“Luce significa morte”. A prima vista sembrerebbe una contraddizione in termini, se si pensa che alla luce generalmente si associa l’idea di vita. Eppure le disposizioni del locale comando tedesco per l’oscuramento terminano con queste parole lapidarie. E chi la guerra la conobbe davvero, ricorda bene il quotidiano pericolo per la vita, di notte, sì, ma anche di giorno. Come se anche la popolazione civile, rimasta a casa, dovesse vivere, per un contorto scherzo del destino, gli stessi timori e le stesse sensazioni provate da mariti, figli e fratelli chiamati alle armi.
Questo è quanto accadde alle popolazioni del Basso Veneto, che dalla fine del 1943 cominciarono a fare i conti con i bombardamenti alleati e con l’occupante tedesco. Requisizioni, rastrellamenti, ristrettezze economiche di un piccolo paese della provincia di Padova, Pozzonovo, collocabili con precisione nel tempo e nello spazio, ma ugualmente specchio di una situazione generalmente riscontrabile in altri borghi della provincia.
In questo libro la seconda guerra mondiale viene osservata con il punto di vista di chi rimase in paese (amministratori, parroci, donne, ragazzi); la seconda guerra mondiale qui raccontata è quella restituita dai documenti d’archivio, a volte scarni proprio dove si sperava di trovare qualche spiegazione in più, ma anche quella restituita dalla viva voce di alcuni testimoni diretti, intervistati con l’urgenza di mettere per iscritto quella storia “autentica e vissuta”, che altrimenti rischierebbe di scivolare per sempre nell’oblio.

Giuliana Desiró, laureata in Progettazione e Gestione del turismo culturale all’Università di Padova con una tesi in storia moderna, vive a Pozzonovo. Nel 2008 si è occupata delle ricerche d’archivio per il libro Monselice nella seconda guerra mondiale, e dal 2009 al 2012 ha pubblicato articoli di storia locale.

Prefazione

ISBN:9788867872695
Collana: Scienze storiche
Autore: Giuliana Desirò
Prefazione: Matteo Millan
Edizione 2014
Stato: Disponibile