Il racconto è ambientato tra Venezia e Padova verso la fine del 1600, quando alle donne era consentita soltanto la vita matrimoniale o monastica. Fin da piccola Elena si consacrò alle pratiche religiose e allo studio. Sostenuta dal padre Giovanni Battista Cornaro Piscopia, Procuratore della Repubblica di San Marco, si laureò in filosofia nonostante l'opposizione del cardinal Gregorio Barbarigo, vescovo di Padova. Il monologo è teso a disegnare il ritratto di una donna straordinaria che riuscì a perseguire con intelligenza i propri ideali. Oggi il suo personaggio viene consegnato alla storia come emblema di riscatto femminile.
L´Autrice: Maurizia Rossella Perandin è nata nel 1949 a Schio (VI) vive tra Colli Euganei, Sardegna e Brasile. Giornalista e scrittrice, ha pubblicato i romanzi Strategia della pensione (Cleup 2010) e Stellina e croce (Cleup 2007) e le raccolte di poesia Vita naturale, Sottomarini felici e Occhi di rosa, 32 agosto. Collabora alle pagine culturali dei quotidiani veneti del Gruppo L'Espresso (il mattino di Padova, la Nuova Venezia, la tribuna di Treviso) e a varie riviste. Scrive monologhi teatrali e testi per spettacoli musicali portati in scena da Interensemble: 'Tutaj, qui' sulla poetessa polacca premio Nobel per la letteratura Wislawa Szymborska, 'Andrea Palladio scalpellino architetto', 'Antenore eroe migrante', 'Talismanìe', 'Aline Alone creatura elettronica', 'Concert'azione'Nadine donna di fiori'.
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