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Scienze Filologico-Letterarie

Scienze Filologico-Letterarie
Tante facelle

Tante facelle

€ 15,00

Il Cosmo nella sua infinitezza non tangibile, esiste solamente in quanto le sue Costellazioni siano riconosciute da un Osservatore. Come dire che la Poesia, Parola astratta, vive solamente quando abbia un Lettore. Gio Ferri C’è tra parola e viaggio, una mutua correlazione che si traduce in una conoscenza, in una sapienza anche ironica e stupita, disincantata e “cattiva”, che si muove a spirale e tutto contrassegna e coinvolge. Silvia Comoglio Serio, faceto? Semiserio, semiridente, irridente: Si può anche ridere, ma “il riso non pasa drento” (Machiavelli), restando accennato. Con un poco di pietas: per questa aiola ritenuta grande. Maria Lenti Troisio oscilla, sgomento, perduto, isolato, disilluso e deluso, tra assoluto e nulla, alla fine di un secolo che sta azzerando ogni differenza, ogni identità. Vuole un lettore, un Altro desiderante, un luogo in cui continui a consumarsi il suo desiderio infinito di bellezza e di amore. Massimo Pamio Luciano Troisio, nato nella Venezia Giulia, studi classici, ha insegnato per dieci anni nelle scuolette di paesini del padovano, poi nelle Università di Padova, Pechino, Shanghai, Bratislava, Lubiana. Visit. Prof. a Melbourne e Tokyo. Ha sperperato metà della sua vita girando il mondo. Per i tipi della Cleup dirige la collana “Riga Tremante”, dove ha pubblicato Testimonianze, festschrift (2009), Quindici alibi (2011), Locations, impermanenza, l’Amore al tempo del pc (2012), Le Città del Re Lebbroso. Appunti dall’Estremo Oriente (2014), Gli dei scendevano tutt’intorno. Appunti balinesi (2015). Prefazione Indice ISBN:9788867877560 Collana: Riga Tremante Autore: Luciano Troisio Prefazione: Gio Ferri Postfazioni: Silvia Comoglio, Maria Lenti Massimo Pamio Edizione: 2017 Stato: Disponibile

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Temi e figure del sacro nella letteratura italiana e oltre

Temi e figure del sacro nella letteratura italiana e oltre

€ 18,00

Il paradiso terrestre e gli angeli, il diluvio e Giuditta; l’innocenza del primo abitatore del Locus e l’errore dell’inquieta ragione foriero della sua perdita; l’audacia e prudenza dell’eroina, salvatrice della patria e imago di Maria, dal dramma gesuitico all’epica del Seicento, quando la seduzione preposta all’impresa salvifica ne affida l’agire al segreto del cuore, configurando l’uso della prudenza illustrato da Bacon del vi degli Essay (Of Simulation and Dissimulation, 1597). Successivamente, a misura che il trascendente si eclissa all’orizzonte del letterario; che il piano teologico della biblica vicenda che la concerne cede alle profondità della psiche, consegnandone la vittoria dell’eroismo e della fede alle moderne meraviglie dei sensi, passioni e desideri ne erotizzano l’imago, inficiandone l’innocenza, pervertendone la santità. L’ambiguità della donna ne diventa il primum della figura. Dalla metà dell’Ottocento Giuditta altro non emblematizza che la femme fatale, volta a venerare e trascinare a morte l’amante nemico.   Luciana Borsetto ha insegnato a Padova e a Paris 3 Sorbonne Nouvelle. Ha curato, tra l’altro, Lettere di Girolamo Muzio. Ristampa anastatica edizione Sermartelli 1590 (1985); Vita di Galilei di Vincenzo Viviani (1992); I sei primi libri de l’Eneide di Vergilio tradotti a più illustri et honorate Donne (1540) - L’Eneida in Toscano del generoso et illustre giovine, il signor cavalier Cerretani (1560) (2002); Letteratura, arte e cultura italiana tra le sponde dell’Adriatico (2006). Ha tradotto e commentato la Judita 1521 di Marko Marulić (2001). Tra gli altri suoi lavori: L’“Eneida” tradotta. Riscritture poetiche del testo di Virgilio nel XVI secolo (1989); Il furto di Prometeo. Imitazione, scrittura, riscrittura nel Rinascimento (1990); Tradurre Orazio, tradurre Virgilio. Eneide e Arte poetica nel Cinque e Seicento (1996); Riscrivere gli Antichi, riscrivere i Moderni e altri studi di letteratura italiana e comparata tra Quattro e Ottocento (2002); Erasmo di Valvasone, Angeleida (2005); Andar per l’aria. Temi, miti, generi nel Rinascimento e oltre (2009); Ludovico Paschale da Catharo Dalmatino, Rime Volgari non più date in luce (Venezia 1549) (2016). Altri suoi lavori compaiono in miscellanee e riviste italiane e straniere. Indice Prefazione ISBN:9788867877331 Collana: Scienze filologiche e letterarie Autore: Luciana Borsetto Edizione: 2017 Stato: disponibile

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Kaikeyi. L'evoluzione di un'eroina indiana: dal Ramayana ad Amreeta Syam

Kaikeyi. L'evoluzione di un'eroina indiana: dal Ramayana ad Amreeta Syam

€ 15,00

Disposta a tutto, docile, obbediente, paga di considerare lo sposo come un dio e, all’occorrenza, disponibile a farsi umilmente da parte, a favore d’un’altra sposa, se non è in grado di generargli il desideratissimo figlio maschio; pronta a sacrificarsi, anche fisicamente (alludo al tragico rituale dell’[auto] immolamento della vedova, detto sati o, all’inglese, suttee), per mantenere inossidabile l’onore della famiglia e dar prova di incondizionata fedeltà; capace di sopportare l’onta di non essere considerata in grado di fruire dei testi sacri perché “l’intelligenza di un donna sta nei suoi calcagni”, come recita un eloquente proverbio bengalese, e soprattutto in quanto considerata possibile fomite (se non capace di stare nei sui ranghi vuoi per nobile, autonoma, scelta, vuoi per l’attentissima custodia del marito) di incontrollabile e spregiudicata lussuria, nonché falsità d’animo, ipocrisia, gretta attenzione per i propri egoistici interessi. Così la donna nell’India antica e classica – ma, in certa misura, oggi ancora. Premio Franz Kafka Italia IV edizione 2014, terzo posto sezione tesi. Premio Letterario “Città di Castello” IX edizione 2015, finalista sezione saggi. Indice Prefazione Rosalba Griesi si è laureata in Lettere Moderne presso l’Università agli Studi della Basilicata, il 25 marzo 2014, coronando il suo sogno di madre lavoratrice, appassionata di cultura, di arte e di poesia. Ha pubblicato Il Viaggio, Pianetalibro Editori 2004 (4° posto al Premio Internazionale di Poesia di San Fele – IX edizione); Nel Mare Del Tempo Pianetalibro Editori 2009 (Premio Speciale della giuria nella II edizione del concorso letterario per opere edite di poesia e narrativa – Premio Artist&Creatives 2011 “Omaggio a Emilio Greco” scultore e letterato catanese, a Roma); Nicol ali di Farfalla Luoghinteriori edizioni 2015 (secondo posto al Premio Letterario “Leggere salva la vita” di Sortino (Siracusa). Le sue raccolte di poesia sono state oggetto di letture critiche e di percorsi scolastici ed extracurriculari. Ha ricevuto premi e prestigiosi riconoscimenti nell’ambito di numerosi concorsi letterari, nelle varie città d’Italia, e nei salotti letterari. Le sue liriche sono state inserite in più antologie a cura di case editrici varie. Svolge laboratori di scrittura e di poesia. Collabora a blog di cultura e attualità con la pubblicazione di articoli vari. Effettua ricerche di carattere antropologiche sulla terra di appartenenza, il sud e la Basilicata. ISBN:9788867877270 Collana: Scienze filologiche e letterarie Autore: Rosalba Griesi Edizione: 2017 Stato: Disponibile

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L'altra Musa

L'altra Musa

€ 28,00

L’epiteto di ‘decima Musa’, com’è noto, venne conferito a Saffo dagli antichi stessi, a tal punto preda dell’incanto soffuso nei suoi versi da ricondurli a un’origine divina, olimpia. La decima Musa ebbe tuttavia un differente destino, rispetto alle sue nove ‘sorelle’: divenne infatti fonte di ispirazioni innumerevoli non solo in virtù della facoltà poetica, ma anche grazie alla sua persona (o meglio, personaggio), che fu ri-creato – spesso in chiave leggendaria – dagli autori che a lei si volsero. Seguire nel tempo le orme di una Musa è impresa sempre ardua; particolarmente ardua, nel caso in cui la Musa risorga di continuo, non esclusivamente come spirito e afflato di bellezza, ma, si è detto, anche e soprattutto in qualità di personaggio. I testi riuniti nel presente volume, che risalgono tutti ai decenni fra Settecento e Ottocento, offrono una testimonianza (senza pretese di esaustività, ma rappresentativa della coeva scena letteraria italiana) delle continue rinascite del personaggio-Saffo. Lo studio e la cura di tali opere costituiscono un attraversamento di generi letterari molteplici e compositi: dalle traduzioni ai liberi rifacimenti delle liriche attribuite a Saffo sino alle biografie, dal teatro tragico al ballo mitologico (con varie ibridazioni e contaminazioni) è la storia di un’intera stagione di cultura a dispiegarsi, sul filo di un unico motivo conduttore, sotto gli occhi di chi legge, specialista o appassionato che sia, a conferma della vitalità inesauribile di Saffo quale sorgente non solo di racconto, ma anche di nuove idee sulla poesia, di nuovi modi di fare poesia. Francesca Favaro collabora con il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell’Università di Padova. Ha pubblicato, oltre a numerosi saggi, le monografie Alessandro Verri e l’antichità dissotterrata (Ravenna, Longo, 1998); Le rose còlte in Elicona. Studi sul classicismo di Vincenzo Monti (Ravenna, Longo, 2004); Canti e Cantori bucolici. Esempi di poesia a soggetto pastorale fra Seicento e Ottocento (Cosenza, Pellegrini, 2007). Del 2012 è il volume Costanza Monti, Perugia, ali&no editrice. Nel 2013 è uscita l’edizione commentata, a sua cura, della Feroniade di Vincenzo Monti, pubblicata per conto della Padova University Press. Salvatore Puggioni conduce i propri studi presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell’Università di Padova. Ha curato l’edizione delle Epistole in versi e dei Sermoni di Ippolito Pindemonte (Padova, Il Poligrafo, 2010). Al suo attivo ha inoltre diversi saggi e contributi sulla fortuna moderna della Saffo ovidiana: recente la pubblicazione del volume Saffo nella tradizione poetica italiana dal Sei all’Ottocento (Roma, «L’Erma» di Bretschneider, 2014). Indice e Prefazione ISBN:9788867873715 Collana: Scienze filologico-letterarie Curatori: Francesca Favaro, Salvatore Puggioni Edizione 2015 Stato: Disponibile

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Le Città  del Re Lebbroso

Le Città  del Re Lebbroso

€ 27,00

Attento notomizzatore della capitalistica civiltà giunta agli sgoccioli, Troisio si comporta come un tanatologo ai confini del Basso Impero. I Paradisi dell’Estremo Oriente sono analizzati con l’atteggiamento del visitatore di musei, di una specie di “internato” che ne svela perfino gli anfratti bui, i gioielli non esposti. [...] Ecco quel che anima Troisio: far di virtù sentimentali e d’avventura necessità del racconto. Far della vita necessità di vita, una esperienza che non ammette ripensamenti: e forse proprio qui sta il senso dell’esistenza, nel rendere visibile la sua irreversibilità, senza mai definirla come destino. [...] Si sofferma sulle mura in procinto di crollare o già crollate d’un mondo che racconta segni, cifre che forse possono svelare una qualche verità sfuggente ai più: in realtà egli scopre di avere un muro davanti a sé, inconoscibile. [...] Non è uno scrittore italiano ma cosmopolita. Non concependo più l’idea di nazione e di appartenenza, va a cercare l’Altrove che non c’è, caso mai l’Autoesilio, la condizione dello straniero in patria e ovunque. In questo senso Troisio è il nipote di Chatwin, l’uomo che cerca le vie ormai non più tracciate e tracciabili di un’immagine di noi stessi cancellata, irrimediabile. (dalla Prefazione di Massimo Pamio) Luciano Troisio, nato nella Venezia Giulia, ha insegnato per dieci anni nelle scuolette di paesini fangosi del padovano, poi nelle Università di Padova, Pechino, Shanghai, Bratislava, Lubiana. Accanito globetrotter, flaneur e perdigiorno, ha viaggiato in America, Cina, India, Sudest asiatico. Per i tipi della Cleup ha pubblicato Testimonianze, festschrift (2009), Quindici alibi (2011), Locations, impermanenza, l’Amore al tempo del pc (2012). Prefazione e Indice ISBN:9788867872510 Collana: Riga Tremante Autore: Troisio Luciano Prefazione: Massimo Pamio Edizione 2014 Stato: Disponibile

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A-Chronos

A-Chronos

€ 14,00

Cerchiamo fonti di ispirazione in un grigio presente dominato da grettezza ed ignoranza. Vogliamo far breccia in un conformismo tanto più dilagante quanto più oscuramente inconsapevole. La parola mediatica colonizza oggi coscienze sempre più dormienti ed insinua una sottile visione cinica spacciata per disincantato realismo. In questo difficile frangente per l’umana civiltà è necessario restituire alla parola peso e significato, così da spezzare il ferreo cerchio della tirannia di Chronos. Nei momenti di crisi, quando insorge l’imperativo della scelta e ci si sente investiti di una straordinaria responsabilità nei confronti delle nuove generazioni, la tradizione può divenire una preziosa fonte di creativa ispirazione, per trascendere così l’idolatria dell’immediato e dischiudere agli occhi del mondo concrete possibilità di futuro. Mariangela Antifora, nata a Torino nel 1964, è laureata in Lettere classiche. Ha collaborato alla pubblicazione di alcune antologie per la scuola superiore. Ha intrapreso un percorso di studi biblici e teologici. È docente di Lettere presso il Liceo Scientifico Statale “E. Majorana” di Torino. Vincenzo Ariano, nato a Torino nel 1959, è laureato in Filosofia teoretica e diplomato in Scienze religiose. Ha curato l’edizione e la traduzione italiana di alcuni testi di W. Kasper, K. Rahner e H. U. von Balthasar per Piemme. È docente di Filosofia e Storia presso il Liceo Scientifico Statale “E. Majorana” di Torino. Stefano Boscolo, nato a Torino nel 1986, è laureato a pieni voti in Lettere e con lode in Culture moderne comparate presso l’Università degli Studi di Torino. Attualmente è iscritto a Roma al corso di laurea in Filologia e letterature dell’antichità. Indice e Prefazioni ISBN:9788867872275 Collana: Scienze filologico-letterarie Autori: Mariangela Antifora, Vincenzo Ariano, Stefano Boscolo Edizione 2014 Stato: Disponibile

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Achille, l'eroe gentile

Achille, l'eroe gentile

€ 15,00

Con l’Iliade e l’Odissea nasce nel nostro mondo la poesia e nasce fino ad ora insuperata. I protagonisti sono due caratteri eterni: Achille e Ulisse, l’eroe della guerra e quello della pace, due grandezze, due sfide, alla morte e alla vita. Tradurre e ritradurre Omero è inevitabile, in tutte le lingue dell’Occidente, e non solo, perché non si può capire l’Occidente prescindendo da Omero. L’Omero di Enzo Mandruzzato è rimasto inedito tra le sue carte. Se forziamo il suo riserbo e in parte lo pubblichiamo è perché sa evocare quel mondo “di prima” dove l’uomo è completo senza scienza e filosofia e senza quel progresso tecnico di cui siamo tanto orgogliosi, ma che anche ci complica la vita e ci toglie la naturalezza omerica. Questo è il primo degli inediti di Enzo Mandruzzato curati dalla Fondazione che porta il suo nome. La poesia di Omero è il caso unico e raro di un’avventura dello spirito, la cultura occidentale, che inizia con il suo vertice, il suo più grande capolavoro. Omero è il poeta più genuino, eterno e importante dell’umanità. L’Iliade e l’Odissea sono i libri sacri e laici della Grecia. [...] Sarebbe mai venuto in mente a un antico, compresi Platone ed Aristotele, di avanzare dubbi su Omero e sulla sua poesia, anche se non si sapeva quando e dove fosse nato e, leggendaria cecità a parte, si ignorava tutto della sua vita? Mai come in questo caso la non conoscenza appariva del tutto insignificante e ininfluente: l’artista era la sua opera; la vita, il carattere, le vicende, i sogni di Omero erano l’Iliade e l’Odissea. [...] Enzo Mandruzzato ha fatto sua la serenità, la calviniana sobrietà di Omero e ne ha tradotto il pensiero poetico, la rivelazione di un mondo assai lontano dal nostro, ma dove l’uomo è come noi. Dalla prefazione di Giuliano Pisani ISBN:9788867870974 Collana: Scienze filologico-letterarie Autore: Enzo Mandruzzato Edizione 2013 Stato: Disponibile

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Rime

Rime

€ 30,00

Il volume presenta l’edizione critica delle Rime di Giuliano Goselini (1525-1587) fissata sulla stampa postuma del 1588. Figura di spicco nel panorama letterario lombardo di fine Cinquecento e personalità poetica di non secondaria importanza nel più ampio contesto della produzione lirica di quegli anni, Goselini è uno di quegli autori sui quali da tempo si chiedeva una dovuta attenzione. L’aver riportato alla luce il suo canzoniere risponde ad un’operazione culturale che è significativa non solo di per sé, ma in quanto costituisce una sorta di ulteriore specola dalla quale osservare quel campo complesso di tensioni ideologiche, linguistiche e formali che caratterizzarono, nel quadro della poesia italiana, la fase conclusiva del nostro Rinascimento. Luca Piantoni si occupa di letteratura cinque-seicentesca. Oltre che in diverse miscellanee, ha pubblicato in riviste quali «Studi secenteschi», «Filologia e Critica», «Chroniques italiennes», «Seicento e Settecento», «Lettere italiane», «Stilistica e Metrica italiana» e «Rivista di storia e letteratura religiosa». Recente è l’uscita del volume Il fiore delle passioni. Animo e virtù nel sistema dei saperi tra Cinque e Seicento (con E. Selmi e M. Rinaldi, Cleup). Tra i lavori di prossima pubblicazione si segnala l’edizione de Il Giuseppe di Ferrante Pallavicino (Argo). Indice, Prefazione, Presentazione ISBN:9788867870110 Collana: Filologie nel lungo Rinascimento Studi storici e filologico-letterari Autore: Giuliano Goselini Curatore: Luca Piantoni Prefazione di Elisabetta Selmi Presentazione di Achille Olivieri Edizione 2014 Stato: Disponibile

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Joseph Addison (1672-1719): sulla religione, su Dio, sull'ateismo

Joseph Addison (1672-1719): sulla religione, su Dio, sull'ateismo

€ 10,00

ISBN:8871789377 Collana: Scienze filologico-letterarie Autore: Tomasetto Samantha Edizione 2004 Stato: Disponibile  

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