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Nelle intenzioni dell’autore questo libro costituisce il completamento di un trittico iniziato con i due precedenti volumi Meandri. Studi sulla lirica veneta e italiana settentrionale del Due-Trecento (Roma-Padova 2010) e Dante poeta lirico. Esercizi di lettura (Padova 2021). Con essi l’attuale raccolta di saggi condivide non solo l’oggetto – la poesia, e segnatamente la lirica, del Medioevo – e l’arco temporale, ma anche uno stile di ricerca e di analisi che, votato in primo luogo alla lettura ravvicinata e all’interpretazione puntuale, privilegia il confronto diretto con i testi, le forme e le dinamiche intertestuali, lasciando sullo sfondo, pur implicandole, le questioni generali, le problematiche critiche trasversali e le riflessioni metodologiche. Vengono così messi in luce aspetti a volte inediti e settoriali, ma proprio per questo rivelatori, di una tradizione e di una cultura poetica che, nella loro elevatezza, non cessano tuttora di stupire.
I diciotto capitoli che compongono il volume (più cinque, collaterali, in Appendice) sono raggruppati in cinque sezioni, corrispondenti ad altrettanti ambiti di ricerca frequentati dall’autore: la Scuola siciliana (in particolare nei suoi rapporti con la lirica dei trovatori e dei trovieri), lo Stilnovo e Dante (la cui ombra incombe peraltro quasi ovunque nel libro), la “poesia per pittura” (con al centro i grandi esempi senesi di Simone Martini e Ambrogio Lorenzetti), i canzonieri lirici nel loro significato storico e culturale, e infine, attraverso il “canzoniere” per antonomasia, la poesia di Petrarca.
Furio Brugnolo è professore emerito di Filologia romanza nell’Università di Padova, dove ha insegnato ininterrottamente dal 1987 al 2015; precedentemente ha insegnato anche nelle università di Münster, Venezia Ca’ Foscari, Messina, Udine e Verona. È stato professore ospite nelle Università di Monaco di Baviera (1989) e di Greifswald (2001). Dal 2003 al 2006 è stato presidente della Società Italiana di Filologia Romanza (sifr) e dal 2008 al 2011 direttore del Dipartimento di Romanistica dell’Università di Padova. Si è occupato prevalentemente di letterature romanze medievali, con particolare riferimento al genere lirico. Altri studi riguardano l’eteroglossia e il plurilinguismo letterario e la poesia del Novecento (Saba, Pasolini, Kofler). Come editore critico e commentatore ha pubblicato il Canzoniere di Nicolò de’ Rossi (due volumi, Padova, 1974-77) e Canzoni e sonetti di Dino Frescobaldi (Torino, 1981), come saggista, accanto a vari articoli e contributi, la monografia La lingua di cui si vanta amore. Scrittori stranieri in lingua italiana (Roma 2009) e i volumi Plurilinguismo e lirica medievale. Da Raimbaut de Vaqueiras a Dante (Roma, 1983), Meandri. Studi sulla lirica veneta e italiana settentrionale del Due-Trecento (Roma, 2010), Forme e figure del verso. Prima e dopo Petrarca, Leopardi, Pasolini (Roma 2016) e Dante poeta lirico. Esercizi di lettura (Padova 2021); ha scritto inoltre, in collaborazione con Roberta Capelli, un Profilo delle letterature romanze medievali (Roma, 2011).
Indice
Premessa
ISBN: 9788854957459
Collana: Romanistica Patavina
Autore: Furio Brugnolo
Curatori: Rachele Fassanelli, Francesca Gambino, Fabio Sangiovanni, Zeno Verlato
Edizione: 2024
Stato: disponibile dal 29 novembre 2024