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Un caso di anatomia pratica e una controversia medica nella Roma di tardo Seicento

Un caso di anatomia pratica e una controversia medica nella Roma di tardo Seicento

€ 15,00

Il cardinale Pietro Basadonna muore a Roma il 6 ottobre 1684, dopo una malat­tia di circa un anno. Il cadavere viene aperto il giorno successivo tra le mura domestiche: i reni appa­iono ulcerati e pieni di purulenza e, nella vescica, viene trovata una pietra di due once. Intorno al tavolo settario si affollano i protagonisti della cura: primo fra tutti il medico fermano Romolo Spezioli che aveva guidato il caso, consultandosi in presenza ed a distanza, con un gruppo eterogeneo di professionisti tra i quali lo speziale Lorenzo de Tornasi, i litotomi Tommaso Petrucci e Carlo Antonio Mensurati, i medici Florio Bernardi, Pietro Pescatore, Luca Antonio Porzio, Angelo Modio. Su tutti loro si erge la figura di Marcello Malpighi, consultato da Spezioli a distanza a Bologna. Il caso viene discusso mentre il cardinale è in vita e anche dopo la morte, durante le adunanze del Congresso Medico Romano, una delle principali accademie mediche romane della seconda metà del Seicento, che fa da sfondo scientifico alla vicenda. Il cardinale è morto, la cura è fallita. L'apertura del cadavere confer­ma il sospetto che aveva aleggiato per tutto il periodo: la presenza della pietra. Il clamore del caso è preludio di una controversia medica. Consentono la ricostruzione del caso e della controversia medica che ne deriva, fonti manoscritte ed a stampa: la relazione autografa di Spezioli della malattia e morte di Pietro Basadonna e l'opuscolo a stampa “Lo Scolare che scrisse i fogli intitolati il Disinganno" pubblicato dal medico fermano a Padova nel 1684, in difesa del suo operato, di cui rispettivamente nel volume figurano la trascrizione e la ristampa anastatica con commento. Il caso Basadonna si iscrive pienamente nell'anatomia pratica tardo-secentesca, offrendoci uno spaccato del complesso mondo medico della capitale romana nella seconda metà del XVII secolo.   Fabiola Zurlini è Vice-Direttore e Responsabile della Ricerca Scientifica dello Studio Firmano per la storia dell'arte medica, ha conseguito il dottorato di ricerca in History of Education presso l'Università di Macerata con una tesi edita sulla storia della formazione e della professione medica in età moderna. È Honorary Research Fellow presso il Wellcome Trust Centre of the History of Medicine and Science at the University College of London e membro di diverse società scientifiche italiane e internazionali. È autrice di monografie, saggi ed articoli su riviste italiane e straniere sulla storia della formazione e professione medica, della medicina di corte e della bibliografia medica, con riferimento all'Europa dell'Età Moderna. Indice Prefazione Introduzione ISBN: 9788854957824 Collana: Scienze storiche Autore: Fabiola Zurlini Prefazione: Maria Conforti Edizione: 2024 Stato: Disponibile 

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Sob o signo da (re)invenção

Sob o signo da (re)invenção

€ 22,00

Este livro explora a revolução estética da Poesia Concreta no Brasil, revelando seus conflitos com a Geração de 45 e o impacto na historiografia literária nacional. Liderado por Haroldo de Campos, Augusto de Campos e Décio Pignatari, o movimento reconfigurou o cânone poético ao romper com o verso tradicional. Buscando uma poesia objetiva e visual, aberta a novas linguagens, os concretistas incorporaram influências de Mallarmé, Ezra Pound, Oswald de Andrade, Max Bense e das “Constelações” de Eugen Gomringer, dialogando com a arte concreta internacional. A obra analisa como esses poetas revalorizaram autores marginalizados e propuseram uma leitura inovadora da tradição, questionando o papel da palavra na sociedade industrial. Um estudo essencial para compreender as transformações da poesia brasileira no século XX. Maria A. Fontes, professora e pesquisadora de Literatura Portuguesa e Brasileira do Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari (DISLL), Università Degli Studi di Padova. Doutorado em Letras UFRJ, em cotutela com a Università La Sapienza di Roma, e Pós-doutorado pela Università Ca’Foscari di Veneza. Professora visitante na Universidade Católica de Chile e na Universidade de Brasília. Desenvolve pesquisa em Literatura de Língua Portuguesa com ênfase em vanguardas e poesia experimental, imigração, gênero, memória e identidade, relações entre artes e literatura.   Índice Introdução ISBN: 9788854957909 Collana: La zattera di pietra, 4 Autrice: Maria A. Fontes Edizione: 2024 Stato: disponibile

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A spasso con Dory

A spasso con Dory

€ 18,00

Una madre umorale, collerica e impegnativa. Una figlia che ha cercato il suo spazio altrove, per tentare caparbiamente di non assomigliarle. Eppure deve tornare ad essere presente nella sua vita quando la madre, dopo la morte del marito, assume il ruolo accentratore e molesto di Vedova Vittima del Destino Infame. Gli atteggiamenti materni sempre più imprevedibili, contraddittori e a volte crudeli sono in realtà il risultato della disperata fatica di nascondere i vuoti di memoria, l’incapacità di riconoscere gli oggetti di uso comune, di capire che giorno e che ora sta vivendo. Quando arriva la diagnosi di Alzheimer è necessario per le due donne costruire un rapporto nuovo, con gesti e parole da inventare per raccontare una storia ancora sconosciuta. Questo è il diario ironico e toccante di una figlia diventata caregiver suo malgrado, di una strada impervia da percorrere, di risate e sorrisi ritrovati.   Gigliola Alvisi è autrice di albi e romanzi per bambini e ragazzi, tra cui molte biografie romanzate: Ilaria Alpi. La ragazza che voleva raccontare l’inferno (2014), 10 indizi per Agatha (2020), Tempesta di libertà (2024), Una rivoluzione di carta (2022), La bambina con la valigia (2022). I suoi libri hanno vinto premi nazionali e sono stati tradotti all’estero. Se non sta scrivendo nella sua casa sull’argine di un fiume padovano, è in giro per l’Italia a incontrare i suoi lettori nelle scuole, nelle biblioteche e nei festival letterari. Indice Incipit Prefazione di Lucia Borgia Postfazione di Emanuele Vignali Recensione-intervista - di Francesca Visentin per «Corriere della Sera»   ISBN: 9788854957749 Autrice: Gigliola Alvisi Edizione: 2024 Stato: disponibile

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Fondamenti di reattori biochimici e biologici

Fondamenti di reattori biochimici e biologici

€ 18,00

Questo libro di testo raccoglie e sintetizza gli argomenti trattati a lezione nell’insegnamento di Reattori Biochimici, offerto agli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Industriali dell’Università di Padova. Ha lo scopo di fornire le basi per un approccio didattico efficace a comprendere il funzionamento di processi e impianti industriali che coinvolgono enzimi e/o microorganismi. Dopo un breve inquadramento sulle modalità di rappresentazione tecnica dei processi produttivi su scala industriale, la trattazione si concentra sullo sviluppo di modelli matematici dei reattori biochimici e biologici, con l’intento da un lato di sviluppare l’approccio metodologico per prevederne il comportamento in funzione delle variabili operative, e dall’altro di fornire gli strumenti quantitativi necessari per il passaggio di scala dalle dimensioni di laboratorio a quelle di produzione a livello industriale. Fra le altre, si affrontano e approfondiscono questioni relative alle misure di cinetica di reazione, al ruolo del grado di mescolamento all’interno del reattore, agli effetti dell’immobilizzazione di enzimi e cellule sulla produttività, alle modalità per l’alimentazione dell’ossigeno nei fermentatori, ai sistemi di controllo, alle tecnologie di concentrazione e riciclo della biomassa. Alberto Bertucco è Professore Emerito dell’Università di Padova, dove per oltre 40 anni è stato docente di Ingegneria Chimica, e in particolare di Impianti chimici e Impianti biochimici. Dal 2008 al 2023 ha focalizzato le attività di ricerca sullo sviluppo e la progettazione di processi e impianti per la produzione di microalghe e cianobatteri (fotosintesi industriale). Eleonora Sforza è Professoressa Associata nel Dipartimento di Ingegneria Industriale. Dopo la laurea in Biotecnologie Industriali, ha ottenuto un PhD in Ingegneria Chimica, sotto la supervisione del Prof. Alberto Bertucco, con una ricerca focalizzata all’utilizzo di microalghe per scopi industriali. Attualmente è responsabile del laboratorio di ricerca di Bioprocess Engineering Research (BiERLAb) che si focalizza sullo studio dei processi industriali bio-based. Indice Premesssa   ISBN: 9788854957923 Collana: Ingegneria industriale e dell´informazione Autori: Alberto Bertucco, Eleonora Sforza Edizione: 2024 Stato: disponibile  

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Guida storico-artistica di Padova e dintorni

Guida storico-artistica di Padova e dintorni

€ 20,00

Con questa edizione in copia anastatica si è voluto far rivivere la guida di Padova di Oliviero Ronchi edita nel 1922. Accompagnata da un testo introduttivo di Giorgio Ronconi, viene nuovamente pubblicata per iniziativa dei nipoti dell’autore, Lucio e Raffaele Voltolina, ed è rivolta a coloro che hanno conosciuto direttamente Oliviero Ronchi, e avranno il piacere di coltivarne il ricordo attraverso il suo libro, e ancor più, agli appassionati di storia padovana. Nella guida, un piccolo libro in formato tascabile, si potrà infatti rinvenire una miniera di notizie, quel “di tutto e di più” sui monumenti storici della nostra bella città che riguarda anche quei beni che, in conseguenza delle azioni belliche dell’ultimo conflitto mondiale, sono stati distrutti e irrimediabilmente persi.   Oliviero Ronchi nacque a Motta di Livenza nel 1874, si trasferì con la famiglia a Vittorio Veneto e poi a Padova ove si laureò in Lettere. Nell’aprile del 1904 venne assunto al Museo Civico di Padova come addetto alla catalogazione. Percorse le varie tappe della carriera fino a raggiungere il ruolo di Direttore della Biblioteca e nel 1934 fu nominato Vicedirettore del Museo. Fu autore di circa centocinquanta pubblicazioni, per lo più sulla storia di Padova. Quale appassionato e conoscitore dei libri effettuò il riordino di varie biblioteche private e pubbliche, in particolare quella di Vittorio Veneto a Serravalle e dell’Accademia di Scienze, Lettere ed Arti di Padova. Si spense a Padova il 13 settembre 1958.   Prefazione ISBN: 9788854957329 Collana: Storia dell´arte - Museologia Autore: Oliviero Ronchi Prefazione all'edizione speciale: Giorgio Ronconi Prima edizione: 1922 Edizione speciale: 2024 Stato: Disponibile

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Il lungo cammino dell'inclusione

Il lungo cammino dell'inclusione

€ 20,00

Il cammino verso l’inclusione degli studenti con disabilità è davvero lungo e complesso. La Scuola italiana ha affrontato questa problematica, con la scelta, controcorrente, di abolire le scuole speciali e le classi differenziali con la legge 517 del 1977. La strada è tracciata ed è irreversibile, anche per la straordinaria produzione di leggi innovative che, dalla Costituzione in poi, hanno favorito il processo inclusivo nella scuola italiana. Questo libro affronta i principali cambiamenti legislativi degli ultimi cinquant’anni, commentandone la portata sociale in termini di tutela e salvaguardia dei diritti delle persone con disabilità. Il testo si propone anche come strumento di formazione e aggiornamento per quanti operano con studenti con disturbi specifici dell’apprendimento o con bisogni educativi speciali, all’interno delle nostre scuole, per migliorare l’esperienza scolastica di molti giovani. Andrea Bergamo, già direttore dell’Ufficio scolastico provinciale di Padova e Rovigo, è professore a contratto per l’Insegnamento di Legislazione scolastica nei corsi di specializzazione per le attività di sostegno dell’Università di Padova. Tra le sue varie pubblicazioni si segnalano: Pedagogia infermieri salute (CEA 1990), Società e salute (CEA 1992), Minori stranieri e disagio sociale (CLEUP 2006), Ci è o ci fanno. I cosiddetti disturbi dell’apprendimento (con Marco Vinicio Masoni, Aldenia 2014). Indice Prefazione di Marina Santi Introduzione ISBN: 9788854957657 Collana: Scienze dell´educazione Autore: Andrea Bergamo Edizione: 2024 Stato: disponibile dal 18 settembre 2024

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C'era una volta... il Pero

C'era una volta... il Pero

€ 16,00

La trattoria il Pero è stata per decenni un riferimento obbligato nelle vicende della Padova del Novecento: una sorta di centro sociale ante litteram, prima ancora che un punto di ristorazione, dove sono confluiti personaggi padovani, ospiti pro tempore della città, e uomini del mondo dello spettacolo vista la sua vicinanza al teatro Verdi. Questo libro raccoglie le testimonianze di alcuni dei suoi tanti frequentatori, offrendo uno spaccato di vita vissuta, e proponendo una serie di aneddoti ricchi di significato umano. Un mosaico di ricordi che ruota attorno ai due titolari Luciano e Bruno Salvadego, e al mitico Gioacchino Bragato, cuoco a tempo pieno e pittore a tempo perso. Tre figure che hanno fatto la storia del Pero. Aldo Comello, padovano, giornalista, ha lavorato a Il Gazzettino, a il Resto del Carlino e a il mattino di Padova. Appassionato cronista della città del Santo, della sua storia e delle sue tradizioni, ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali il Premio Penna d’Oca e il premio Una vita da cronista. È stato nominato Padovano Eccellente. Francesco Jori, padovano, giornalista, ha lavorato a il Resto del Carlino, a il mattino di Padova e a Il Gazzettino, di cui è stato inviato speciale e vice direttore. Ha scritto diversi libri sulla storia di Padova e del Veneto ed è stato insignito del Premio Brunacci 2023 per la divulgazione storica. Indice Il popolo del Pero - Prefazione di Aldo Comello ISBN: 9788854957220 Collana: Varia Curatori: Aldo Comello, Francesco Jori Edizione: 2024 Stato: disponibile

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Inventario dell'Archivio storico delle Dimesse di Padova

Inventario dell'Archivio storico delle Dimesse di Padova

€ 20,00

Arsenali di documenti al servizio dell’autorità o laboratori della Storia? Per secoli gli archivi hanno attraversato queste due fasi della loro storia, continuando a oscillare dall’una all’altra prima che fosse compresa la natura plurale e la complessità dei fondi documentari. L’archivio delle Dimesse di Padova non sfugge a questa domanda, poiché la struttura burocratica dell’Istituto secolare femminile fin dal 1615 ha prodotto e conservato le scritture per tramandare la memoria di “fatti e pagamenti” al fine di tutelare i diritti dell’Istituzione. Fondate da padre Antonio Pagani a Vicenza nel 1579 per educare e formare le fanciulle, le Signore Dimesse si diffusero pian piano in alcune località venete già dai primi anni del Seicento. Per iniziativa di Maria Alberghetti, a Padova una Casa privata fu aperta, proprio per consentire alle Dimesse di vivere in comunità, nel rispetto dei principi evangelici e delle regole che si erano imposte. Nel corso di oltre quattro secoli si è sedimentato un complesso archivistico cospicuo, che conserva materiale documentario variegato e, talora, anche inaspettato per la sua originalità. Nemmeno le attuali responsabili della Congregazione avrebbero potuto immaginare la ricchezza di queste carte: con la pubblicazione di questo strumento di ricerca si è dato finalmente conto del loro valore. Mario Brogi è professore associato di Archivistica, Archivistica speciale e Storia degli Archivi nel Dipartimento di Scienze storiche, geografiche e dell’Antichità dell’Università di Padova. Si è occupato di archivi storici dei comuni della Provincia di Siena, di quelli dei Consorzi di Bonifica veneti (Adige Euganeo e Veneto Orientale) e del materiale documentario prodotto dalle circoscrizioni giudiziarie periferiche dello Stato senese in epoca moderna. Per i tipi della CLEUP ha pubblicato la monografia I livelli affrancabili delle Dimesse di Padova. Attività creditizia e produzione documentaria di un Istituto secolare femminile (1628-1861) (con Luca Busolli, 2022). Indice Premessa ISBN: 9788854957688 Collana: Scienze storiche Autori: Mario Brogi Edizione: 2024 Stato: disponibile dal 25 ottobre 2024

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Il medico ungherese

Il medico ungherese

€ 18,00

Fine estate 1938, nello studio dentistico padovano del dott. Franco Borellini lavora il collega Marcello Bergo. All’anagrafe, però, il cognome del giovane è Marcello Arturo Abrahamsohn, ebreo ungherese. Tra il 1938 e il 1943, in una Padova pervasa dall’antisemitismo, sopravvive lavorando sotto falso nome per il collega di Università. Bergo è il cognome della moglie Giovanna. Dalla loro unione nascono due bambini, Roberto e Claudio. Nel 1943 la famiglia è costretta alla fuga e, a Este, trova una rete di solidarietà che consente a tutti i suoi membri di sopravvivere in quei terribili anni. Donne coraggiose, in pieno centro e sotto il naso di tedeschi e fascisti, riescono a nascondere i due piccini e il loro padre. Questo volume, corredato da un’ampia raccolta di foto inedite, racconta più storie di perseguitati salvati e di coraggio e solidarietà da parte di chi è disposto a salvare altre vite anche al prezzo di rimetterci la propria. Beatrice Andreose (Este, 1957), laureata in Scienze politiche all’Università di Padova, vive e lavora ad Este. Giornalista, già docente di Diritto ed Economia politica, collabora con «Alias», il supplemento culturale de «il manifesto» ed ha scritto per il quotidiano «il mattino di Padova». Ha pubblicato i volumi: Premio dei colli. Este 1960-1971. Il festival senza divi (2007), Antonio Zanchi “pittor celeberrimo” (con Felice Gambarin, 2009), Radici connettive. Il ’68 ad Este e nella Bassa padovana (a cura di, 2021). Indice Prefazione di Giorgio Romanin Jacur Postfazione di Riccardo Calimani   ISBN: 9788854958227 Collana: Scienze storiche Autrice: Beatrice Andreose Edizione: 2025 Stato: disponibile dal 22 gennaio 2025

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In Oriente con stupore

In Oriente con stupore

€ 21,00

Una raccolta di racconti e di fotografie di viaggio nei quali si riscopre la magia dell’Oriente e la nostalgia per Paesi talvolta difficili da raggiungere. È il racconto dell’avventuroso viaggio di alcuni studenti dell’Università di Padova che nel 1966, con due piccole Fiat, accompagnano l’amico siriano Muhsen Bilal fino a casa sua in Siria. Una lunga corsa attraverso Jugoslavia, Bulgaria e Turchia per raggiungere la città siriana di Tartus e poi visitare gli altri Paesi arabi, ancora tranquilli a quei tempi, prima dei tragici avvenimenti degli anni successivi. Con il loro giovanile entusiasmo scoprono così le antiche città di Petra e di Palmira e i ricordi della civiltà assiro-babilonese che, ancora non scoperte dal turismo, mostrano uno straordinario splendore. In altri straordinari viaggi in Oriente negli anni successivi descrivono con altrettanto stupore le immense montagne del Nepal e dell’Himalaya indiano, le meraviglie delle moschee sciite e della civiltà persiana di Ciro il Grande, gli azulei di Samarcanda nell’Uzbekistan di Tamerlano, per finire con il Myanmar, il Paese del sorriso del Buddha e dell’avventura nel triangolo d’oro del Mekong. Prefazione di Pierpaolo Faggi. Francesco Carmignoto è riuscito a coniugare l’attività professionale di medico ospedaliero con l’interesse per il viaggio e per la fotografia. Una vera passione che gli ha consentito la scoperta e la documentazione per immagini di numerosi Paesi, spesso percorsi a piedi. Ha contribuito alle edizioni italiane delle guide Lonely Planet per Tibet, Siria, Giordania e Cambogia. Ha pubblicato il libro fotografico La vita è un viaggio... e viaggiare è vivere due volte (2006) e il libro di racconti di viaggio dal titolo 1967. L’Afghanistan è un paese meraviglioso e altri racconti (2021). Gaetano (Nini) Pannone ha svolto la professione di pediatra ospedaliero. Ha tre grandi passioni: i bambini, la numerosa famiglia e i viaggi di scoperta, quasi tutti verso l’Oriente. Attualmente assiste come medico volontario immigrati asiatici e africani, provenienti da Lampedusa e non solo. Continua a sognare nuove mete in Paesi lontani... possibilmente con il suo amico coautore. Indice Prefazione di Pierpaolo Faggi ISBN: 9788854957305 Collana: Varia Autori: Francesco Carmignoto, Nini Pannone Edizione: 2024 Stato: disponibile dal 5 luglio 2024

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