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Chi è, dunque, il poeta Pagliani? Quale la sua personalità in un’epoca di scacco e non rassegnato anelito dei valori e della poesia? Nei suoi componimenti si può cogliere il suo autoritratto, il suo modo di porsi nei confronti della società e del mondo. Egli non è l’eroe, il personaggio del giorno, l’intellettuale di calviniana memoria che mira a far sentire le sue opinioni attraverso i media; egli si pone contro le false sicurezze della società tecnologica, contro l’uomo forte che pare dominare il mondo e contro la massa felice dell’inquieta inerzia del consumo, preferendo le piccole cose crepuscolari, come santini e tabernacoli, così come di stampo crepuscolare è la sua maschera di istrione e di pagliaccio deriso e battuto, che si compiace della solitudine e del crisma dolce-amaro dell’eremita e del martire, forte e debole al tempo stesso. Ma egli è anche il solo che sa immedesimarsi nella realtà del mondo, sa darle un nome, sa riscattarla dall’indeterminatezza e ritrovare in essa la sua stessa sofferenza...
(dalla Prefazione)
“Poesia colta quella di Rocco Pagliani, poesia di concetti profondi, di sentimenti veri, di emozioni vive e toccanti, ma anche di oggetti, di oggetti concreti, che si trasfigurano in immagini evocative e assurgono alla dimensione di simboli universali e significanti messaggi”.
Antonio Garbetta
“Si avverte tangibile nei componimenti di Rocco Pagliani una cupa solitudine, una disperazione senza confini, anche se di quando in quando un tenue raggio di luce illumina la desolazione dei paesaggi. In versi asciutti e pregnanti è dipinto un mondo di macerie e sullo sfondo si muove un eroe dell’Esistere in attesa di un evento vivificante”.
Vincenzo Giordano
Rocco Pagliani, nato a Foggia nel 1948, risiede ed opera a Padova sin dal 1975. Laureato in Lettere Classiche presso l’Università “La Sapienza” di Roma, ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento di Materie Letterarie, Latino e Filosofia nei Licei. Dopo un’esperienza lavorativa pluriennale presso un noto Istituto di Credito, è tornato all’insegnamento nelle scuole pubbliche, congedandosi nel 2016 per sopraggiunti limiti d’età. Il suo esordio in ambito letterario risale alla pubblicazione della sua prima silloge dal titolo Brandelli (Cleup, Padova, 2012). Dal Dicembre 2014 al Giugno 2018 gli sono stati conferiti diversi premi, per liriche inedite, dalle Giurie di Concorsi di Poesia Nazionali e Internazionali. Sono in corso di revisione ultima, per una prossima pubblicazione, una sua traduzione commentata del racconto Cane e Padrone di Thomas Mann, un suo saggio sull’intellettualismo etico della Grecia antica e, come coautore, uno studio sul profilo geomorfologico ed ecosistemico della Zona Umida di Margherita di Savoia (BAT).
Anteprima
Alla silloge Frantumi è stato assegnato il primo premio della XII edizione del concorso letterario "Parole e Poesia" - Formigine (Modena)
ISBN:9788867879540
Collana: Poesia
Autore: Rocco Pagliani
Edizione 2018
Stato: Disponibile