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Venezia e Venicity è nato da una domanda diffusa. Come è possibile che l’area veneta, comunemente ritenuta per molti decenni la zona più sottosviluppata del Settentrione, diventi improvvisamente una specie di motore dello sviluppo economico italiano? Il percorso storico, antropologico e sociologico ha finito per rovesciare il problema, contestando il concetto di ‘miracolo’ e chiedendosi quali siano state le variabili strutturali che hanno impedito che lo sviluppo della Serenissima avesse continuità con la realtà attuale.
È risultato subito chiaro che la discontinuità dello sviluppo di questa regione ha prodotto solo apparentemente un buco storico, ma ha invece evidenziato sul percorso che dopo l’unificazione del Paese ha visto il Veneto escluso dalle grandi direttrici dei potentati nazionali. La sua quasi patologica assenza dai salotti delle decisioni nazionali è lo specchio di un Paese non ancora unificato e ha lasciato invece uno sfogo naturale nella volontà di fare antropologica di una popolazione che si è dedicata soprattutto alla produzione di ricchezza. La crisi attuale quindi è tutta dentro una assenza di classe di decisori che valorizzi la potenza economica della regione.
Silvio Scanagatta è Professore di Sociologia dell’Educazione dell’Università di Padova e Presidente del Corso di Laurea Magistrale di Scienze del Servizio Sociale.
Nell’ultimo decennio si è occupato di diritti di cittadinanza, dirigendo vari gruppi di ricerca.
È attualmente anche Vice Presidente del Comitato Regionale delle Comunicazioni (CORECOM) per il Veneto.
Indice e Prefazione
ISBN:9788867871919
Collana: Scienze sociali
Autore: Scanagatta Silvio
Edizione 2014
Stato: Disponibile