Giovani che rapinano o giovani rapinatori? Perché occuparsi delle vittime di reato? Quale relazione tra discoteche, alcool e nuove droghe? Chi è il mediatore di strada? Come progettare un intervento di rassicurazione sociale rivolto agli anziani? Questi alcuni degli interrogativi affrontati nel volume, che si propone come strumento di riflessione per gli operatori impegnati in progetti territoriali e istituzionali e come momento di conoscenza per chi si accinge ad entrare nel mondo del lavoro sociale. Si tratta di contributi diversi per contenuto e per approccio teorico, legati tuttavia da un unico filo conduttore: l´insieme delle regole che governano la vita quotidiana delle persone e le regole di quei progetti e di quegli spazi istituzionali e comunitari che tentano di affrontare situazioni considerate socialmente negative.
Gianvittorio Pisapia insegna Criminologia e Sociologia della devianza nella Facoltà di Psicologia, e Criminologia e Società nella Facoltà di Scienze Politiche (laurea specialistica in Sociologia) dell´Università di Padova. È, inoltre, direttore del Corso di Perfezionamento in Criminologia e Criminalistica. Tra i suoi ultimi lavori: Criminologia. Norme e regole (in collaborazione con M. Coco e F. Micheluzzi, Utet Libreria, Torino); Dizionario operativo per il criminologo (in collaborazione con F. di Ciaccia, Cedam, Padova); Manuale operativo di criminologia (Cedam, Padova).
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