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Il mito è per lo più considerato come contrapposto al pensiero logico-razionale e filosofico-scientifico. Conseguentemente, esso è stato spesso valutato come una fase della storia della cultura o come un momento della coscienza sia collettiva che individuale da superarsi o, quantomeno, da relegarsi a un ruolo subalterno e ininfluente rispetto alla comprensione del mondo e di sé da parte dell’uomo. Provando a illustrare le teorie di Ernst Cassirer sul mito in quanto forma del pensiero e di Karoly Kerényi sul mito come contenuto per eccellenza dell’esperienza umana, il presente studio si propone di offrire una doppia prospettiva sul mito in quanto fenomeno capace di offrire una visione sensata dell’esistenza nella sua complessità, compresa la stessa impresa critica e “illuministica” propria della filosofia.
Andrea Altobrando è research fellow presso la Hokkaido University di Sapporo (Giappone). Ha perfezionato i propri studi e svolto periodi di ricerca nelle Università di Milano, Padova, Torino, Wuppertal e Colonia. Si occupa prevalentemente di teoria della coscienza e della soggettività e di fenomenologia della conoscenza. Ha pubblicato le monografie Husserl e il problema della monade (Torino 2010) ed Esperienza e infinito (Trento 2013). È, inoltre, co-curatore assieme a Guido Turus del volume Biodifferenze (Padova 2006).
ISBN:9788867871315
Collana: Filosofia
Autore: Andrea Altobrando
Edizione 2013
Stato: Disponibile