Il volume mette in evidenza la strumentalizzazione, ad opera di Cosa Nostra, di valori quali il silenzio, la famiglia, le norme implicite che scaturiscono dall'onore e dal rispetto, così come le regole generali della sicilianità dettate dal mantenimento dalla parola data. Si rintraccia tale strumentalizzazione a partire dall'analisi di alcuni resoconti autobiografici prodotti da collaboratori di giustizia posti a confronto con gli stessi valori tuttora presenti nella società civile siciliana. L'indagine si è rivolta, inoltre, verso quella gamma di valori che migrano o scompaiono nel collaborante e su come mutano nel processo di pentimento. Come la ricerca dimostra, è maggiormente nel percorso del pentimento che si rende evidente come i valori condivisi e praticati dalla società civile vengano strumentalizzati da Cosa Nostra.
Autore: GIUSEPPE LICARI collabora alla cattedra di Antropologia dello sviluppo della Facoltà di Scienze delle Comunicazioni dell'Università di Roma 'La Sapienza'. I suoi principali interessi di ricerca vertono sul rapporto tra cultura, biografia e convivenza urbana. È direttore responsabile della rivista scientifica «Narrare i Gruppi» (www.narrareigruppi.it), Padova University Press. Tra i suoi lavori ricordiamo: Antropologia urbana. Il caso dei Contratti di Quartiere (2006), Sviluppo locale partecipato e sostenibile (2006) e Il Mito.Una rilettura antropologica (2008).
ISBN:9788861293793 Collana: Geografia e discipline demoetnoantropologiche Autore: Licari Giuseppe Edizione II Stato: Disponibile
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