Riepilogo carrello
Il tuo carrello è vuoto
Prodotti nel carrello: 0
Totale Prodotti: € 0,00
MS | Making Sense
a cura di Guido Bartorelli, Caterina Benvegnù, Stefano Volpato
Palazzo Pretorio, Cittadella (Padova)
6 dicembre 2015 - 3 aprile 2016
Il progetto Making Sense ha invitato a collaborare operatori creativi che finora si erano quasi del tutto ignorati: artisti e makers. È possibile che il loro dialogo faccia luce sulle pratiche degli uni e degli altri? È possibile che questo ponte dischiuda al nostro sguardo prospettive inedite, che contribuiscano a dare senso all’esperienza del contemporaneo?
Il presente saggio-catalogo documenta i lavori frutto della collaborazione, preceduti dalle estese riflessioni dei curatori. Queste offrono un’acuta lettura dei fermenti più dinamici dell’arte contemporanea, collegandoli ai temi decisivi del nostro presente: la creatività diffusa e la cultura partecipativa, l’esperienza del tempo e l’idea di futuro, le nuove pratiche artigianali e il loro radicamento nella tradizione del pensiero utopico.
Si lasci da parte la rivolta, ma si reclami lo scarto immaginativo, anche se non potrà che essere appena percettibile, dato che l’arte di oggi, lasciatasi alle spalle la forma e la bellezza, tende proprio verso la creatività diffusa, gioca a confondersi con essa. Agli artisti, a coloro che intendono dare un senso alla propria esistenza facendo arte, non rimane altra scelta: se l’arte non ha più alcun fattore di differenza, lasciare che si dissolva nella creatività diffusa; oppure trovare la via, strettissima, per essere forza critica. Se gli artisti si scoprono quasi identici ai makers, è necessario attribuire la massima intensità allo spazio sottile del “quasi”.
Pensare oltre il proprio presente, oltre lo schema di riferimento, oltre le relazioni attuali. Immaginare ulteriori utopie, nuovi immaginari, capaci – al pari di quelli morrisiani – di ispirare i nostri sogni. Tocca a noi oggi proteggere quel prezioso spazio riservato all’errore, all’incertezza, alla sperimentazione di nuovo pensiero che caratterizza la dimensione dell’artigiano.
Guido Bartorelli è ricercatore di Storia dell’arte contemporanea presso l’Università di Padova. Ha dedicato all’attualità il volume I miei eroi. Note su un decennio di arte da Mtv a YouTube 1999-2009 (Padova, 2010) e mostre quali ArtBeat. Arte Narrativa Videoclip (con F. Fabbri, Bologna-Milano-Roma, 1999-2000) e Art//Tube. L’arte alla prova della creatività amatoriale (Padova, 2010). Si occupa inoltre di avanguardie del primo Novecento, sulle quali ha pubblicato i volumi Numeri innamorati. Sintesi e dinamiche del Secondo Futurismo (Torino, 2001) e Fernand Léger cubista 1909-1914 (Padova, 2011). Nel volume Studi sull’immagine in movimento. Dalle avanguardie e YouTube (Padova, 2015) ha preso in esame le motivazioni che hanno spinto gli artisti a sperimentare con il film e il video.
Caterina Benvegnù è una curatrice indipendente. Laureata in Storia dell’Arte presso l’Università degli Studi di Padova, ha collaborato con Fondazioni e spazi indipendenti tra Padova, Venezia e Berlino, tra cui Fondazione March e il collettivo Superfluo Project. Nel 2011 vince una residenza presso il Node Center for Curatorial Studies di Berlino, dove lavora con la Kunstlerhaus Bethanien e con il Grimmuseum. Partecipa attualmente alle attività di diverse realtà del territorio per la curatela di festival e progetti culturali transdisciplinari, oltre a curare numerosi progetti espostivi e collaborare allo sviluppo di pubblicazioni, conferenze e residenze per artisti. Ha all’attivo la pubblicazione di diversi volumi e cataloghi per le case editrici Cleup e Canova.
Stefano Volpato, critico e curatore indipendente, si laurea in Arti Visive presso l’Università Alma Mater di Bologna. Collabora con il Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Padova per la curatela di mostre collettive quali Art//Tube (2010) e Augmented Place (2012), pubblicando nei rispettivi cataloghi editi Cleup. Ha realizzato per riviste specializzate interviste a curatori ed artisti internazionali, tra cui il videoartista Bill Viola. Collabora inoltre con enti e istituzioni della Marca trevigiana promuovendo la riscoperta e lo sviluppo di beni culturali ed architettonici del territorio. Vince il premio SetUp Curatore Under 35 all’edizione 2016 di SetUp Art Fair Bologna.
Francesco Bertelé e Recipient.cc, Roberto Fassone, Friends Make Books,
Kensuke Koike, Lumi Industries, Laurina Paperina, Elisa Strinna
Fare con senso Sommario
ISBN:9788867875443
Collana: Storia dell´arte - Museologia
Curatori: Guido Bartorelli, Caterina Benvegnù, Stefano Volpato
Edizione 2016
Stato: Disponibile