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Modernità e progresso sono categorie fra loro correlate, che ispirarono lo sviluppo del pensiero nel corso degli ultimi quattro secoli, nonché le ricostruzioni che ne sono state fornite sul piano storiografico. I diciotto contributi raccolti nel presente volume, frutto di un “Progetto di ricerca di rilevante interesse nazionale” (PRIN 2009), intendono esaminare l’evolversi e l’uso di queste due categorie in un ampio arco di tempo, dal sec. XVI fino alla seconda metà del XX secolo. Una significativa concentrazione di contributi riguarda l’Ottocento e il primo Novecento, segnati dalla piena affermazione di una “coscienza moderna” variamente intesa e modulata, ricca di sfaccettature non sempre componibili fra loro, il che esclude di poter giungere a una definizione netta e univoca di ciò che chiamiamo “modernità”.
Gregorio Piaia (Belluno, 1944) è ordinario di storia della filosofia presso l’Università di Padova. I suoi studi concernono principalmente il pensiero politico ed etico-religioso fra tardo Medioevo e Rinascimento, la teoria e la storia della storiografia filosofica, il pensiero italiano dei secc. XVIII e XIX.
Iva Manova (Sofia, 1981) ha conseguito due dottorati di ricerca, presso le Università di Sofia e di Padova. I suoi studi concernono la filosofia rinascimentale, le controversie interreligiose nell’Europa orientale in età moderna e la storiografia filosofica in ambito sovietico. Al presente è assegnista di ricerca presso l’Università di Padova.
Prefazione
ISBN:9788867872855
Collana: La filosofia e il suo passato 56
Curatori: Piaia Gregorio, Manova Iva (a cura di)
Edizione 2014
Stato: Disponibile