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Per quanto audace e innovativa, la riflessione filosofica non può prescindere dal porsi in relazione con il suo passato, così ricco e vario. Ma una cosa è rivolgersi ai pensatori del passato per affrontare con maggiore consapevolezza un problema filosofico che ci sta a cuore, altre cosa è coglierli nella loro specificità e alterità, anziché appiattirli sulle istanze del nostro presente. È a questa seconda linea che s’ispirano i saggi e gli interventi qui raccolti, che intendono rispondere a due quesiti di fondo: che cosa significa, oggi, «fare storia della filosofia»? E a che serve riproporre un approccio rigorosamente storico alle filosofie del passato? Nel rispondere a tali quesiti emergono le potenzialità formative insite nel «lavoro» storico-filosofico, che non va ridotto a puro metodologismo.
Gregorio Piaia (Belluno, 1944) è professore ordinario di Storia della filosofia all’Università di Padova ed è socio dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, dell’Accademia Galileiana di Scienze, Lettere ed Arti in Padova e dell’Ateneo di Treviso. La sua attività di ricerca si è svolta essenzialmente lungo tre direttrici: a) il pensiero politico ed etico-religioso fra tardo Medioevo e Rinascimento (Marsilio da Padova, Niccolò da Cusa, Erasmo da Rotterdam, Tommaso Moro…); b) la teoria e la storia della storiografia filosofica (v. in particolare i contributi alla Storia delle storie generali della filosofia, a cura di G. Santinello [e, a partire dal vol. iv/1, di G. Piaia], Brescia-Padova-Roma 1979-2004, voll. 5 in 7 tomi); c) la cultura filosofica nel Veneto fra Sette ed Ottocento. Ha inoltre collaborato alla nuova edizione della Enciclopedia filosofica (Milano 2006, voll. 12), dirigendo la sezione dei secoli xvii-xviii.
ISBN:9788861299290
Collana: La filosofia e il suo passato 47
Autore: Piaia Gregorio
Edizione 2012
Stato: Disponibile