Riepilogo carrello
Il tuo carrello è vuoto
Prodotti nel carrello: 0
Totale Prodotti: € 0,00
I disastri naturali e tecnologici non sono mai eventi casuali e imprevedibili dovuti a bizzarie climatiche della natura o a semplici errori umani. Esaminando gravi disastri ambientali, dalla Cina al Giappone, dal Camerun al New Mexico, all’Ucraina, il volume mostra l’importanza dell’analisi antropologica nello studio degli eventi estremi.
Per l’antropologia culturale i disastri sono sempre processi dinamici che si attivano gradualmente nel tempo.
Le istituzioni politiche e gli organi di informazione, le credenze tradizionali, le strutture sociali, le forme di potere, ma anche le ideologie e le concezioni della natura, costruiscono la percezione del rischio e la vulnerabilità, diventando fattori fondamentali nell’incubazione di un disastro.
Gianluca Ligi insegna Antropologia culturale all’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Compie ricerche sul campo fra i Saami della Lapponia svedese, e si occupa di antropologia del paesaggio e del rischio. Tra le sue pubblicazioni: Antropologia dei disastri (Laterza, 2009); Il senso del tempo. Percezioni e rappresentazioni del tempo in antropologia culturale (Unicopli, 2011); Lapponia. Antropologia e storia di un paesaggio (Unicopli, 2016); cura di Antropologia del rischio («La ricerca folklorica» 66, 2012).
Indice
ISSN: 2531-5498
ISBN:9788867876181
Collana: Etnografie
Autore: Gianluca Ligi
Edizione 2016
Stato: Disponibile