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«Quae sit natura animae»

«Quae sit natura animae»

€ 26,00

Seducente ma problematico, come fu a suo tempo rilevato da Lucrezio, il tema della natura dell’anima e dei suoi rapporti con il corpo è ricorrente nella tradizione filosofica occidentale, avendo in Platone e in Aristotele le due figure simbolo. I saggi qui raccolti affrontano questo tema in un arco temporale che va da Omero a Hegel, passando per Plotino, Spinoza e Leibniz. L’interazione fra la lettura sincronica e quella diacronica fa così emergere i punti di contatto ma anche le differenti modulazioni teoriche che rinviano ai diversi contesti storico-culturali. Silvia Gullino è ricercatrice di Storia della filosofia antica all’Università di Padova. Studiosa di Aristotele, tra le sue pubblicazioni figurano le monografie Aristotele e i sensi dell’autarchia (Padova, 2013) e Aristotele e gli esempi di virtù nella «Costituzione degli ateniesi» (Lecce, 2019). Manuela Valle, dottore di ricerca in filosofia, svolge attività didattica per Storia della filosofia antica all’Università di Trento ed è socia dell’Accademia Roveretana degli Agiati. Studiosa di Platone, è autrice del volume Un’antica discordia. Platone e la poesia: «Ione», «Simposio», «Repubblica» e «Sofista» (Napoli 2016). Indice Prefazione di Silvia Gastaldi   ISBN: 9788854957664 Collana: La filosofia e il suo passato, 78 Curatrici: Silvia Gullino, Manuela Valle Edizione: 2024 Stato: disponibile dal 18 settembre 2024

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Agostino Contarello

Agostino Contarello

€ 18,00

Personaggio istrionico, sagace, ironico, Agostino Contarello è uno dei protagonisti della storia minore del Novecento legata alla città di Padova. Inizia a farsi conoscere nel dopoguerra come attore della commedia dell’arte al Piccolo Teatro di Milano diretto da Giorgio Strehler, per poi diventare autore teatrale di opere graffianti e anticonformiste. Nella sua veste di “orologiaio di Piazza Duomo”, come amava definirsi, utilizza questa sua attività commerciale per osservare l’uomo in tutte le sfaccettature dell’evoluzione sociale, riportando a teatro, all’interno delle sue opere, le manie, i tic e le nevrosi che registra dalla vita reale. Sempre nell’ottica di valutare le reazioni spontanee delle persone, appende quasi quotidianamente dal 1972 sulla colonna di fronte al suo negozio di Piazza Duomo i volantini satirici conosciuti come “agostinate”, proclami graffianti e caustici contro la società, i politici o i fatti di cronaca. Un vero e proprio studioso dell’uomo, in quanto tale, che ha scelto di non risparmiare mai niente a nessuno, forse neanche a se stesso. Alessandro Giuriati (Padova, 1972), laureato in Architettura a Venezia, si è avvicinato alla letteratura per passione, trovando in essa una modalità di espressione della sua personalità. Tra le sue pubblicazioni, la raccolta poetica Quadri di autore sconosciuto, (Cleup, 2014), la raccolta di racconti Lontano dallo stato di veglia (eBook Amazon, 2015; Mediagraf, 2016), il saggio Cornelia Mora Taboga. Arte e teatro a Padova (Cleup, 2018), il romanzo La ripetizione ossessiva dell’errore (eBook Amazon, 2021). Indice Prefazione di Massimiliano Sabbion Introduzione di Antonio Andreetta   ISBN: 9788854957206 Collana: Musica - Discipline dello spettacolo Autore: Alessandro Giuriati Edizione: 2024 Stato: disponibile

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Santiago e le Venezie

Santiago e le Venezie

€ 25,00

Questo volume d’Atti raccoglie gli interventi presentati al Convegno internazionale di studi Santiago e le Venezie. Luoghi, vie e testimonianze del pellegrinaggio tra medioevo e prima età moderna, svoltosi nel 2021, in occasione dell’Anno Santo Iacobeo. Il viaggio a scopo religioso, votivo o penitenziale verso la cattedrale compostelana e, più oltre, sino alla costa galega di Capo Fisterra è indagato da prospettive disciplinari differenti con l’obiettivo di illustrare gli itinerari, la fortuna e le modalità che esso conobbe in una definita circoscrizione spazio-temporale, prima di diventare il ‘Cammino’ per antonomasia. Tra storia e letteratura, arte e canti liturgici, epigrafia e araldica, i saggi qui riuniti percorrono l’area italiana nordorientale, grosso modo tra xii-xvii sec., sulle tracce della devozione a san Giacomo Maggiore, dei suoi protagonisti e delle loro testimonianze. Rachele Fassanelli insegna Lingua e letteratura galega all’Università degli Studi di Padova, dove dirige il Centro di Studi Galeghi. Si occupa principalmente, in ambito medievale, di lirica trobadorica galego-portoghese e letteratura franco-italiana; ha inoltre pubblicato contributi sulla poesia e la narrativa galega moderna e contemporanea. Tra i suoi lavori si segnala: Don Denis. Cantigas, Carocci, 2021. Indice Introduzione di Franco Cardini   ISBN: 9788854956711 Collana: La zattera di pietra, 3 Curatrice: Rachele Fassanelli Edizione: 2024 Stato: disponibile

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L'eredità delle sorelle Della Morte

L'eredità delle sorelle Della Morte

€ 16,00

Sopravvivere a un cognome tanto singolare richiede una buona dose di ironia e autostima. Ippolita, Lucrezia ed Eugenia, segnate a dito da sempre nella cittadina dove sono cresciute, si ritrovano tra le mani la gestione della fiorente impresa di pompe funebri lasciata loro dalla zia, Salva Della Morte.   Sino a una certa età, variabile a seconda della percentuale di ottimismo nel carattere di ciascuno, quando si partecipa a un funerale ci si identifica nei familiari dell’estinto. Ci si mette al loro posto; si ricorda o si immagina lo stesso dolore. Arriva un giorno in cui ci si immedesima con lo sdraiato. Ovvio, partecipare a un funerale non è mai piacevole; e, ancor più ovvio, nessuno si rallegra al pensiero di partecipare – inconsapevole e impossibilitato a goderne – a una festa organizzata da altri in suo onore. In un qualche momento, però, giunti al disincanto dinanzi ai riti della morte, si può pensare di scrivere qualcosa di questo genere, non perché la morte non faccia più paura o rabbia ma perché non è più possibile evitare di pensarci.   Le due autrici sono amiche da ben oltre la metà della vita. Carla Ravazzolo è dottore di ricerca in Storia antica, insegnante e autrice di saggi e opere di narrativa; Cristina Sartori è giornalista, addetto stampa e autrice di diverse pubblicazioni. Prologo Il Gazzettino di Padova - 11 marzo 2024 Corriere del Veneto - 13 marzo 2024   ISBN: 9788854956933 Autrici: Carla Ravazzolo, Cristina Sartori Edizione: 2024 Stato: disponibile

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«Ma come ti vesti?»

«Ma come ti vesti?»

€ 7,00

Premio Letterario Civitas Vitae «Ma come ti vesti?» Storie di mode, abbigliamenti e accessori tra nonni e nipoti   Stoffe, nastri, cappelli e scarpette: la gioia di vestirsi Eccoci a un altro dei nostri appuntamenti annuali, che ci danno ogni volta il piacere di leggere, una dopo l’altra, le deliziose storie che insieme compongono quel variopinto e incantevole mosaico che è il nostro prezioso libretto. Il lettore, infatti, si trova davanti a tante piccole divertenti e interessanti scoperte (o riscoperte...) e a una varietà di personaggi e di situazioni che emergono da tempi diversi e in modi diversi: cioè, in sostanza, a un caleidoscopio di episodi di vita vissuta e di ricordi che affiorano vividi, non appena stimolati, dalla voragine del tempo. E che hanno in comune una visione della vita e del mondo particolarmente interessante. Sono testimonianze dirette, scritte con nostalgia, ma anche con una bella, sana dose di sorridente realismo, che collegano diverse generazioni (nonni e nipoti) e provengono da persone che hanno già vissuto molti anni – e a volte sono proprio tanti – ma che hanno in comune un modo positivo di rivivere il proprio passato e di raccontarlo con lucida serenità. Ci sono in questi racconti – che si potrebbero meglio definire quadretti di vita vissuta – poco vittimismo e molta verosimiglianza. Sembrano quasi dipinti dell’Ottocento, e se è vero che suscitano in noi affettuosa nostalgia, mi pare anche necessario riflettere sulla lezione di vita che ci propongono: sulle antiche virtù che tutte queste persone esercitavano con umiltà e senza vantarsene, ma con la coscienza della santità e dell’intrinseco valore del lavoro, e sulla gioia che procurava loro la bellezza che fioriva dalle loro mani.conforta...           Antonia Arslan - Presidente della Giuria Indice Presentazione di Andrea Cavagnis - Presidente della Fondazione OIC Presentazione di Luisa Scimemi di San Bonifacio ISBN: 9788854957404 Collana: Premio Civitas Vitae Autore: OIC - Opera Immacolata Concezione Edizione: 2024 Stato: disponibile

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Dai Siciliani a Petrarca

Dai Siciliani a Petrarca

€ 75,00

Nelle intenzioni dell’autore questo libro costituisce il completamento di un trittico iniziato con i due precedenti volumi Meandri. Studi sulla lirica veneta e italiana settentrionale del Due-Trecento (Roma-Padova 2010) e Dante poeta lirico. Esercizi di lettura (Padova 2021). Con essi l’attuale raccolta di saggi condivide non solo l’oggetto – la poesia, e segnatamente la lirica, del Medioevo – e l’arco temporale, ma anche uno stile di ricerca e di analisi che, votato in primo luogo alla lettura ravvicinata e all’interpretazione puntuale, privilegia il confronto diretto con i testi, le forme e le dinamiche intertestuali, lasciando sullo sfondo, pur implicandole, le questioni generali, le problematiche critiche trasversali e le riflessioni metodologiche. Vengono così messi in luce aspetti a volte inediti e settoriali, ma proprio per questo rivelatori, di una tradizione e di una cultura poetica che, nella loro elevatezza, non cessano tuttora di stupire. I diciotto capitoli che compongono il volume (più cinque, collaterali, in Appendice) sono raggruppati in cinque sezioni, corrispondenti ad altrettanti ambiti di ricerca frequentati dall’autore: la Scuola siciliana (in particolare nei suoi rapporti con la lirica dei trovatori e dei trovieri), lo Stilnovo e Dante (la cui ombra incombe peraltro quasi ovunque nel libro), la “poesia per pittura” (con al centro i grandi esempi senesi di Simone Martini e Ambrogio Lorenzetti), i canzonieri lirici nel loro significato storico e culturale, e infine, attraverso il “canzoniere” per antonomasia, la poesia di Petrarca. Furio Brugnolo è professore emerito di Filologia romanza nell’Università di Padova, dove ha insegnato ininterrottamente dal 1987 al 2015; precedentemente ha insegnato anche nelle università di Münster, Venezia Ca’ Foscari, Messina, Udine e Verona. È stato professore ospite nelle Università di Monaco di Baviera (1989) e di Greifswald (2001). Dal 2003 al 2006 è stato presidente della Società Italiana di Filologia Romanza (sifr) e dal 2008 al 2011 direttore del Dipartimento di Romanistica dell’Università di Padova. Si è occupato prevalentemente di letterature romanze medievali, con particolare riferimento al genere lirico. Altri studi riguardano l’eteroglossia e il plurilinguismo letterario e la poesia del Novecento (Saba, Pasolini, Kofler). Come editore critico e commentatore ha pubblicato il Canzoniere di Nicolò de’ Rossi (due volumi, Padova, 1974-77) e Canzoni e sonetti di Dino Frescobaldi (Torino, 1981), come saggista, accanto a vari articoli e contributi, la monografia La lingua di cui si vanta amore. Scrittori stranieri in lingua italiana (Roma 2009) e i volumi Plurilinguismo e lirica medievale. Da Raimbaut de Vaqueiras a Dante (Roma, 1983), Meandri. Studi sulla lirica veneta e italiana settentrionale del Due-Trecento (Roma, 2010), Forme e figure del verso. Prima e dopo Petrarca, Leopardi, Pasolini (Roma 2016) e Dante poeta lirico. Esercizi di lettura (Padova 2021); ha scritto inoltre, in collaborazione con Roberta Capelli, un Profilo delle letterature romanze medievali (Roma, 2011). Indice Prefazione ISBN: 9788854957459 Collana: Romanistica Patavina Autore: Furio Brugnolo Curatori: Rachele Fassanelli, Francesca Gambino, Fabio Sangiovanni, Zeno Verlato Edizione: 2024 Stato: disponibile dal 29 novembre 2024

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Una teoria della politica

Una teoria della politica

€ 19,00

In questo libro si intende sostenere una tesi ben precisa, ossia che la politica è di gran lunga la più importante fra tutte le attività umane. È vitale saper riconoscere cosa è politico e cosa non lo è, e poter distinguere la buona politica dalla cattiva politica. La politica non è qualcosa che possiamo o non possiamo avere, non è qualcosa di cui possiamo disinteressarci, o di cui possiamo addirittura augurarci la ‘fine’. Non esiste una fine della politica perché la malaugurata fine della politica verrebbe a coincidere con la fine dell’umanità stessa. La prefazione al presente studio è stata curata da Guglielmo Bernabei, avvocato, docente a contratto di Diritto pubblico e presidente di Ferrara Bene Comune, associazione culturale di impegno civico. Gianpiero Magnani (Milano, 1961), laureato in Scienze Politiche, studia da sempre la filosofia politica e le sue interrelazioni con la storia contemporanea e quella economica. Ha pubblicato vari articoli, dal 1985, sulla rivista «Mondoperaio», per la quale ha curato due Quaderni, La società giusta e Il lavoro nel XXI secolo. Per alcuni anni, dal 2010 al 2015, ha pubblicato sul sito web della rivista «Valori». È stato iscritto alla Società Italiana di Filosofia Politica come cultore della materia. Collabora in associazioni culturali locali, come CDS Cultura OdV, Ferrara Bene Comune, e Movimento Federalista Europeo. Indice Prefazione di Guglielmo Bernabei ​​​​​​​ Autore: Gianpiero Magnani ISBN: 978885496056 Collana: Scienze Politiche Edizione: 2023 Stato: disponibile

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I livelli affrancabili delle Dimesse di Padova

I livelli affrancabili delle Dimesse di Padova

€ 16,00

La schedatura delle carte dell’archivio storico delle Dimesse di Padova ha fatto emergere una cospicua documentazione relativa ai livelli affrancabili, che – come è noto – erano dei prestiti «dissimulati», la cui forma documentaria è costituita da un insieme di instrumenta notarili; in estrema sintesi nel primo documento era registrata la compravendita di un bene, mentre nel secondo – detto anche promissio francandi – l’acquirente si impegnava a retrocedere al venditore la piena proprietà del bene, previa restituzione in un arco temporale prestabilito dell’intero capitale, comprensivo degli interessi nel frattempo maturati. Tale materiale documentario, proprio per la sua complessità, meritava di essere descritto e contestualizzato, soprattutto nella sua articolazione interna. Il quadro che risulta emergere dallo studio è quello di una società padovana dell’Età tardo-moderna in cui alcuni esponenti di una variegata nobiltà cittadina e qualche noto personaggio – per esempio Giuseppe Tartini – si fanno finanziare le loro necessità ordinarie e straordinarie da istituti religiosi economicamente prosperi e pienamente consapevoli di svolgere un’attività creditizia vantaggiosa, aggirando i divieti imposti dal diritto canonico a proposito del prestito ad interesse. Mario Brogi è professore associato di Archivistica, Archivistica speciale e Storia degli Archivi nell’Università di Padova. Si è occupato di archivi storici dei comuni della Provincia di Siena, di quelli dei Consorzi di Bonifica veneti e del materiale documentario prodotto e conservato dagli Istituti secolari femminili. Luca Busolli si è laureato in Storia nell’Università di Padova nell’a.a. 2020-2021 con una tesi sulle Forme di finanziamento dell’Istituto secolare delle Dimesse. Recentemente si è interessato ai sistemi contabili delle istituzioni venete in epoca moderna e all’attività creditizia degli istituti religiosi padovani nel secolo XVIII. Indice Premessa ISBN: 9788854956353 Collana: Scienze storiche Autori: Mario Brogi, Luca Busolli Edizione: 2022 Stato: disponibile

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