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Fonti e studi per la storia della musica veneta

Dal canto corale alla musica policorale

Dal canto corale alla musica policorale

€ 25,00

Nel 2007 il Dipartimento di Storia delle Arti visive e della Musica dell’Università di Padova e il Comitato per la pubblicazione di fonti relative a testi e monumenti della cultura musicale veneta hanno avviato un innovativo progetto di ricerca in più fasi, finalizzato alla catalogazione delle fonti liturgico-musicali prodotte in area veneta tra Medioevo e Rinascimento, allo studio dei relativi testi, intonazioni e illustrazioni, alla trascrizione ed esecuzione delle composizioni musicali. L’indagine, inizialmente rivolta ai libri di coro presenti nelle principali biblioteche storiche di Padova (Antoniana, Capitolare, Universitaria, Seminario), è stata progressivamente estesa ai codici conservati a Venezia (Biblioteca Nazionale Marciana, Biblioteca del Museo Correr, Biblioteca San Francesco della Vigna), Verona (Biblioteca Capitolare), Treviso (Biblioteca Capitolare), Bergamo (Biblioteca Civica “Angelo Mai”), Chioggia (Archivio diocesano) e Monselice (Biblioteca Comunale). Programmi, obiettivi e risultati ottenuti sono stati illustrati e discussi attraverso incontri di studio, saggi critici, esposizioni e concerti, in collaborazione con la Regione del Veneto e la Fondazione Ugo e Olga Levi di Venezia (2010). La realizzazione del progetto costituisce una risposta all’esigenza di catalogare e descrivere sistematicamente una mole notevole di fonti per le quali mancava uno studio organico, in grado di cogliere i molteplici fattori e gli esiti della loro produzione. Finora questi libri di coro non erano mai stati considerati nella loro natura complessiva e, quasi mai, in un’ottica interdisciplinare che unisse le competenze di storia della musica e della liturgia con quelle storico-artistiche. La catalogazione e lo studio di testi, intonazioni e immagini finalmente offre la possibilità di conoscere un patrimonio in gran parte inedito, rispondendo alle aspettative di chi spesso lamenta un approccio unilaterale ad opere che coniugano esperienze creative differenti. Colmare tale lacuna ha consentito di ricostruire la trama delle relazioni che permisero la formazione di opere liturgico-musicali pregnanti per la cultura non solo religiosa e non soltanto veneta. [...] Dalla Premessa di Antonio Lovato Indice Premessa   ISBN: 9788867872664 Collana: Fonti e studi per la storia della musica veneta 3 Curatori: Lucia Boscolo Folegana, Alessandra Ignesti Edizione 2014 Stato: disponibile

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Mondo latino e civiltà  bizantina

Mondo latino e civiltà  bizantina

€ 24,00

14th-15th centuries: The image, the text and the music rientra tra le attività promosse dal Dipartimento di Storia delle Arti visive e della Musica, ora Dipartimento dei Beni culturali: archeologia, storia dell’arte, del cinema e della musica dell’Università di Padova. In collaborazione con il Comitato per la pubblicazione di fonti relative a testi e monumenti della cultura musicale veneta, fin dal 2007 è stato avviato un progetto finalizzato alla catalogazione dei manoscritti liturgico-musicali prodotti in area veneta tra Medioevo e Rinascimento, allo studio dei relativi testi, delle intonazioni e delle immagini, alla trascrizione e all’esecuzione delle composizioni musicali. L’indagine, rivolta inizialmente ai libri di coro conservati nelle principali biblioteche storiche di Padova, è stata poi estesa ai testimoni presenti in altre città del Veneto con l’obiettivo di pervenire alla ricognizione e, quindi, alla successiva analisi del repertorio esistente. Di tutto il materiale preso in considerazione è stata inoltre effettuata la riproduzione fotografica, base dell’archivio digitale delle immagini liturgico-musicali istituito dal Dipartimento dei Beni culturali dell’Università di Padova. Dal punto di vista musicale, le informazioni raccolte durante l’iter investigativo hanno permesso di avviare una comparazione sistematica del repertorio monodico e polifonico in uso nelle Chiese locali con quello consolidato a livello internazionale, al fine di evidenziare il grado di uniformità, gli unica e le specificità presenti sia nei testi che nelle intonazioni. Sotto il profilo storicoartistico, invece, gli aspetti più interessanti derivano principalmente dal fatto che tra Medioevo e Rinascimento l’esperienza figurativa in area veneta è stata ricca di risultati innovativi e densa di sperimentazioni che, passando attraverso le ripetute elaborazioni delle lezioni giottesca e postgiottesca del Trecento, sono pervenute alle prime espressioni del linguaggio rinascimentale. Dallo studio dei testi, delle peculiarità liturgico-musicali e delle immagini risulta evidente la forza comunicativa racchiusa in questi libri di uso quotidiano, il cui contenuto può essere pienamente compreso soltanto con un approccio di tipo interdisciplinare. [...] Dalla Premessa di Antonio Lovato   Indice Premessa   ISBN:9788867872671 Collana: Fonti e studi per la storia della musica veneta 4 Curatori: Antonio Lovato, Dilva Princivalli Edizione 2014 Stato: Disponibile

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Intonazioni monodiche della Passione in Italia fra i secoli XIII e XVI

Intonazioni monodiche della Passione in Italia fra i secoli XIII e XVI

€ 24,00

Delineare un quadro delle intonazioni della Passione utilizzate nel corso di vari secoli all’interno di una specifica tradizione liturgica, non è compito sem­plice; essendo infatti il Passio un recitativo, le cui formule melodiche erano sostanzialmente tramandate a memoria, i libri liturgici offrono generalmente il solo testo evangelico, privo di notazione. Occorreva perciò un lavoro sistema­tico di ricognizione, che prendesse in considerazione non solo i libri espressa­mente dedicati al canto del Passio, come appunto i Passionari, ma anche altre tipologie di testo, quali possono essere Messali, Evangeliari ed Evangelistari, Processionali, Cantorini e Rituali. Diego Toigo esamina innanzitutto le testimonianze segnalate da eminenti studiosi, come Bruno Stäblein, Kurt von Fischer, Giacomo Baroffio e Giulio Cattin, e le colloca finalmente all’interno di un quadro più ampio, dove ciascuna di esse trova il proprio significato. Egli analizza tuttavia anche altre fonti rile­vanti non ancora note, emerse nel corso dell’indagine: una su tutte, il quattrocen­tesco manoscritto 5635 della Biblioteca Comunale di Treviso, per il quale viene proposta una precisa collocazione geografica, oltre che cronologica, sulla base di osservazioni di tipo codicologico e musicale. […] Dalla Premessa di Giovanna Valenzano Indice Premessa ISBN:9788867876211 Collana: Fonti e studi per la storia della musica veneta 5 Autore: Diego Toigo Edizione 2017 Stato: Disponibile

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La Scuola di Grammatica e Musica della Commissaria Galliero a Tribano

La Scuola di Grammatica e Musica della Commissaria Galliero a Tribano

€ 50,00

“I primi risultati concreti di questo notevole lavoro, che continua a impegnare giovani ricercatori attivi presso l’Università di Padova20, sono ora raccolti nel poderoso studio dedicato da Dilva Princivalli alla scuola di grammatica e musica istituita nel Comune di Tribano, in provincia di Padova, per iniziativa dell’arciprete don Paolo Galliero (1550-1627) che, per il suo funzionamento, dispose una serie di lasciti testamentari affidando la gestione a un’amministrazione collegiale di quattro commissari, presieduta dall’arciprete «pro tempore» della parrocchia. Si tratta di un caso esemplare, perché la vita di questa istituzione si è protratta per più di tre secoli ininterrottamente e perché ne è stata conservata la documentazione pressoché integrale. Essa ha permesso di ricostruire le vicende e di identificare gli attori di un’esperienza che getta nuova luce sulle modalità e sulle finalità dell’educazione musicale impartita in epoca moderna all’interno di comunità dedite prevalentemente all’agricoltura. Non sono ancora disponibili informazioni tali da poter stabilire se la scuola istituita con la Commissaria Galliero rappresenti un caso a se stante all’interno del sistema educativo della città di Padova e del suo territorio in Età moderna. Sicuramente essa si distingue per il suo ordinamento che, a un primo sguardo, sembra riproporre il modello medievale delle scuole di grammatica e canto annesse alle istituzioni religiose. Infatti, sull’esempio della scuola plurisecolare attiva presso la cattedrale di Padova, don Paolo Galliero volle che la sua istituzione disponesse di un maestro per «insegnare buona gramatica, a leggere l’epistole di Cicerone, Virgilio et il catechismo romano a tutti i putti di Tribano, gratis» e uno di musica per «insegnare a cantare et a sonare, […] gratis, a otto putti di Tribano».” da il saggio Musica a scuola nel territorio padovano in età moderna di Antonio Lovato Indice ISBN:9788867877157 Collana: Fonti e studi per la storia della musica veneta 7 Autore: Dilva Princivalli Con un saggio di Antonio Lovato Edizione 2017 Stato: Disponibile

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