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«Mi piace questa solitudine inaspettata, davanti ad una grande vetrata dello studio e del mio archivio; mi piace intrattenermi con i ricordi, riflettere e raccontarne alcuni».
Nel tempo sospeso e dilatato del lockdown, il maestro Alberto Biasi colleziona e mette insieme note, memorie e pensieri, che dal suo atelier, nel silenzio assordante della solitudine, appaiono sempre più vividi e chiari.
Un diario, tra passato e presente, che percorre la vita di uno dei protagonisti assoluti dell’arte ottico-cinetica, offrendo nuove letture dell’Opera e della personalità di Alberto Biasi.
E così, lo sconvolgimento della routine diventa un’opportunità per l’artista e per l’uomo.
Alberto Biasi (Padova 1937) è un protagonista assoluto della storia dell’arte italiana del dopoguerra.
La sua figura è una delle più coerenti e autorevoli a livello internazionale nel campo di quella che in Italia è stata definita “arte programmata”, o anche “arte cinetica”, e altrove “optical art”.
Dal 1959, dopo una iniziale parentesi di contatti e collaborazione con la Galleria Azimut di Milano, il giovanissimo Biasi forma il Gruppo Enne a Padova con alcuni suoi coetanei. Dopo lo scioglimento del gruppo la sua attività si è mossa costantemente all’insegna dell’indagine percettiva, attraverso diversi cicli di lavori: dalle prime Trame alle famosissime Torsioni, dai Light Prisms agli Ottico-dinamici.
ISBN: 9788854953062
Collana: Storia dell´arte - Museologia
Autore: Alberto Biasi
Edizione 2020
Stato: Disponibile