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Fotografia, film e video nella Land Art

  • Autore: Federica Stevanin
  • ISBN: 9788867877430
  • Collana: Storia dell'arte - Museologia
  • Data Edizione: 2017
  • Numero pagine: 314
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La Land Art si è sempre scontrata con il problema della comunicazione delle proprie istanze rivoluzionarie. Il destino degli effimeri interventi di Land art, realizzati per la maggior parte tra la fine degli anni sessanta e l’inizio degli anni settanta del XX secolo, è di essere conosciuti attraverso ciò che di essi rimane – la documentazione – ossia tramite la mediazione di fotografie, film e video. Mettendo in discussione l’etichetta di “documentazione”, il volume ricostruisce i rapporti degli artisti della Land Art (Christo e Jeanne-Claude, Walter De Maria, Jan Dibbets, Hamish Fulton, Michael Heizer, Nancy Holt, Richard Long, Dennis Oppenheim e Robert Smithson) con i media, indagando l’importante ruolo giocato da questi ultimi nella costruzione dell’immagine pubblica di questa avvincente stagione dell’arte contemporanea.
Federica Stevanin è dottore di ricerca in Storia dell’arte. Dedica i suoi studi ai linguaggi della sperimentazione artistica contemporanea. Per i tipi della Cleup ha pubblicato il volume Alighiero e Boetti. Ricami e tappeti (Padova, 2015), tratto dalla tesi di laurea specialistica vincitrice della terza edizione del Premio Nazionale Parc Maxxi per la storia e la critica dell’arte italiana contemporanea (2008).


Indice Prefazione



ISBN: 9788867877430
Collana: Storia dell´arte - Museologia
Autore: Federica Stevanin
Prefazione:Claudio Marra
Con un saggio di Guido Bartorelli
Edizione: 2017
Stato: Disponibile

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