifica nei familiari dell’estinto. Ci si mette al loro posto; si ricorda o si immagina lo stesso dolore. Arriva un giorno in cui ci si immedesima con lo sdraiato. Ovvio, partecipare a un funerale non è mai piacevole; e, ancor più ovvio, nessuno si rallegra al pensiero di partecipare – inconsapevole e impossibilitato a goderne – a una festa organizzata da altri in suo onore. In un qualche momento, però, giunti al disincanto dinanzi ai riti della morte, si può pensare di scrivere qualcosa di questo genere, non perché la morte non faccia più paura o rabbia ma perché non è più possibile evitare di pensarci.   Le due autrici sono amiche da ben oltre la metà della vita. Carla Ravazzolo è dottore di ricerca in Storia antica, insegnante e autrice di saggi e opere di narrativa; Cristina Sartori è giornalista, addetto stampa e autrice di diverse pubblicazioni. Prologo Il Gazzettino di Padova - 11 marzo 2024 Corriere del Veneto - 13 marzo 2024   ISBN: 9788854956933 Autrici: Carla Ravazzolo, Cristina Sartori Edizione: 2024 Stato: disponibile

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PLaNCK! N. 32 - Giugno 2024 - Settembre 2024

PLaNCK! N. 32 - Giugno 2024 - Settembre 2024

€ 8,50

PLaNCK! N. 32 - Giugno 2024 - Settembre 2024 Rivista quadrimestrale ISSN 2284-0761 italiano/inglese I MATERIALI:  PROTAGONISTI DELLA STORIA Il Sistema delle tre età – l’età della pietra, l’età del bronzo e l’età del ferro – è comunemente usato per formare una cronologia delle società umane della preistoria e per marcare l’evoluzione delle conoscenze che sono servite per rendere possibile la realizzazione di manufatti e di tutte le attività umane, dall’arte alla guerra. Con un’analogia, potremmo connotare il tempo presente come l’età del silicio per l’ubiquità di questo materiale nelle moderne tecnologie, ma sarebbe una scelta riduttiva e già obsoleta. Ben più vasto è il patrimonio di conoscenze e di strumenti che la fisica, la chimica, la biologia e l’ingegneria ci mettono a disposizione per la progettazione e la realizzazione di materiali non già esistenti in natura. In un certo senso, il processo è stato invertito rispetto a quello di quando si utilizzano i materiali naturali: si parte da una certa esigenza sorta nell’ambito delle applicazioni in elettronica o nelle telecomunicazioni, in chimica o in medicina, perfino in edilizia e si mettono all’opera tutti gli strumenti della scienza moderna. A questo approccio multidisciplinare è stato assegnato il nome di nanotecnologia, sia nel catalogo della ricerca scientifica che nella comunicazione al pubblico. Gli strumenti di cui questa disciplina si avvale vanno dalla meccanica quantistica, utilizzata nella definizione di modelli e nell’interpretazione dei risultati sperimentali, alle tecniche più sofisticate per le indagini sulle strutture create con un dettaglio sulla scala atomica. Un’elencazione – ben lungi dall’essere esaustiva – dei risultati concreti già raggiunti dal lavoro svolto nei laboratori di ricerca può includere: (a) sensori per il controllo ambientale e per la biomedicina (i cosiddetti lab-on-a chip); (b) materiali per uso biomedico e protesico; (c) nuovi farmaci e metodi di somministrazione; (d) visori e display (ad. Esempio gli schermi OLED e QLED dei moderni apparecchi TV); (e) sistemi di illuminazione e di sfruttamento dell’energia solare (ad es. le celle solari organiche o ibride). Su un altro versante, i materiali, in particolare quelli considerati strategici, giocano un ruolo chiave in un mondo problematico e conflittuale come quello attuale nella rincorsa verso la supremazia dei Paesi più forti; questi materiali vengono estratti dalle ricchezze minerarie possedute dal Paese. La Cina si trova in una condizione di privilegio poiché produce oltre il 60% degli elementi rari oltre a un’ampia gamma di altri elementi tecnologicamente strategici. Altro esempio: il Congo produce il 63% del Cobalto che è un elemento necessario per la produzione delle batterie al litio. Purtroppo, questo paese, ricco di minerali, è anche paese dissanguato da conflitti e guerre interne. Le condizioni di lavoro nelle miniere di estrazione non sono rispondenti a codici etici e di condotta come quelli a cui si usa aderire nei Paesi occidentali. Possiamo quindi dire che la nostra storia, in qualche modo, è stata segnata dall’evoluzione dei materiali che hanno accompagnato e accompagnano oggetti e tecnologie che utilizziamo da sempre. Renato Bozio ______ Renato Bozio (nato a Venezia il 31/05/1947) è professore emerito di Chimica Fisica dell’Università degli Studi di Padova. Ha insegnato Chimica Fisica e Scienza dei materiali nei corsi di Laurea di Chimica e Chimica Industriale, nella laurea in Scienza dei Materiali e nel dottorato di ricerca di Scienza e Ingegneria dei Materiali e delle Nanostrutture. Le sue ricerche hanno riguardato materiali organici e nanostrutture utilizzando tecniche di spettroscopia ottica e laser alcune delle quali ha introdotto per la prima volta a Padova. È stato Prorettore con delega alla ricerca nella sua Università dal 2000 al 2010; Preside della Facoltà di Scienze mm.ff.nn. dal 2010 al 2012; membro del Consiglio di Amministrazione dal 2012 al 2017. Indice Il team di PLaNCK! Per essere sempre aggiornati su attività, eventi e contattare la redazione di PLaNCK! www.planck-magazine.it   Comitato Scientifico Dipartimento di Fisica e Astronomia prof. Alberto Carnera prof. Ornella Pantano prof. Giulio Peruzzi prof. Cinzia Sada prof. Antonino Milone   Dipartimento di Scienze Chimiche Dr. Massimo Bellanda Dr. Laura Orian Dr. Giacomo Saielli Dr. Elisabetta Schievano   REDAZIONE E COLLABORATORI Direttore Responsabile: Andrea Frison Coordinatrice editoriale: Agnese Sonato Redazione: Agnese Sonato, Marta Carli, Sarah Libanore, Martina Tardivo, Marco Barbujani, Francesco Zani, Bianca Maria Scotton, Serena Maule, Laura Paneghetti, Andrea Frison Fumetto Disegnatrice: Bianca Maria Scotton Assistente colorist: Gioia Beghin Sceneggiatrici: Bianca Maria Scotton, Agnese Sonato Illustrazione di copertina: Sofia Poiana Versione inglese: Laura Paneghetti Segreteria di redazione e pubbliche relazioni: Serena Maule, Martina Tardivo, Sarah Libanore Progetto grafico e impaginazione: Francesco Zani Testata: Stefano Pozza   ISBN: 9788854957060 Collana: PLaNCK! Curatore: Associazione Accatagliato Edizione: 2024 Stato: disponibile dal 3 giugno 2024

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L'orfanotrofio di San Bartolomeo in Rovigo

L'orfanotrofio di San Bartolomeo in Rovigo

€ 17,00

‘Orfanotrofio’ e ‘collegio’, due termini che spesso vengono considerati sinonimi, sono i temi sviluppati nel presente volume. Si tratta di una disamina dal punto di vista storico, ma soprattutto da quello psicologico, sociologico e culturale, per porre nel maggior risalto possibile l’alto valore che la struttura dell’ex Monastero degli Olivetani di Rovigo ha avuto e continua ad avere nel territorio. L’autore, inoltre, vuole offrire, attraverso il racconto di alcuni che sono vissuti in orfanotrofio, spunti di riflessione per le nuove generazioni su come possa essere condotta la vita all’interno di una ‘istituzione’ totale e, attraverso il grande potere della parola e della narrazione, andare oltre il proprio vissuto personale per aprirsi a nuove esperienze e incontri. L’intento dell’autore è anche ricordare che quest’anno ricorre il centenario del rapimento e uccisione di Giacomo Matteotti come testimone di lotte per il miglioramento delle condizioni economiche, sociali e culturali delle classi sociali più povere del Polesine, da cui trae origine la nostra storia. Massimo Tosini è Sociologo della Salute, socio ASSD (Associazione Scientifica Sanità Digitale) e aderente al Laboratorio di Sociologia Pratica Applicata Clinica. È un orfano sociale che, dal ’67 al ’70 del secolo scorso, ha condiviso con oltre cento coetanei il passaggio dalla fanciullezza all’adolescenza. È autore, tra l’altro, dei volumi Sopravvivere a se stessi. Libertà dal cancro (con Maria Pia Gallo, CLEUP, 2011), La sanità nel xxi secolo. Meno e meglio (CLEUP, 2019), La comunicazione interculturale in ambito socio-sanitario (con M. Santipolo e S. Tucciarone, Cafoscarina, 2004).   Indice Prefazione di Matteo Santipolo   ISBN: 9788854957299 Collana: Scienze sociali Autore: Massimo Tosini Edizione: 2024 Stato: disponibile

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I livelli affrancabili delle Dimesse di Padova

I livelli affrancabili delle Dimesse di Padova

€ 16,00

La schedatura delle carte dell’archivio storico delle Dimesse di Padova ha fatto emergere una cospicua documentazione relativa ai livelli affrancabili, che – come è noto – erano dei prestiti «dissimulati», la cui forma documentaria è costituita da un insieme di instrumenta notarili; in estrema sintesi nel primo documento era registrata la compravendita di un bene, mentre nel secondo – detto anche promissio francandi – l’acquirente si impegnava a retrocedere al venditore la piena proprietà del bene, previa restituzione in un arco temporale prestabilito dell’intero capitale, comprensivo degli interessi nel frattempo maturati. Tale materiale documentario, proprio per la sua complessità, meritava di essere descritto e contestualizzato, soprattutto nella sua articolazione interna. Il quadro che risulta emergere dallo studio è quello di una società padovana dell’Età tardo-moderna in cui alcuni esponenti di una variegata nobiltà cittadina e qualche noto personaggio – per esempio Giuseppe Tartini – si fanno finanziare le loro necessità ordinarie e straordinarie da istituti religiosi economicamente prosperi e pienamente consapevoli di svolgere un’attività creditizia vantaggiosa, aggirando i divieti imposti dal diritto canonico a proposito del prestito ad interesse. Mario Brogi è professore associato di Archivistica, Archivistica speciale e Storia degli Archivi nell’Università di Padova. Si è occupato di archivi storici dei comuni della Provincia di Siena, di quelli dei Consorzi di Bonifica veneti e del materiale documentario prodotto e conservato dagli Istituti secolari femminili. Luca Busolli si è laureato in Storia nell’Università di Padova nell’a.a. 2020-2021 con una tesi sulle Forme di finanziamento dell’Istituto secolare delle Dimesse. Recentemente si è interessato ai sistemi contabili delle istituzioni venete in epoca moderna e all’attività creditizia degli istituti religiosi padovani nel secolo XVIII. Indice Premessa ISBN: 9788854956353 Collana: Scienze storiche Autori: Mario Brogi, Luca Busolli Edizione: 2022 Stato: disponibile

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Nessuno escluso

Nessuno escluso

€ 18,00

Questo saggio affronta il tema della povertà educativa attraverso una pluralità di contributi e di approcci teorici e metodologici. Il punto di vista della psicologia dello sviluppo si accosta a quello della statistica, della pedagogia della famiglia, del counseling psicologico per l’inclusione sociale, dell’arte musicale – tutti contraddistinti dalla consapevolezza che l’origine della povertà educativa va ricercata nei primi anni di vita. Esistono contesti socio-culturali ed economici, a volte anche apparentemente favorevoli, che ostacolano il diritto alla crescita della persona e a una formazione adeguata, situazioni socioculturali ed economiche che impediscono l’espressione di capacità e competenze e limitano la piena partecipazione alla vita della collettività. La conseguenza più evidente della povertà educativa è la dispersione scolastica: ogni anno nel nostro Paese circa 110.000 studenti abbandonano la scuola. Nel saggio vengono identificati i fattori di rischio e sono descritte alcune azioni di contrasto alla povertà educativa compiute in diversi territori del Paese attraverso esperienze concrete. Nessuno escluso esprime l’auspicio che la società, a tutti i livelli, persegua l’obiettivo di una minore diseguaglianza e una maggiore inclusione e giustizia sociale: nessuna bambina e nessun bambino devono essere esclusi dalla frequenza dell’asilo nido, della scuola a tempo pieno con la mensa, da attività che si svolgono nei musei, teatri, biblioteche, nei laboratori di informatica, nelle palestre e nei campi sportivi, e da esperienze utili al benessere emotivo e relazionale e alla crescita umana e culturale.   M. Chiara Levorato Studiosa senior di Psicologia dello Sviluppo dell’Università di Padova. Fondatrice e Past President della Associazione Communication & Language Acquisition Studies in Typical and Atypical populations (CLASTA), è referente nazionale per la Consensus Conference sul Disturbo Primario del Linguaggio.   Alice Barsanti Borsista di ricerca presso il Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione (Università di Padova), incaricata dalla Fondazione G. E. Ghirardi Onlus per l’indagine Nuove e vecchie povertà educative. Collabora con l’Associazione di Cooperazione e Solidarietà in progetti di empowerment femminile in Palestina. Indice, Prefazione, Presentazione, Introduzione Questo saggio rappresenta la concretizzazione di una ricerca nata su iniziativa, sostegno e promozione di Fondazione G. E. Ghirardi Onlus e condotta dal Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Statistiche dell’Università degli Studi di Padova sul tema della povertà educativa. ISBN: 9788854956810 Collana: Scienze psicologiche Curatrici: Maria Chiara Levorato, Alice Barsanti Prefazione: Patrizio Bianchi Edizione: 2023 Stato: Disponibile

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C'era una volta... il Pero

C'era una volta... il Pero

€ 16,00

La trattoria il Pero è stata per decenni un riferimento obbligato nelle vicende della Padova del Novecento: una sorta di centro sociale ante litteram, prima ancora che un punto di ristorazione, dove sono confluiti personaggi padovani, ospiti pro tempore della città, e uomini del mondo dello spettacolo vista la sua vicinanza al teatro Verdi. Questo libro raccoglie le testimonianze di alcuni dei suoi tanti frequentatori, offrendo uno spaccato di vita vissuta, e proponendo una serie di aneddoti ricchi di significato umano. Un mosaico di ricordi che ruota attorno ai due titolari Luciano e Bruno Salvadego, e al mitico Gioacchino Bragato, cuoco a tempo pieno e pittore a tempo perso. Tre figure che hanno fatto la storia del Pero. Aldo Comello, padovano, giornalista, ha lavorato a Il Gazzettino, a il Resto del Carlino e a il mattino di Padova. Appassionato cronista della città del Santo, della sua storia e delle sue tradizioni, ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali il Premio Penna d’Oca e il premio Una vita da cronista. È stato nominato Padovano Eccellente. Francesco Jori, padovano, giornalista, ha lavorato a il Resto del Carlino, a il mattino di Padova e a Il Gazzettino, di cui è stato inviato speciale e vice direttore. Ha scritto diversi libri sulla storia di Padova e del Veneto ed è stato insignito del Premio Brunacci 2023 per la divulgazione storica. Indice Il popolo del Pero - Prefazione di Aldo Comello ISBN: 9788854957220 Collana: Varia Curatori: Aldo Comello, Francesco Jori Edizione: 2024 Stato: disponibile

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Metis 2023  - Vol. XXX  2/2023

Metis 2023 - Vol. XXX 2/2023

€ 20,00

. Indice   ISBN: 9788854957213 Collana: Metis Curatore: Angelo Romeo Edizione: 2023 Stato: disponibile

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Studio culturale sull'immigrazione cinese in Italia

Studio culturale sull'immigrazione cinese in Italia

€ 20,00

Questa ricerca pone l’accento sull’esistenza culturale degli immigrati cinesi in Italia: un’analisi specifica condotta da una prospettiva culturale, che permette non solo di individuare i modelli e i principi che sottendono i processi di sviluppo e assimilazione all’interno della comunità, ma anche di esaminare come la cultura cinese di tali comunità abbia sperimentato scontri, assimilazioni o addirittura una simbiosi di successo in un contesto straniero, nonché le tendenze future di tali fenomeni. Grazie alla sua trentennale esperienza di vita in Italia, l’autrice ha raccolto una notevole quantità di materiale di prima mano attraverso indagini sul campo, registrazioni e interviste. Tale materiale risulta intriso di una solida validità, sia dal punto di vista storico sia da quello dell’utilità dei dati, e rende lo studio significativo a livello metodologico. Li Xuemei (Hebei - Cina, 1958), Ph.D in Storia culturale, ha insegnato nelle Università di Venezia, di Trieste, di Modena e di Padova. Attualmente è direttrice della Scuola Internazionale Italo-Cinese di Padova e Guest Professor per il corso di Master alla Facoltà di Lingua Cinese nelle Università di Jinan (Guangzhou), di Huaqiao (Xiamen) e della Comunication of China (Pechino). Ha pubblicato diversi libri tra i quali Buongiorno Cina! Corso comunicativo di lingua cinese (3 voll., 2005, 2006, 2008), Conosci la Cina (2011) e The Chinese Dictionary of noun-classifier combinations (2012). È autrice di numerosi articoli tra cui “La situazione e le prospettive dell’insegnamento della lingua cinese in Italia”, “Problemi fonetici nell’apprendimento di cinese per studenti stranieri”, “Studio sui classificatori”. Cafoscarina, 2004). Indice Premessa Post scriptum   ISBN: 9788854957145 Collana: Scienze sociali Autore: Li Xuemei Edizione: 2024 Stato: disponibile

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Nereidi

Nereidi

€ 20,00

Non sono tutte ninfe, come nel mito, le donne di Nereo. Sono regine, ancelle, muse, divinità, donne dimezzate o doppie a seconda dei casi della vita, mascherate, alla vigilia di scelte definitive, benevole o furenti. Si sono fatte da sole, prendendo vita da astrazioni e segni, materia e composti. Sono donne fatte di curve e di spigoli, occupano spazio e lasciano vuoti. Non sono eternamente giovani e aspirano a ritrovare la loro parte mancante o a lasciar cadere i pesi che si portano sulla schiena. Ballano governano subiscono e resistono. Si muovono velocemente, come corpi nell’acqua. Sopravvivono alle insidie e a volte le tendono. Nereo Petenello, classe 1926, vive e lavora a Padova. Giovanissimo frequenta lo studio dei pittori futuristi Forlin e Fasullo e, successivamente, quello dello scultore Alberto Viani mentre prosegue il suo percorso scolastico alle Belle Arti di Venezia. Nell’immediato dopoguerra, alla produzione puramente artistica, affianca un’intensa attività lavorativa nell’ambito del design industriale: la ceramica e la resina entrano così prepotentemente nella sua produzione artistica accanto al bronzo e alla pittura. Accanto alle più note sculture si possono ricordare diversi cicli di rilievi (polimaterici su tavola/tela) tra cui Frammenti di storie lontane, Lacerazioni cosmiche, Racconti d’Africa, Regine. Se l’ambito espressivo di Petenello è prevalentemente astratto, brevi incursioni nel figurativo (trasfigurato/materico) lo tengono legato ad alcuni temi tra i quali la figura femminile, già presente anche nelle sue produzioni degli anni ’50 e ’60. Opere dello scultore si trovano in collezioni pubbliche e private in Italia, Germania, Spagna, Stati Uniti, Giappone e Arabia Saudita. Negli ultimi decenni innumerevoli sono state le esposizioni collettive e personali. Carla Ravazzolo è Dottore di ricerca in Storia antica. Nel corso degli anni ha ampliato il proprio campo di studi e ricerche alla Fortuna dell’antico e ai profondi legami – e rivisitazioni – tra storia, arte e letteratura in secoli diversi. Oltre a numerose pubblicazioni scientifiche è autrice di racconti e romanzi. Per Cleup ha pubblicato Thais, etera di Alessandro. Da Plutarco ai manga (2009), Confessioni future (2012), Come farfalle. Assolo a più voci (2015). Un suo racconto, Tra le reti, è stato selezionato per l’antologia Libera le tue parole. Scritti al Bo 800 (2023) pubblicata in occasione degli 800 anni dell’Università di Padova. Incipit   ISBN: 9788854956582 Collana: Storia dell´arte - Museologia Autori: Nereo Petenello, Carla Ravazzolo Edizione: 2023 Stato: disponibile

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