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Attraversare la propria vita rimanendone ai margini, senza guardare in profondità dentro di sé e nel proprio destino, è il rischio di una modernità pragmatica impostata sull’utile.
La gratuità dell’Arte è il tramite per non appartenere solo a se stessi e ritrovare la traccia di una umanità inconfondibile: il recupero di memoria e affinità elettive con autori e temi letterari che hanno connotato in modo significativo l’identità culturale italiana costituisce un filo di Arianna nel labirinto esistenziale di ciascuno. Partito da giorni lontani, dalla stagione degli studi – tutt’altro che inutili e avulsi dalla vita –, quel filo porta il lettore consapevole ad un giardino segreto, dove ritrovare, alla luce della critica estetica, l’armonia tra Bello e Vero, consolazione che la grande arte realizza e la vita invano prova a smentire.
Domenico Melisurgo vive a Potenza, dove è nato. La formazione umanistica e la professione di docente in ambito letterario hanno affinato la sua sensibilità. Si è da sempre interessato alla letteratura, alla critica letteraria, ed in particolare alla poesia. A questa ha affidato la sua costante, personale ricerca del senso dell’uomo e del suo esistere: nel 1982 ha pubblicato la sua prima silloge, Favola e Poesia (Rebellato Ed.); nel 2005 ha collaborato alla revisione degli appunti dal diario di prigionia del padre, il capitano Tommaso A. Melisurgo, pubblicati con il titolo: Una storia dal campo di concentramento (Jubal Ed.); nel 2010 è uscita per Piazza editore la silloge di poesie Per segrete stagioni. La presente raccolta di brevi saggi letterari mira a confermare la perenne modernità dei classici.
Indice e Premessa
ISBN:9788867874118
Collana: Scienze filologico-letterarie
Autore: Domenico Melisurgo
Edizione 2015
Stato: Disponibile