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Il concetto di responsabilità sembra essere nozione semplice, univoca, non controversa, che trova una definizione sufficientemente precisa in ambito etico-giuridico a partire dalla fine del Settecento in connessione con alcuni principi chiave del diritto moderno quali quello di imputabilità e di retribuzione. In questo contesto, la responsabilità si configura come obbligo a rispondere delle proprie azioni, da parte di un soggetto che di esse sia imputabile, in vista della loro retribuzione (che può prendere la forma della riparazione del danno o della pena come espiazione della colpa). La pluralità di contributi raccolti nel volume, incrociando una molteplicità di prospettive storiche e teoriche diverse, intende interrogare radicalmente tale nozione, non soltanto illustrandone in filigrana i presupposti fortemente aporetici – anche sulla scorta delle indicazioni di Lévinas e Derrida – ma offrendone una differente ricostruzione, tesa a riconoscere i principi di ordine cosmologico-mitologico-religioso che la mettono in questione nei suoi stessi fondamenti. Di qui l’individuazione di un percorso di ricerca filosofica differente, che riproblematizza la nozione di responsabilità a partire dalle sue radici semantiche (il latino: respondere) e ne coglie la modalità più originaria nell’atto concettualmente irriducibile e assolutamente singolare con il quale l’Abramo di Kierkegaard risponde “eccomi” alla chiamata di Dio.
Bruna Giacomini è professore associato di Storia della filosofia nell’Università di Padova. Tra i suoi scritti più recenti ricordiamo: Relazione e alterità. Tra Simmel e Lèvinas (Padova 1999); Pensare l’azione. Aspetti della riflessione contemporanea (Padova 2000); in collaborazione con U. Curi, Xenos. Filosofia dello straniero (Padova 2002).
ISBN:8871783719
Collana: La filosofia e il suo passato 9
Autore: Giacomini Bruna
Edizione 2004
Stato: Disponibile