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«Cos’è esattamente la libertà? Questo interrogativo ci viene spontaneo alla lettura de La prigione: nel testo sembra la limitazione di poter agire o muoversi come si vuole, e in tal caso non vi sarebbero difficoltà di interpretazione.
Il protagonista di questo monologo (ma il termine appare non del tutto pertinente) sperimenta su di sé la condizione restrittiva, ma nello stesso tempo crea un mondo psicologico che in parte dall’esterno trae gli spunti utili alla sua riflessione.
L’epigrafe in apertura del libro, ‘a chi è solo’, pone in campo un altro elemento: la solitudine; e, come per la libertà, pure la solitudine potrebbe diventare una categoria del pensiero, perfino idea illusoria. Chi è veramente solo? e poi, fisicamente o spiritualmente?»
(dalla Prefazione di Luciano Nanni)
Lorenzo Carta (Vicenza, 1956) ha compiuto studi tecnici e musicali. Dal 1995 vive in Germania, a Friedrichshafen. Il suo lavoro lo ha portato a continui e frequenti viaggi in tutto il mondo, ma ha sempre tuttavia coltivato la sua passione per la scrittura e la musica. È attivo come violoncellista in varie formazioni orchestrali in Germania e Austria. Ha pubblicato in Italia, come autore, il libro di poesie E recita versi il poeta (2006) e ha curato la traduzione dallo spagnolo all’italiano del libro di arte e poesia Que sueño es este di Gigliola Zecchin (2022).
Indice
Prefazione di Luciano Nanni
ISBN: 9788854956674
Collana: Narrativa
Edizione: 2024
Stato: disponibile dal 9 aprile 2024