«I filosofi riflessivi ritengono che la riflessione sia capace di rendere onore di per sé ai diritti del soggetto e della libertà, di giungere a ciò che tutta la filosofia prima colloca al proprio orizzonte, il principio primo. Ora, tale principio, per quanto ne dicano coloro che pretendono che la metafisica si sia sempre fermata – prima di loro – agli enti, accade nella distanza, nella differenza, […] nella giuntura tra il sé percepito e percipiente e l'io conosciuto e conoscente. Il fondo di tutto ciò che è, non è forse una sorta di 'non-cosciente' che interroga la coscienza senza mai raggiungerla? Paliard insiste sulla sproporzione insuperabile tra il 'sé' e l''io', tra l'origine e la presenza: essa consente di scavare ancora più a fondo della evidenza nella realtà umana. Essa apre in questo senso alla sapienza. La filosofia riflessiva rimane inattuale…» (da P. Gilbert, Préface).
Autore: Ilaria Malaguti è ricercatrice di Storia della Filosofia nell'Università degli Studi di Padova. Tra le sue pubblicazioni si segnalano: Jean Brun, pensatore tragico. Per una lettura critica della modernità (Bologna 2002); Per un'«ontologia drammatica». La normativa nel pensiero di Maurice Blondel (Padova 2004).
ISBN:9788861294691 Collana: La filosofia e il suo passato Autore: Malaguti Ilaria Edizione 1 Stato: Disponibile
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