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La memoria degli anni di piombo permane divisa anche dopo quarant’anni. Di quella stagione politica, segnata dalla violenza, si sono sedimentate memorie parziali, scotomizzate, infedeli, fino alla totale rimozione. Quella generazione di ventenni non ha vissuto solo violenza, estremismo, eversione, di destra o di sinistra, non è stata solo oggetto o soggetto di violenza, ha anche partecipato alla politica come progetto di trasformazione democratica. A Padova e nella sua Università non c’erano solo autonomi e indiani metropolitani o neofascisti, c’erano anche giovani che univano al percorso di studio quello della politica riformatrice nelle fila del Partito Comunista Italiano (pci), e tra questi l’autore che propone la sua memoria: dalla ricostruzione di una storia minima al riconoscimento di alcuni degli avversari del tempo, dalla riflessione sulle responsabilità personali nello svolgimento dell’attività politica allo studio di un segno di quegli anni spietati, l’assassinio di due militanti del msi perpetrato a Padova dalle Brigate rosse il 17 giugno 1974.
Pompeo Volpe (Benevento, 1955) studia Medicina e Chirurgia all’Università di Padova dove si laurea nel 1979. Dal 1974 al 1991 è iscritto al pci. È Professore associato di Patologia generale nel Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Padova.
ISBN:9788861299481
Collana: Scienze storiche
Autore: Pompeo Volpe
Edizione 2013
Stato: Disponibile