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PLaNCK! - N. 11 - Maggio 2017
Rivista quadrimestrale
ISSN 2284-0761
italiano/inglese
Migliaia di mondi da esplorare
Siamo soli nell’universo? È una di quelle domande che ci facciamo tutti, almeno una volta nella vita, magari dopo aver osservato un cielo stellato o aver visto un film di fantascienza.
In effetti, pensare che il nostro possa essere l’unico pianeta, in tutto il cosmo, in cui sia apparsa la vita, rasenta l’assurdo. Esistono centinaia di miliardi di galassie, ognuna con centinaia di miliardi di stelle. La maggior parte delle stelle è più antica del nostro Sole, e le più vecchie hanno età paragonabili a quella dell’intero universo, che è di circa 13,8 miliardi di anni. Da alcuni anni abbiamo anche le prove che praticamente ogni stella ha almeno un pianeta che le orbita attorno, almeno nella nostra galassia (e non c’è ragione di credere che le cose non stiano così anche nelle altre): si tratta di un numero strabiliante di mondi, molti dei quali potrebbero avere le condizioni fisiche e chimiche adatte a innescare processi analoghi a quelli che, sul nostro pianeta, hanno portato alla comparsa dei primi organismi viventi. Sembrerebbe esserci stato tempo e spazio in abbondanza, dunque, per la comparsa di altre forme di vita fuori dalla Terra. Eppure, a tutt’oggi, non abbiamo ancora nessuna evidenza che questo sia accaduto davvero. È questa assenza di prove che, negli anni ‘50, portò il fisico italiano Enrico Fermi a formulare una domanda poi diventata quasi proverbiale, quando si parla di vita extraterrestre, e cioè: “Dove sono tutti quanti?”.
Fermi, in realtà, si chiedeva se non esistessero altre civiltà molto più antiche e tecnologicamente avanzate della nostra e, in tal caso, come mai non fossero mai venute a trovarci (tranne che nei film di fantascienza, appunto). In realtà, gli scienziati che oggi si occupano di cercare la vita nel cosmo sanno che è di gran lunga più probabile che gli extraterrestri siano dei microbi. Sul nostro pianeta, infatti, tutto è iniziato da microscopici organismi unicellulari, e essi sono stati gli unici abitanti del nostro pianeta per miliardi di anni, prima che la selezione naturale portasse alla differenziazione delle specie multicellulari, tra cui la nostra.
Insomma, andare in cerca degli alieni è molto più complicato che cercare astronavi nel cielo. Ma, per la prima volta da quando l’umanità si è posta la domanda, proprio in questi anni abbiamo finalmente la possibilità di cercare una risposta con le armi della scienza. Ci sono migliaia di mondi da esplorare, là fuori: sarà un viaggio lungo ed entusiasmante.
Amedeo Balbi
Astrofisico, divulgatore scientifico
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ISBN: 9788867877300
Collana: PLaNCK!
Autore: Associazione Accatagliato
Edizione 2017
Stato: momentaneamente non disponibile