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Premio Civitas Vitae
A tavola con i nonni
Tema molto attuale, quello di quest’anno. A cominciare dall’EXPO di Milano attualmente in corso, con le sue scintillanti meraviglie, i padiglioni multicolori in cui il nutrimento è il tema dominante, dove i visitatori si divertono ad assaggiare le mille offerte di cibi di tutti i paesi e per tutti i gusti, per poi continuare con i tanti programmi televisivi dove accattivanti personaggi confezionano in un lampo piatti ricercati dall’aspetto meraviglioso. Di cibo e del modo di servirlo in tavola ultimamente si parla moltissimo.
Qualche volta però dimenticando – nell’ebbrezza della curiosità per il nuovo, l’esotico, lo strano – che come italiani noi stiamo al centro della più formidabile ricchezza gastronomica e culinaria del mondo intero, al quale abbiamo fatto scoprire cibi divenuti un vero e proprio ‘patrimonio dell’umanità’, come la pizza, la pasta, il tiramisù, il parmigiano, la mozzarella. Straordinarie invenzioni che sono realizzate, attraverso i secoli, più che da chef patentati da mille industriose mani femminili, e vengono poi gustate ‘a tavola’, in quel momento della giornata ricco di calore e di scambi umani in cui avviene quel fatto miracoloso che è il mangiare insieme di più generazioni, vecchi e giovani, uomini e donne, e soprattutto bambini curiosi.
Il nostro concorso si è mosso proprio su questa linea: stare a tavola per stare insieme. E raccontare come è proprio attraverso il cibo, preparato con amore e poi condiviso, che passa dai nonni ai nipoti il flusso delle informazioni e della formazione, una scuola di cose concrete che è anche scuola di vita.
Dai gnocchi alle ‘due uova di tagliatelle’, sollecitamente preparate per i nipoti affamati; dalla polenta (quante immagini del calderone appeso sul fuoco e del lento rimestare della farina che improvvisamente si trasforma nell’oro luminoso della grande ruota gialla fumante sul tagliere) alle schidionate che girano lentamente sul girarrosto; dalle gloriose galline allevate in cortile, ai buranei e alle torte segrete della domenica; dal ‘ragù del secolo’ alla pastasuta col buso descritta da un’arzilla novantenne; dalle ricette ebraiche a quelle messinesi, quanti bei racconti, quanti scorci di vita, quanto amore: e quanti meritati riposi, insieme ai propri cari, dopo la fatica quotidiana!
Un giro d’Italia di amorosa concordia, avvolto nel profumato vapore delle pentole e nel chiacchiericcio operoso delle cucine, dove ogni giorno si rinnova quella volontà di vivere, quella gioia della serenità conviviale che troppe mode fradice, troppi intellettuali senza estro né vera creatività hanno cercato di disprezzare e di distruggere. E ci è parso utile aggiungere, in controcanto, un bel racconto sulla tragedia dell’anoressia, il subdolo male che nega proprio le radici vitali più elementari, costringendo le sue vittime a una feroce opera di autodistruzione.
Vorrei ricordare infine che, sull’onda dell’entusiasmo, abbiamo ricevuto anche diverse ricette vere e proprie, con gli ingredienti, le dosi, i suggerimenti per realizzarle: da farci un aureo libretto a parte, con un titolo accattivante...
Antonia Arslan
Presidente della giuria
ISBN:9788867874361
Collana: Premio Civitas Vitae
Autore: OIC - Opera Immacolata Concezione
Edizione 2015
Stato: Disponibile