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Scienze Filologico-Letterarie

Scienze Filologico-Letterarie
Letteratura e Filologia

Letteratura e Filologia

€ 20,00

Il volume raccoglie cinque saggi presentati da studiosi dell’Università di Udine nella cornice dei Seminari del mercoledì organizzati dal 2019 al 2021 dalla sezione d’Italianistica del DIUM, Dipartimento di Studi umanistici e del Patrimonio culturale dell’Ateneo friulano. Una proposta pensata nella duplice prospettiva della ricerca e dell’insegnamento, per rendere rapidamente partecipi, da una parte, amici e colleghi della natura e degli sviluppi dei propri studi, dall’altra per mostrare soprattutto ai laureandi e ai dottorandi nelle discipline italianistiche come si affronta un concreto problema filologico, critico, storico-letterario, ponendolo nei suoi giusti termini e così avviandolo a una soluzione soddisfacente, se non definitiva: nella convinzione, per citare le parole di un grande maestro, che «il più si impara facendo». Vittorio Formentin insegna Storia della lingua italiana nell’Università di Udine. Socio nazionale dell’Accademia della Crusca, i suoi interessi si rivolgono principalmente alla linguistica storica italoromanza e alla filologia degli antichi testi in volgare. Dirige il progetto di ricerca «Chartae Vulgares Antiquiores». I più antichi testi italoromanzi riprodotti, editi e commentati. Indice Premessa di Vittorio Formentin ISBN: 9788854955905 Collana: Scienze filologico-letterarie Curatore: Vittorio Formentin Edizione: 2023 Stato: disponibile

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Il concetto di σωφροσύνη nell’etica e nella cultura greco-arcaica

Il concetto di σωφροσύνη nell’etica e nella cultura greco-arcaica

€ 15,00

Questo volumetto, che nasce dalla rivisitazione di una tesi di laurea, è indubbiamente frutto di competenze professionali e didattiche maturate nel tempo, ma soprattutto di un interesse profondamente nutrito e coltivato per il mondo dell’antica Grecia. Di essa viene qui indagata la particolare concezione etica, di stampo intellettualistico, tipicamente espressa dal lessema σωφροσύνη nei suoi chiari elementi costitutivi di ascendenza indoeuropea. In tale ambito, attraverso l’analisi puntuale dei testi e dei contesti dall’epica omerica fino alla prima lirica, in un quadro storicamente e culturalmente compreso fra l’VIII e il VI sec. a.C., si delineano i prodromi di un processo evolutivo che vedrà il significato del termine volgersi dalla primigenia accezione di "saggezza pratica obbediente a criteri dettati da sana ragione" verso sfumature semantiche sempre più attinenti alla sfera spirituale, fino ad assumere col passar del tempo il senso derivato di "virtuosa temperanza, oculata prudenza, habitus comportamentale scaturente da una dote dell’animo". Si conclude che uno studio approfondito del lessema nelle sue varie sfaccettature, esteso fino al periodo ellenistico e affrontato con gli stessi metodi di ricerca, ispirati coerentemente alla semantica strutturale di saussuriana memoria, potrebbe forse aprire nuovi insospettati orizzonti nella conoscenza della civiltà greca considerata in tutta la sua complessità.   Rocco Pagliani, nato a Foggia nel 1948, risiede e opera a Padova sin dal 1975. Laureato in Lettere Classiche, ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento di Materie Letterarie, Latino e Filosofia nei Licei. Chiusa l’esperienza lavorativa pluriennale presso un noto Istituto di Credito, è tornato nel 1995 all’insegnamento nelle scuole pubbliche, congedandosi nel 2016 per sopraggiunti limiti d’età. Il suo esordio in ambito letterario risale alla pubblicazione della sua prima silloge poetica dal titolo Brandelli (Cleup, 2013), alla quale ha fatto seguito l’edizione di una seconda raccolta di componimenti lirici, intitolata Frantumi (Cleup, 2018). Sua è la stesura della sezione introduttiva nel libro di A. Garbetta, Profilo storico, geomorfologico ed ecosistemico della Zona Umida di Margherita di Savoia (Cleup, 2020). Prossima è l’edizione di una terza silloge, che avrà titolo Ritagli, e di una sua traduzione commentata del racconto Cane e Padrone di Thomas Mann. Indice Prefazione Introduzione Il libro è vincitore della sezione saggistica per la VII edizione del Premio Luca Romano, 2023  ISBN:9788861299962 Collana: Scienze Filologico-letterarie Autore: Rocco Pagliani Edizione 2022 Stato: Disponibile

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Specchio, memoria, maestro e scuola

Specchio, memoria, maestro e scuola

€ 16,00

Non un libro su Folena ma un percorso personale con Folena, a partire dalla sua storia, dalla sua personalità, dai campi di ricerca storico-linguistica che ha indagato, con un acume e una qualità di scrittura assolutamente eccezionali: gli allievi non solo si riconoscono nei maestri – quando sono grandi maestri – ma più o meno inconsciamente ne seguono le tracce, i percorsi, non certo pretendendo di eguagliarli o competere ma un po’ ricalcarli, prendere le mosse dai loro risultati e cercare di metterli a frutto in proprio. Un pavano (non dei più noti e frequentati ma non irrilevante, Giacomo Morello, amico del protettore di Ruzante, Alvise Cornaro) canta una sua innamorata con quattro sostantivi: «spiegio, smalmuoria, maistro e scuola». Ecco, questo è stato per molti dei suoi allievi Gianfranco Folena, di cui tutti si sono subito “innamorati” alla prima parola: specchio, memoria, maestro e scuola. Ivano Paccagnella, laureato con Gianfranco Folena, dal 1990 al 2017 ha insegnato Storia della lingua italiana all’Università di Padova, dov’è attualmente Professore emerito. Si è occupato specialmente di plurilinguismo rinascimentale, macaronee padovane, dialetti bergamaschi e veneti, Ruzante e gli autori pavani, la trattatistica linguistica, le traduzioni nel Cinquecento. Fra le sue ultime pubblicazioni, Vocabolario del pavano (XIV-XVII secolo) (2012), Tramature. Questioni di lingua nel Rinascimento fra Veneto e Toscana (2013), Un mondo di parole. Tra lingue e dialetti (2017). Indice Premessa ISBN: 9788854953628 Collana: Scienze filologico-letterarie Autore: Ivano Paccagnella Edizione: 2021 Stato: disponibile

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In volo con Dante verso la luce. Il Paradiso

In volo con Dante verso la luce. Il Paradiso

€ 20,00

Come i due precedenti saggi dell’autore, anche questo terzo volume dedicato al Paradiso, che completa la trilogia dantesca, è impostato con gli stessi criteri, le stesse modalità di scrittura, la medesima struttura: un breve riassunto del contenuto di ciascuno dei trentatré canti con l’aggiunta di alcune terzine significative, una riflessione di natura filosofico-teologica su un particolare argomento, una considerazione di natura morale o una breve osservazione riguardante l’attualità. Impostazione e linguaggio sono rimasti quelli che hanno caratterizzato i primi due saggi (In viaggio con Dante alla ricerca del senso della vita. L’Inferno e In viaggio con Dante alla ricerca di sé stessi. Il Purgatorio, entrambi pubblicati da Composit Editrice): un libro di nuova concezione rivolto a un pubblico vasto, senza note a piè di pagina che appesantiscono la lettura, una forma espositiva semplice ma non semplicistica. Scopo del saggio è quello di suscitare la curiosità del lettore e di spingerlo ad approfondire le tematiche del Paradiso, facendogli intanto assaporare la bellezza e la grandezza della poesia teologica del Paradiso     Vincenzo Dell’Utri è nato il 5 marzo del 1948 a Caltanissetta, dove ha svolto i suoi studi fino al Liceo - Ginnasio “Ruggero Settimo”. Laureato in Filosofia all’Università di Palermo con una tesi su Kant, abilitato in materie letterarie (Filosofia e Storia), ha insegnato nelle scuole medie e nei licei. Ha ricoperto cariche dirigenziali nella scuola e nell’Istituto di Ricerca di Trieste (IRRSAE). Nell’a.s. 1991-1992 ha fatto parte della commissione di concorso per l’insegnamento di Italiano e Storia nelle scuole secondarie di secondo grado. Lasciato l’insegnamento istituzionale dal 2005 si è dedicato ai suoi studi preferiti: Dante, la Bibbia, la filosofia morale e la storia. Dal 2016 dirige, in qualità di Presidente, l’attività del Circolo della Cultura del Bello di Sacile. Indici: delle trame dei Canti; dei temi di natura filosofica; dei temi di natura morale e politica Prefazione Introduzione «Il Gazzettino di Pordenone» - 18-03-2021 ISBN: 9788854952119 Collana: Scienze filologico-letterarie Autore: Vincenzo Dell'Utri Edizione: 2021 Stato: disponibile

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Vite dei moderni

Vite dei moderni

€ 19,00

Nella Padova dei primi decenni del Quattrocento, l’umanista Sicco Polenton si impegna a compilare gli Scriptorum illustrium Latinae linguae libri XVIII, opera di monumentale ampiezza, in cui si propone di raccogliere le vite e le opere di tutti i letterati latini, dalle origini alla generazione precedente alla propria, raccontate in una prospettiva di esemplarità morale. L’arco degli Scriptores illustres si chiude con un piccolo ma ideologicamente importante gruppo di autori moderni: Albertino Mussato, Dante Alighieri, Francesco Petrarca, Giovanni Boccaccio. Il volume propone l’edizione commentata e la traduzione italiana di queste biografie, precedute da due saggi di inquadramento generale. Laura Banella (Dottore di ricerca in Letteratura italiana e storia della lingua italiana, Università di Padova, 2014; e PhD in Romance Studies, Duke University, 2018) dall’ottobre del 2020 è Marie Sklodowska-Curie Fellow all’Università di Oxford. Si occupa principalmente di Letteratura italiana medievale, e i suoi studi si sono concentrati sulla tradizione delle opere di Dante e Boccaccio. Rino Modonutti insegna Letteratura latina medievale all’Università di Padova, dove ha tenuto anche il corso di Filologia medievale e umanistica. Dottore di ricerca in Letteratura e filologia latina medievale (SISMEL, 2010) e in Italianistica (Università di Padova, 2013), si è occupato principalmente di storiografia ed enciclopedismo storiografico bassomedievale, nonché della tradizione dei classici nell’età del primo Umanesimo. Indice Prefazione Recensione  |  «Padova e il suo territorio», Anno XXXVI, n. 210, Aprile 2021 H / Soz / Kult ISBN: 9788854952478 Collana: Scienze filologico-letterarie Autore: Sicco Polenton Curatori: Laura Banella, Rino Modonutti Edizione: 2020 Stato: Disponibile

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Folle ostili nella letteratura italiana del XIX secolo

Folle ostili nella letteratura italiana del XIX secolo

€ 18,00

Questo testo riflette sulla rappresentazione delle folle ostili nella letteratura italiana del XIX secolo, con un’attenzione particolare alla letteratura francese, al contesto storico e al contributo delle scienze sociali. Da quest’indagine minuziosa sulla folla, “personaggio” bistrattato dagli autori e dalla storia della critica, emerge un sentiero che segue solo fino a un certo punto la via maestra indicata dal modello manzoniano (a cui aderiscono pienamente, per esempio, Rovani e Verga). L’irruzione in Italia del progressismo di Emile Zola, d’altro canto, favorisce un capovolgimento ideologico ed estetico, per cui la folla-bambina, capricciosa e potenzialmente criminale diventa proletariato in lotta per il proprio riscatto collettivo (si pensi ai testi di Valera e dell’ultimo De Amicis). Una terza via, invece, dalla «nobile follia» esaltata da Tarchetti al superomismo dannunziano, racconta l’individuo nella sua tensione di dissociazione dalla folla e di sublimazione rispetto ad essa. Antonio Casamento è membro del centro di ricerca LLSETI (Langages, Littératures, Société, Etudes Transfrontalières et Internationales) dell’Università Savoie Mont-Blanc. Ha ottenuto il dottorato di ricerca in cotutela fra l’Università di Padova e l’Università Stendhal di Grenoble (2012). È professeur agrégé dal 2018. Ha insegnato, oltre che nei licei, all’Università Stendhal di Grenoble, all’Università Jean Moulin di Lione e, negli ultimi anni, come ricercatore a tempo determinato (ATER), all’Université Savoie Mont-Blanc a Chambéry. I suoi articoli sono stati pubblicati perlopiù su riviste. Tra le altre ricordiamo «Transalpina», «Rassegna storica del Risorgimento», «Visioni latinoamericane» e «Italian Studies in Southern Africa». Indice Prefazione di Guido Baldassarri «Laboratoire italien. Politique et societé» - Recensione ISBN: 9788854950672 Collana: Scienze filologico-letterarie Autore: Antonio Casamento Edizione 2020 Stato: Disponibile

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A-Chronos II

A-Chronos II

€ 17,00

La nostra è la condizione di chi vive in esilio dal proprio tempo, di chi è sottratto alla propria temporalità, tanto più preziosa quanto più fragile. La virtualizzazione del tempo e dello spazio sospende la nostra umanità nel limbo di una socialità mediatica epidermica e volatile, mentre flussi informativi, finanziari e migratori occupano la scena pubblica e travolgono destini individuali e collettivi. Fare filosofia significa emergere dal flusso dell’immediatezza e provare a pensare il senso delle cose. Come abbracciare il mondo e l’anima senza ucciderne la vita in astratti apparati dal valore prettamente funzionale? Come pensare la realtà, restituendola agli uomini nella ricchezza di tutta la sua estensione ed intensità? Sono domande ineludibili alle quali dobbiamo cercare delle risposte. La crisi attuale, infatti, intacca la nostra progettualità perchè investe il senso del nostro essere ed agire. Vincenzo Ariano (Torino, 1959) è laureato in Filosofia teoretica e diplomato in Scienze religiose. Ha curato edizione e traduzione di testi teologici di W. Kasper, K. Rahner e H.U. von Balthasar per Piemme. È docente di Filosofia e Storia presso il Liceo “E. Majorana” di Torino. Per CLEUP ha pubblicato “La solitudine della coscienza moderna in Lutero e Kant”, in A-Chronos I (2014). Stefano Boscolo (Torino, 1986) è laureato in Lettere (Torino) e Culture moderne comparate (Torino), nonché laureando in Filologia e Letterature dell’Antichità (Roma). È docente di Lettere presso l’Istituto “Maria Consolatrice” di Torino. Per CLEUP ha pubblicato “Il mito come chiave d’accesso alla poetica pavesiana”, in A-Chronos I (2014). Marta Varone (Verona, 1991) è laureata in Storia della Filosofia. Ha studiato Maria Zambrano presso l’Università Complutense di Madrid. Ha partecipato al convegno “La dimora interiore. Mistica e letteratura nel V centenario di Santa Teresa d’Avila” organizzato con CompArazioni di Torino. Attualmente collabora con l’ufficio stampa presso un’agenzia di comunicazione. Indice e Prefazione ISBN:9788867878024 Collana: Scienze filologico-letterarie Autori: Vincenzo Ariano, Stefano Boscolo, Marta Varone Edizione: 2017 Stato: Disponibile

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I nomi di Śiva

I nomi di Śiva

€ 24,00

I nomi di Śiva è uno studio comparativo sugli inni sanscriti dei mille nomi del dio contenuti nel Mahābhārata e nei Purāṇa. Con la recitazione di tali inni, il devoto magnifica la divinità nelle sue innumerevoli manifestazioni, si identifica con essa, la propizia, la invoca come oggetto d’amore, fa esperienza della sua forma manifesta e si eleva verso l’unica Realtà ineffabile, l’Assoluto impersonale al di là di ogni qualificazione. Śiva è raffigurato nelle vesti dell’asceta dimorante nelle grotte, sui picchi montani, nei cimiteri: i capelli attorti, vestito con una pelle di animale, ricoperto di cenere, una serpe come cordone sacro, il teschio in mano, il bastone fatto con una tibia. Così come nelle vesti dello splendido e giovane uomo, la falce lunare in cima al capo, tra i capelli il divino fiume Gange. Ma è anche il fiammeggiante dio impegnato in battaglia (e nella distruzione cosmica), dall’inquietante e pericolosa schiera di esseri nottivaghi al seguito. Laura Liberale è dottore di Ricerca in Studi indologici. Per le Edizioni dell’Orso ha pubblicato I mille nomi di Gaṅgā (2003), I Devīnāmastotra hindū. Gli inni purāṇici dei nomi della Dea (2007) e il contributo al volume collettivo, a cura di Stefano Piano, Luoghi dei morti (fisici, rituali e metafisici) nelle tradizioni religiose dell’India (2005), dal titolo Lo śmaśāna della tradizione hindū. Indice Prefazione Presentazione ISBN:9788867878932 Collana: Scienze filologiche e letterarie Autore: Liberale Laura Edizione 2018 Stato: Disponibile

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