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I saggi qui riuniti sono l’esito di un interesse, sia pur desultorio, dell’autore per Galileo che data da almeno quindici anni e sono nati per lo più all’ombra dell’Accademia Galileiana di Padova. In essi Galileo è osservato attraverso i suoi rapporti personali soprattutto con personaggi dell’ambiente intellettuale padovano, nelle sue predilezioni e antipatie critiche (l’Ariosto superiore al Tasso), nelle sue note estetiche, nelle sue (non moltissime) prove poetiche.
Cesare Cremonini, Paolo Beni, Alessandro Tassoni, Albertino Barisoni, Paolo Gualdo, Lorenzo Pignoria e altri ancora sono i contemporanei con cui Galileo viene messo in relazione. Si è privilegiato così l’aspetto letterario della sua personalità, non senza tuttavia tener d’occhio anche i suoi concomitanti, cospicui progressi scientifici. Ne è risultato un libro non in tutto sistematico, ma un tentativo per capitoli progressivi di avvicinamento ad alcuni aspetti laterali dell’uomo e dello scienziato, che è stato anche uno dei più insigni scrittori della nostra lingua e della nostra letteratura.
Antonio Daniele (Padova, 1946) è stato docente di Storia della lingua italiana e di Filologia italiana nell’università (Vienna, Padova, Cosenza, Udine) fino alla quiescenza. Dal 2018 è presidente dell’Accademia Galileiana di Padova. Tra i suoi ultimi scritti si segnalano: La memoria innamorata. Indagini e letture petrarchesche (Roma-Padova, 2005), Magnaboschi. Storie di guerra, di scrittori e d’altopiano (Sommacampagna-Verona, 2006), Folengo e Ruzzante. Dodici studî sul plurilinguismo rinascimentale (Padova, 2013), Dal centro al cerchio. L’esperienza narrativa di Luigi Meneghello (Padova, 2016), Nostro Novecento (Padova, 2018).
Indice
Premessa
ISBN: 9788854954700
Collana: Romanistica Patavina, 19
Autore: Antonio Daniele
Edizione: 2022
Stato: disponibile