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Si può parlare di 'filosofia tedesca' o 'francese' o 'italiana' in senso non puramente geografico? In effetti la dimensione astratta della filosofia si accompagna alla dimensione spazio-temporale, che in età moderna corrisponde all'appartenenza ad una 'nazione' intesa come entità linguistica e culturale, generatrice di una specifica forma mentis. Di qui i concetti di 'tradizione filosofica nazionale' o di 'filosofia nazionale', che si pongono in un rapporto dialettico con la vocazione universale della filosofia e intorno ai quali si è variamente mobilitata anche la storiografia filosofica tra Seicento e primo Novecento, interagendo con la riflessione più propriamente teorica. Di tale processo sono qui ricostruiti alcuni momenti e snodi significativi, al fine di chiarire concetti che, se per un verso ci riportano a infatuazioni nazionalistiche di un passato che è ormai alle nostre spalle, per altro verso si collegano al dibattito quanto mai attuale su globalizzazione, identità culturale ed interculturalità.
Gregorio Piaia è professore ordinario di Storia della filosofia all'Università di Padova. La sua attività di ricerca si è svolta lungo tre direttrici: il pensiero politico ed etico-religioso fra tardo medioevo e Rinascimento; storia e teoria della storiografia filosofica; la cultura filosofica nel Veneto fra Sette ed Ottocento.
Riccardo Pozzo è professore ordinario di Storia della filosofia all'Università di Verona. Oltre che di Kant e di Hegel, si è occupato della tradizione aristotelica e di storia delle università. Ha in corso diversi progetti sulla storia dei concetti e la storia delle idee.
ISBN:9788861292703
Collana: La filosofia e il suo passato 24
Autore: Piaia G., Pozzo R.
Edizione 2008
Stato: Disponibile