La sera del 17 agosto 1944 un’esplosione devastante scosse la città di Padova: nei pressi di Abano un treno carico di esplosivi era saltato in aria sotto i colpi di velivoli alleati.
Un filo d’Arianna intessuto da un temerario pilota britannico lega in realtà molti fatti tragici accaduti in quei giorni, in un crescendo drammatico fino all’epilogo in cui si compiono il destino dell’aviatore e quello di tanti innocenti.
Con i drammi familiari, dalla storia emerge il segnale di una svolta nella conduzione e nell’intensità della guerra aerea, da quel momento caratterizzata anche in Veneto dall’incombente presenza dei cacciabombardieri.
I documenti, in gran parte inediti, di archivi militari alleati e tedeschi, i diari di guerra, le testimonianze qui presentati, consentono una ricostruzione più precisa di quelle azioni belliche ed aiutano a capire l’impatto della guerra sul territorio e sulla popolazione.
Claudio Ghiotto (Padova, 1961) ha svolto ricerche sulla guerra area e sulle operazioni militari nel Veneto fra il 1943 e il 1945 attraverso lo studio della documentazione conservata negli archivi civili e militari, italiani ed esteri. Ha tenuto sull’argomento conferenze, collaborato a progetti audiovisivi e museali, pubblicato alcuni articoli e il saggio online L’ultima rappresaglia di Lembcke. Vo’, 3 dicembre 1944 (CASREC - Università di Padova).
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