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Questo testo riflette sulla rappresentazione delle folle ostili nella letteratura italiana del XIX secolo, con un’attenzione particolare alla letteratura francese, al contesto storico e al contributo delle scienze sociali. Da quest’indagine minuziosa sulla folla, “personaggio” bistrattato dagli autori e dalla storia della critica, emerge un sentiero che segue solo fino a un certo punto la via maestra indicata dal modello manzoniano (a cui aderiscono pienamente, per esempio, Rovani e Verga). L’irruzione in Italia del progressismo di Emile Zola, d’altro canto, favorisce un capovolgimento ideologico ed estetico, per cui la folla-bambina, capricciosa e potenzialmente criminale diventa proletariato in lotta per il proprio riscatto collettivo (si pensi ai testi di Valera e dell’ultimo De Amicis). Una terza via, invece, dalla «nobile follia» esaltata da Tarchetti al superomismo dannunziano, racconta l’individuo nella sua tensione di dissociazione dalla folla e di sublimazione rispetto ad essa.
Antonio Casamento è membro del centro di ricerca LLSETI (Langages, Littératures, Société, Etudes Transfrontalières et Internationales) dell’Università Savoie Mont-Blanc. Ha ottenuto il dottorato di ricerca in cotutela fra l’Università di Padova e l’Università Stendhal di Grenoble (2012). È professeur agrégé dal 2018. Ha insegnato, oltre che nei licei, all’Università Stendhal di Grenoble, all’Università Jean Moulin di Lione e, negli ultimi anni, come ricercatore a tempo determinato (ATER), all’Université Savoie Mont-Blanc a Chambéry. I suoi articoli sono stati pubblicati perlopiù su riviste. Tra le altre ricordiamo «Transalpina», «Rassegna storica del Risorgimento», «Visioni latinoamericane» e «Italian Studies in Southern Africa».
Indice
Prefazione di Guido Baldassarri
«Laboratoire italien. Politique et societé» - Recensione
ISBN: 9788854950672
Collana: Scienze filologico-letterarie
Autore: Antonio Casamento
Edizione 2020
Stato: Disponibile