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L’autore propone una prospettiva conoscitiva della mediazione filosofica, prefigura quali sono gli ospiti dello spazio filosofico di mediazione e suggerisce una modalità di interazione tra il mediatore filosofico e i suoi interlocutori. Prendendo avvio da riflessioni su una parola, una nozione, un interrogativo, il mediatore filosofico accompagna i suoi ospiti ad affrontare questioni di più ampio respiro: In che direzione orientare la propria vita? In che modo facilitare la comprensione di se stessi e degli altri? In queste pagine viene sviluppato un tema particolare: l’esperienza delle mani.
Gianvittorio Pisapia si è laureato in Filosofia e in Sociologia e si è specializzato in Criminologia clinica. Ha insegnato Criminologia, Sociologia della devianza, Criminologia e politica criminale nell’Università di Padova. Ha al suo attivo oltre 80 pubblicazioni di criminologia, sociologia e mediazione.
Sul tema delle mani e del corpo ha pubblicato: Le tue mani parlano, le nostre mani narrano, Logos, Padova, 2013; La voce del corpo, il silenzio delle mani. Per una criminologia del corpo e Una criminologia del corpo per gli uomini maltrattanti, in “Rivista di psicodinamica criminale”, anno X, n. 2, giugno 2017; Le corps transgressé. Une perspective criminologique, Editions Bergame, Paris, 2018; Alla riscoperta del corpo, in “Ellin Selae”, n. 142, 2019; Le mani del corpo, in “Ellin Selae”, n. 147, 2020.
www.associazioneitalianadimediazione.com
Indice Anteprima
ISBN: 9788854953024
Collana: Filosofia
Autore: Gianvittorio Pisapia
Edizione 2020
Stato: Disponibile