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José Delitala y Castelví pubblicò la sua ponderosa Cima in epoca tardobarocca (1672) in un territorio marginado dell’impero spagnolo come la Sardegna, pensandola come prosecuzione della Cima del monte Parnaso di Francisco de Quevedo, monca delle ultime tre muse. Stalliere del regno al momento della pubblicazione, ma in seguito addirittura viceré, Delitala è uomo di potere, peraltro aggiornatissimo sulle novità culturali della corte e fine segugio degli umori politici e letterari. Il suo canzoniere, composto ad hoc e non solamente per fini occasionali, è un documento interessante del rapporto fra centro e periferie.
Giovanni Cara insegna Letteratura spagnola nella Facoltà di Lettere dell’Università di Padova. Si è occupato della letteratura dei secoli d’oro (con studi su Cervantes, sul vejamen, sulla letteratura goliardica e studentesca, sul teatro de fiesta, sull’oratoria sacra, sulla precettistica di Cascales) e del romanzo tra Otto e Novecento (Pérez Galdós, Martín Santos, Mendoza, Millás).
ISBN:9788867870707
Collana: Sghiribizzi - Biblioteca d'Ispanistica 3
Autore: José Delitala y Castelví
Curatore: Giovanni Cara
Edizione 2013
Stato: Disponibile