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PLaNCK! N. 31 - Febbraio 2024 - Maggio 2024
Rivista quadrimestrale
ISSN 2284-0761
italiano/inglese
DALLA MUSSICA ALL'INFINITAMENTE PICCOLO: UN VIAGGIO SORPRENDENTE
Quel timido giovanotto era indeciso: studiare la fisica o fare il musicista? La musica gli piaceva: suonava il pianoforte, l’organo, cantava. La fisica era invece una novità, ma ne era affascinato. La decisione era difficile. Cosa di meglio allora del chiedere consiglio a un anziano ed esperto maestro? «Lui sì che saprà indirizzarmi» avrà pensato il giovane Max. E così, ventenne, una mattina del 1878 Max bussò alla porta dell’illustre professore, Johann Philipp Gustav von Jolly. L’austero von Jolly era
all’epoca un fisico famoso e insegnava all’Università di Monaco. Max gli presentò il suo dilemma e gli chiese quali, secondo lui, sarebbero state le prospettive della fisica negli anni a venire: cosa resta da scoprire? Quali sono i problemi da risolvere? Vale la pena per un giovane lasciare la musica per intraprendere questi studi? Max ricevette una risposta bella precisa. Secondo von Jolly la fisica era una branca della scienza che aveva raggiunto la maturità e alla quale il futuro poteva forse riservare lo studio di dettagli e scoperte secondarie, ma non certo rivoluzioni copernicane. Insomma, qualcosa sulla quale non valeva la pena per un giovane spenderci troppo tempo e quindi, in buona sostanza, il consiglio a Max fu quello di dedicarsi invece alla musica. Anche i maestri talvolta si sbagliano. In questo caso, per mancanza di immaginazione. Max, per sua e nostra fortuna, non seguì il consiglio di von Jolly e decise di studiare fisica. Non sapremo mai se i teatri abbiano perso un grande interprete, ma di certo il mondo ha guadagnato uno tra i più brillanti scienziati della storia, uno dei protagonisti della rivoluzione della fisica di cui leggerete in questo numero di PLaNCK!. Il giovane Max era infatti Max Planck e di lì a una ventina d’anni la sua teoria avrebbe rivoluzionato per sempre la fisica e gettato le basi della fisica quantistica. A partire da… un corpo nero!
Curiosi di saperne di più? Nelle prossime pagine vi aspetta un viaggio nell’infinitamente piccolo!
Piero Martin
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Piero Martin è professore di fisica sperimentale all’Università di Padova e svolge la sua ricerca sulla fusione termonucleare a DTT, il nuovo grande esperimento di fusione europeo, in costruzione a Frascati. È Fellow dell’American Physical Society ed è attualmente distaccato presso il Centro B. Segre dell’Accademia dei Lincei. Accompagna la ricerca con la divulgazione scientifica. Il suo libro Le 7 misure del mondo (Laterza, 2021) è stato tradotto in 8 lingue. A febbraio uscirà il suo nuovo libro Storie di Errori Memorabili, sempre per Laterza.
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ISBN: 9788854957053
Collana: PLaNCK!
Curatore: Associazione Accatagliato
Edizione: 2024
Stato: disponibile dal 2 febbraio 2024