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Uno dei modi per studiare le organizzazioni è cercare di cogliere il senso che gli attori attribuiscono e/o riconoscono alle loro azioni, il processo dinamico e relazionale attraverso il quale viene interpretato l’agire quotidiano e attraverso il quale vengono costruiti i significati.
Il lavoro di ricerca qui presentato si sviluppa entro questa prospettiva e analizza i punti di vista dei diversi attori istituzionali (i professionisti delle agenzie educative, del sistema giudiziario, dei servizi sociali, i giornalisti e le famiglie) entro le loro ‘culture’, rispetto a un caso sensazionale di violenza sessuale all’interno di una scuola superiore.
La ricerca ha ricevuto il riconoscimento del Premio della Carta di Treviso dall’Ordine dei Giornalisti del Veneto, per l’attenzione al tema dei diritti dell’infanzia e delle pratiche di autoregolamentazione dei giornalisti, e rende conto dei primi e promettenti passi che l’autrice ha mosso nell’ambito della Sociologia dei processi culturali e comunicativi, con l’attenzione di chi, lavorando da tempo nel mondo dei servizi e delle politiche sociali, riconosce la funzione e il valore del sapere dell’esperienza nel dialogo intra-organizzativo e inter-istituzionale.
Morena Tartari, dottore di ricerca in Sociologia dei processi comunicativi e interculturali, insegna Sociologia della comunicazione all’Università di Padova. I suoi interessi di ricerca riguardano i processi di costruzione sociale dei problemi pubblici, in particolare quelli relativi all’infanzia, e il ruolo delle culture organizzative e professionali, nonché delle relazioni tra individui, organizzazioni e istituzioni nella definizione di tali problemi. È psicologa e psicoterapeuta ad approccio strategico-interazionista.
ISBN:9788867876976
Collana: Scienze sociali
Autore: Morena Tartari
Prefazione: Salvatore La Mendola
Edizione 2016
Stato: Disponibile