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Henri Bergson ha presentato la propria ricerca filosofica come il tentativo di costruire una nuova metafisica. In questo progetto riveste un ruolo fondamentale la relazione instaurata con il sapere scientifico: esso non costituisce solo l’oggetto di una critica, ma anche il principale termine di confronto di un pensiero che rivendica la propria fedeltà all’esperienza. Il presente volume ricostruisce gli aspetti principali di questo rapporto, al tempo stesso critico e “positivo”, tra la metafisica bergsoniana e le scienze, guardando in particolare a Materia e memoria, L’evoluzione creatrice e Le due fonti della morale e della religione. L’analisi si sofferma sui caratteri specifici della proposta bergsoniana, ma anche sulla sua collocazione rispetto ai dibattiti e alle novità che attraversano la filosofia e la cultura francese tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento: la presa di distanza dal positivismo, la nascita della psicologia e delle scienze sociali, la riflessione sulle scienze e quella sulle forme religiose.
Giulia Gamba ha conseguito il Dottorato di ricerca in Filosofia all’Università di Padova e attualmente collabora come cultrice della materia in Storia della filosofia presso il Dipartimento FISPPA della stessa Università. Ha curato, con M. Settura e G. Molinari, Pensare il presente, riaprire il futuro. Percorsi critici attraverso Foucault, Benjamin, Adorno, Bloch (Mimesis 2014) ed è autrice di alcuni saggi sul pensiero francese del Novecento.
Indice
ISBN:9788867873562
Collana: La filosofia e il suo passato 58
Autore: Giulia Gamba
Edizione 2015
Stato: Disponibile