Metis è una miscellanea di saggi in sociologia, psicologia e antropologia della comunicazione iniziata nel 1994.
Nella miscellanea presente in questo XVIII volume di «Metis» ricorre spesso il termine «parola» intesa nel suo senso pragmatico.
Usata, nel primo articolo, da Eleonora Bordon che analizza il differente linguaggio di due testate giornalistiche nella definizione e presentazione delle donne che partecipano attivamente alla sfera politica. Nel tempo le parole per descrivere il mondo si evolvono adattandosi alla contemporaneità.
Nel secondo articolo, di Alessandra Barretter, Irene D'Elia, Fabiola Gaio e Flavia Ursini, vengono evidenziate dal punto di vista logopedico, alla luce della specificità generazionale, le risposte che gli anziani danno a stimoli verbali e audio-visivi. Ancora su questo argomento Valentina Massignani e Adele Cavedon analizzano alcuni indicatori comportamentali non verbali e vocali sottolineando l'importanza della valutazione delle affermazioni in contesto di testimonianza, affermazioni distinte tra ricordo realmente vissuto e ricordo immaginato.
Roberta Silva espone, attraverso l'analisi di libri e serial televisivi, «prodotti culturali per adolescenti», la stereo tipizzazione e la rigidità dei modelli femminili presentati a questa fascia d'età.
Le convenzioni e i cliché non si differenziano nei diversi media e portano, in tal modo, alla omogeneizzazione del bagaglio culturale.
In particolare l'autrice analizza come sono cambiate due figure femminili.
Angelo Romeo tratta della cultura dei giovani d'oggi che vivono in un mondo dominato dalla tecnologia. La cultura giovanile è caratterizzata da incertezza e instabilità che si ripercuotono sulle scelte giovanili, su moda e web creando, di conseguenza, nuovi luoghi d'incontro.
Giuseppe Paxia rileva che il potere decisionale delle organizzazioni nella gestione delle situazioni è costituito dal fattore umano. Il lavoratore è considerato oltre che un esperto di informazioni di tipo tecnico, un organismo complesso capace di sviluppare nuovi equilibri col mondo esterno, facendo leva sulle proprie predisposizioni che gli consentono a situazioni sempre meno routinarie.
Angelo Boccato analizza l'ambito della comunicazione del lavoro ostacolata da una serie di asimmetrie caratteristiche del sistema globale dei mercati della formazione e delle professioni. Attraverso un'intervista a un esperto del settore fa il punto sulla situazione odierna che evidenzia la regolarizzazione di un mercato aperto ai diversi strumenti di comunicazione da quella face-to-face a quella sul web.
Tristano Volpato focalizza il suo lavoro sulle relazioni interpersonali dirette e virtuali adottando un'ottica multiculturale che tiene conto dell'esigenza di una discussione teorica focalizzata sulla relazione tra comunicazione e identità. L'autore fa riferimento al problema della rappresentazione delle minoranze nazionali, all'identità individuale e collettiva, all'interpretazione dei significati culturali. Attraverso la comunicazione si negozia l'identità e si evidenziano i principi di uguaglianza e di diversità che mettono in risalto l'importanza dell'identità individuale e collettiva.
Infine, Cristina Zago presenta un'esperienza di volontariato evidenziando la solidarietà che contempla il valore della gratuità del proprio tempo. L'autrice presenta i risultati di una ricerca effettuata sulle associazioni di volontariato del Veneto.
La coordinatrice
Mariselda Tessarolo è docente di Sociologia della comunicazione nella Facoltà di Psicologia dell'Università di Padova.
ISBN:9788861297326 Collana: Metis Autore: Tessarolo Mariselda Edizione 2011 Stato: Disponibile
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