Riepilogo carrello
Il tuo carrello è vuoto
Prodotti nel carrello: 0
Totale Prodotti: € 0,00
Corrado Perissino, anarchico veneziano e combattente antifascista in Spagna, assieme ai Triestini Umberto Tommasini, anarchico, e Giorgio Jaksetich, comunista, viene trasferito dal confino di Ventotene al campo di concentramento di Renicci d'Anghiari, poichè "Internati e confinati maschi colonia Ventotene non compresi recenti provvedimenti clemenza perché comunisti e anarchici dovranno essere trasferiti campo concentramento Renicci d'Anghiari" (Telegramma del Ministero n. 49082/451 alla prefettura Arezzo, 12 agosto 1943).
Ne suo diario, oggi custodito dal Aldo, commenta quegli ultimi giorni di luglio, fino al fatidico 8 settembre '43 e ci rende partecipi delle vicende dei protagonisti - i "politici" - nel viaggio di trasferimento, al momento dell'arrivo e soprattutto per il periodo di permanenza nel campo di Renicci, costruito per recludere internati slavi, dopo l'invasion delle loro terre da parte delle truppe italiane.
In base alla sua e ad altre testimonianze dirette di Alfonso Failla, Umberto Tommasini e Giorgio Jaksetich, il diario veneziano Corrado Perissino, che accompagna le fasi salienti del racconto, è inedito. Perissino è un personaggio meno noto ma che ha vissuto in prima linea il contesto antifascista europeo dagli anni '30 fino alla morte, a Bruxelles, negli anni '80.
Tra gli altri prigionieri a Renicci di cui nel fumetto si traccia la figura, c'è l'artista Giandante X.
Non ultimo, Beppone Livi, che organizzò attività di soccorso agli internati e che, con la moglie Angela Crociani, fu tra l'altro responsabile del vettovagliamento per i trecento slavi armati evasi dal campo.
I protagonisti di questa storia disegnata sono esistiti e i fatti narrati sono accaduti realmente. I dialoghi e le situazioni sono stati immaginati con verosimiglianza, sulla base dei racconti dei testimoni.
Fabio Santini si occupa di grafica e di editoria. Ideatore di ApARTe°, prestigiosa rivista di cultura libertaria, è nella redazione di "Venezia Viva".
Ha realizzato, con Marco Riccomini, la mostra di fumetti e il catalogo "Le nuvole dell'anarchia" per la Rassegna del fumetto di Prato del 2001.
È autore delle graphic novel La rivoluzione volontaria (Antistato, Milano, 1980/ Edition libertaires, Toulouse 2003); Gaetano Bresci, un tessitore anarchico (MIR edizioni, Prato 2006); Ventotene: storie di confinati (Annexia Edizioni, Genova 2007). Per le edizioni del Centro Internazionale della Grafica di Venezia ha illustrato i volumi Venezia nei luoghi di Ugo Pratt, Venezia: acqua, pietre e pagine, Giochi proibiti. I bandi contro il gioco sui muri a Venezia. Per le edizioni Fuoriposto ha illustrato i volumi Bosco da reme e Venezia, la segonda bona mare. Per Eleuthera ha illustrato il volume di Paolo Pasi Ho ucciso un principio.
Paola Brolati, completato un percorso di studi umanistici, si dedica al teatro, passione che coltiva da sempre.
Si forma artisticamente con il teatro a l'Avogaria di Venezia ed è attrice professionista dal 1989, autrice e regista. Si occupa per più di un decennio di cabaret, tra le fila delle attrici comiche italiane.
Conduce laboratori teatrali da più di un quarto di secolo.
Riceve svariati riconoscimenti come scrittrice e attrice; ha consegnato il suo diario di adolescente all'Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano.
Ricercatrice di tradizioni popolari veneziane e dolomitiche, dal sorgere del terzo millennio si occupa di teatralizzare la storia, la vita, l'immaginario e i problemi della gente di montagna.
Anteprima
ISBN:9788867878659
Collana: Varia
Autori: Paola Brolati, Fabio Santin
Edizione 2018
Stato: Disponibile