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Per noi questo è un numero speciale poiché si tratta del ventesimo volume di «Metis». Voglio ricordare, in questa occasione, la presentazione al primo volume avvenuta nel 1994, a dieci anni dalla scomparsa di Giorgio Braga (1912-1983); l’impegno preso allora, dopo vent’anni è lo stesso: invitare a scrivere sulla comunicazione nei suoi diversi aspetti, studiosi giovani e affermati. La strada che abbiamo seguito e che vogliamo continuare a seguire è un insegnamento che ci è stato lasciato da questo Maestro la cui «produzione ha sempre seguito una linea di onestà scientifica e di rischio e, senza rincorrere le mode, non è mai stata condiscendente con la linea di potere. Braga è sempre stato critico e severo con se stesso e con gli altri “importanti per lui”. Amava seguire i giovani ed è stato prodigo di idee lungimiranti date le sue conoscenze e la sua intuizione creativa».
Vent’anni di pubblicazioni permettono alla rivista di fare un bilancio. In questi anni sono stati pubblicati 211 articoli; gli autori sono stati 276 (poco più di 13 per ciascun numero, per la maggior parte donne (in totale 185) contro 80 maschi. In pratica su ogni rivista scrivono 9 donne contro 4 uomini. Di questi autori, 101
hanno scritto più di un articolo. I docenti universitari che hanno pubblicato sono i due terzi del totale (179) degli autori. Gli argomenti sono però stati molto vari anche se 56 hanno avuto come oggetto di studio l’arte nei suoi più diversi aspetti: musica, letteratura, arti plastiche, sostenibilità dell’arte. Sono stati argomenti di
discussione e di ricerca, aspetti riguardanti le lingue minoritarie, la comunicazione Aumentativa Alternativa, l’e-learning, i portali internet, il consenso informato, la comunicazione dell’emergenza, la comunicazione internazionale, le nuove tecnologie. Un numero speciale è uscito nel 2010 curato da Federico Braga Illa in ricordo di Ángel Rivière, uno dei massimi esperti europei di Psicologia e Teoria della mente.
In questo numero mi sembra doveroso ringraziare la Casa editrice Cleup che ci ha sostenuto e ci ha accordato fiducia fin dall’inizio: ringraziamo in particolare Andreina Bardus e anche Patrizia Cecilian, impaginatrice, che ci segue con cura e passione da vent’anni.
Presento ora brevemente gli articoli che appaiono nel XX numero. Il primo argomento la rivisitazione del concetto di reificazione da Marx ai nostri giorni (Andrea Squerzanti), segue un articolo su come i simboli costruiscono la società (Mariselda Tessarolo). Il terzo riguarda una ricerca sulla lingua catalana (Gabriele Bogara) e di come sia riuscita a guadagnarsi un ampio terreno anche nella pubblicità. Seguono due scritti sull’arte che seppur molto diversi riguardano comunque la città: Laura Verdi tratta la sostenibilità dello sviluppo urbano e Marco Marcati con Eleonora Bordon rilevano quanto il cinquecentenario del Palladio ha fatto scrivere i giornali. Da parte sua Francesca Bonfanti analizza i giornali del dopo elezioni del 2013 mentre Denise Pizzo chiede agli anticonformisti perché non seguono la moda. Di argomento diverso sono l’articolo di Michela Sartori che studia l’amicizia on line e off line negli adolescenti e quello di Angelo Boccato che ci riporta alla comunicazione aziendale con uno studio sul colloquio d’assunzione. Raluca Levonian che parla degli stereotipi di genere nei commenti online, infine il lavoro sulla retorica delle immagini utilizzata dai gesuiti di Carlo Fanelli.
Ringrazio i colleghi che hanno partecipato alla buona riuscita di quest’ultimo numero.
M.T.
La coordinatrice
Mariselda Tessarolo è docente di Sociologia della comunicazione nella Facoltà di Psicologia dell'Università di Padova.
Indice e Presentazione
ISBN:9788867871995
Collana: Metis 2013
Curatore: Tessarolo Mariselda
Stato: Disponibile