Pubblicato nel 1532 dal teologo della Sorbona Jérôme de Hangest, il De Academiis in Lutherum ci introduce nel vivo di un dibattito culturale dai molteplici risvolti. Accanto ad alcune tesi del riformatore sassone, lo Hangest confuta infatti sistematicamente – pur senza mai nominarlo – lo scritto di Cornelio Agrippa di Nettesheim De incertitudine et vanitate scientiarum et artium, stampato ad Anversa nel 1530 e condannato l'anno successivo dalla facoltà teologica parigina. In quegli stessi anni (1530) viene istituito a Parigi il Collège Royal, in cui filologi sottratti al controllo della facoltà teologica tengono pubbliche lezioni sul testo ebraico e greco della Bibbia. Il De Academiis si presenta così come una difesa a tutto campo della teologia universitaria non solo contro l''eresia luterana', ma anche di fronte alla teologia d'ispirazione umanistica e ad una serie di iniziative variamente collegate al nome di Erasmo da Rotterdam. Di questa operetta polemica, che sino ad oggi non è stata oggetto di specifica attenzione, viene qui offerta la traduzione italiana di Riccardo Quinto, con un suo saggio introduttivo e un ricco apparato di note.
Italian translation of Jérôme de Hangest's (d. 1538) De Academiis in Lutherum (Paris, 1532).
Apparently responding to Luther's attacks on the theology faculty of Paris after it condemned him (April 1521), Hangest's pamphlet systematically (though silently) confutes Cornelius Agrippa's De vanitate scientiarum (Antwerp 1530, Paris and Cologne 1531) and reacts against the institution of the Collège Royal (1530), in which philologists not controlled by the theology faculty lectured on the Hebrew and Greek text of the Bible. The work is a defense of university theological training, based on philosophy and dialectics, against the criticism of the humanists. Discussing Agrippa's polemical definition of scholasticism, Hangest proposes his own definition, which was to enjoy wide popularity in the following centuries. The introduction (11-81) describes the circumstances of the work's composition and briefly outlines the figure of Hangest, a pupil of Tartaretus and the author of both philosophical and theological works.
Curatore: Riccardo Quinto (Pieve di Cadore, 1961) insegna Storia della filosofia presso l'Università di Padova ed è uno studioso del pensiero filosofico-teologico del medioevo e della prima età moderna. Accanto a numerosi saggi apparsi su riviste specializzate, ha pubblicato i volumi 'Doctor Nominatissimus'. Stefano Langton († 1228) e la tradizione delle sue opere (Münster 1994), 'Scholastica'. Storia di un concetto (Padova 2001) e Manoscritti medievali nella Biblioteca dei Redentoristi di Venezia (Padova 2006).
ISBN:9788861293786 Collana: La filosofia e il suo passato Autore: Jerome de Hangest Edizione 2009 Stato: Disponibile
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