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Vivere nelle favole
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L’associazione Archi-VA aps è stata costituita il 5 novembre 2019 da sette professioniste di ambiti diversi, accomunate dal desiderio di portare nel mondo variegato e multiforme degli archivi proposte innovative di qualità, che rispondano alle molteplici esigenze in modo integrato e costruttivo, e di promuovere sensibilizzazione, ricerca e diffusione di soluzioni altamente efficienti e facilmente fruibili per patrimoni documentari per finalità amministrative, culturali, storiche, professionali, didattiche e di ricerca. In linea con lo scopo statutario, le azioni si concretizzano nella promozione e attivazione di: − soluzioni logistiche e progettuali adeguate per sedi di conservazione e relative infrastrutture; − schedatura, riordino, selezione, inventariazione, catalogazione, indicizzazione e digitalizzazione di materiali documentari; − ricerche scientifiche e iniziative concrete per la conservazione dei supporti scrittori, analogici e digitali; − pubblicazioni cartacee e digitali, di natura archivistica a carattere scientifico; − soluzioni per il recupero dei reperti documentari; − interventi complessi di valorizzazione tramite strumenti diversi, incluso il web; − eventi e percorsi personalizzati per la valorizzazione e la comunicazione del patrimonio culturale; − soluzioni tecnologiche specifiche e personalizzate per la descrizione e valorizzazione del patrimonio informativo; − proposte innovative per la fruizione del patrimonio culturale; − incontri e dibattiti scientifici, corsi e stage di formazione pratica e approfondimento di temi archivistici, anche in collaborazione con enti di alta formazione e ricerca e con soggetti pubblici e privati che condividano le finalità di tutela e di valorizzazione del patrimonio documentario. Il progetto “Vivere nelle favole” rientra negli scopi statutari dell’associazione, in quanto si configura come intervento di riqualificazione urbana e di mantenimento della memoria di un evento televisivo di primaria importanza, che ha utilizzato un borgo caratteristico della provincia di Viterbo come ambiento ideale per le riprese del Pinocchio di Luigi Comencini. ISBN: 9788854956063 Collana: Storia dell´arte - Museologia Autore: Associazione Archi-VA valori artistici aps Curatrice: Giogetta Bonfiglio-Dosio Edizione: 2023 Stato: disponibile dal 17 febbraio 2023
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Vai al carrelloPuzzle
€ 16,00
I pezzi di un mondo Puzzle, un mondo scomposto, dove le tessere che lo compongono spesso si incastrano faticosamente le une accanto alle altre, ma allo stesso tempo, proprio perché ricomponibile, un mondo che ci permette di ricomporci all’interno del suo caos. Lasciamo ora a voi l’opportunità di leggere nelle opere di Beppino Zago la vostra realtà o ciò che vi detterà l’immaginazione. Note sulla vita di Beppino Zago Beppino Zago è nato nel 1945 a Piove di Sacco (Pd). Durante gli studi classici è stato legato contrattualmente con la “Galleria 1+1” di Padova, per la quale ha lavorato per sette anni. Durante questo periodo ha appreso l’uso del bianco e nero e dell’incisione. Le incisioni proponevano immagini preziose e angoscianti, fra Klimt e Beardsley. Ha poi iniziato la produzione di micropitture a colori e tale attività ha riscosso notevole successo con una mostra a Milano presso Franco Maria Ricci nel 1976. Quindi per un decennio si è dedicato alla favolistica, illustrando per la casa Editori Fabbri temi di Puskin, Andersen, von Brentano e Twain che vengono esportati anche in Giappone. Ha curato inoltre, per Livio Garzanti, la collana “Eroi ed Eroine”, accettando altresì committenze della casa editrice “La Scuola” di Brescia. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti e la Dott.ssa Christa Baumgat ha raccolto la sua documentazione presso gli Archivi storici dell’arte italiana del 900 a Firenze. È tornato alla “Galleria 1+1” con temi elisabettiani prima, e in un secondo tempo, grazie alle sollecitazioni del Prof. Giampiero Bozzolato, che è successo nel ruolo di maestro al compianto Prof. Sergio Bettini, si è misurato con temi più impegnativi, sempre nell’ambito neoromantico. Nel 1990 ha allestito alcune mostre nella città natale. Insoddisfatto tuttavia da tali esperienze si è ritirato a vita privata e ha continuato incessantemente a produrre disegni, chine e tempere a cui non metteva né titoli né date, come se il tempo fosse fermo tra le mura della sua casa natale da cui non si è più mosso e dove si è spento il 24 luglio 2016 con il conforto delle sorelle. Emma Zago, sorella maggiore di Beppino, psicologa e psicoterapeuta, ha svolto attività clinica come primario psicologo nei Servizi d’Igiene mentale dell’ULS 6 di Padova. Socio didatta SIPPR (Società Italiana di Psicologia e Psicoterapia Relazionale) e SIRTS (Società Italiana di Ricerca e Terapia Sistemica), ha avuto numerosi incarichi di insegnamento. È autrice di molte pubblicazioni tra cui Droga: Prevenzione e Terapia (Mastrogiacomo Editore, 1980). Continua ad occuparsi di temi sociali e culturali, compresa la vasta raccolta delle opere del fratello artista. ISBN: 9788854955806 Collana: Storia dell´arte - Museologia Autrice: Emma Zago Edizione: 2022 Stato: disponibile
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Vai al carrelloLa Ricerca della Bellezza
€ 20,00
Un invito a scoprire la bellezza. Un decalogo che va dalla sociologia all’arte, dalla moda alla biologia,dalla luce al suono, dall’architettura al design e dalla cosmesi alla fotografia, per scoprire il filo che unisce ogni esperienza umana e dà un valore profondo alla nostra esistenza. Una guida curiosa per le nostre esperienze, per le scoperte quotidiane, per l’intreccio di relazioni ed avvenimenti che significano il vivere nostro con gli altri, nella scoperta continua e nella meraviglia della vita. La bellezza non è semplicemente un’immagine, una canzone, un profumo, un viso o una realtà che salta improvvisamente agli occhi: ha bisogno del nostro sentire, delle nostre esperienze per trasformarsi in quell’emozione potente che non ci stanca mai. Abbiamo bisogno del bello, ma anche il bello ha bisogno di noi per realizzarsi ed essere riconosciuto. Una relazione continua che, via via, spazia in ogni dimensione della vita, nell’intimità di ciascuno. È un’avventura per tutti, un viaggio di emozioni, immagini e riflessioni alla ricerca senza tempo della bellezza. Mattia Caon nato e cresciuto a Padova, ha 25 anni. L’interesse e la curiosità per la moda si manifestano prestissimo e negli anni dell’adolescenza collabora con diversi brand italiani. A 17 anni scopre la passione per la fotografia e passa dall’altra parte dell’obiettivo, iniziando così il suo percorso di fotografo amatoriale. I suoi scatti rubano emozioni e sentimenti custoditi nel profondo dei soggetti che fotografa. Si laurea all’Università Ca’ Foscari di Venezia in Economia e Commercio, che arricchisce con una magistrale in Design della Comunicazione alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano; città dove risiede per qualche anno cogliendo e sviluppando gli aspetti più innovativi del marketing, come quelli legati alle nuove tecnologie, ai social media e alla loro influenza nella moda, nella comunicazione e nelle relazioni. Questo è il suo primo libro. Indice Introduzione ISBN: 9788854955820 Collana: Storia dell´arte - Museologia Autore: Mattia Caon Edizione: 2022 Stato: disponibile
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Vai al carrelloL’ affermazione dell’arte al femminile a Venezia
€ 18,00
Nel 2022, per la sezione di Venezia della FIDAPA (Federazione Donne Arti Professioni e Affari) ricorre il settantesimo anniversario della sua fondazione; al fine di celebrare questa ricorrenza, in linea con gli obiettivi statutari dell’associazione, le socie hanno deciso di dar vita a un progetto editoriale che trae spunto dalla tesi magistrale di una giovane studentessa. Chiara Cristante ha approfondito le peculiarità della sezione di Venezia, riportando alla luce interessanti materiali d’archivio che delineano il primo decennio di attività. L’affermazione dell’arte al femminile a Venezia 1952-1962. Il primo decennio di storia della FIDAPA si pone l’obiettivo di consegnare alla Storia un prezioso documento di ricerca atto a testimoniare la spiccata vocazione artistica della sezione lagunare, ma anche di ricostruire parte dell’archivio storico della sezione portato via dalla furia dell’acqua granda, il 4 novembre del 1966. Un libro dal taglio storico che amplia l’indagine dell’autrice arricchendola con una cronistoria delle attività espositive degli ultimi venticinque anni, anni in cui la sezione rivive una nuova e animata stagione artistica, una conferma che tra gli scopi della FIDAPA c’è il sostegno alle donne e, nello specifico a Venezia, la promozione di quelle che operano nel settore delle arti. Completa il percorso un capitolo dedicato a Luigina De Grandis, una delle artiste più rappresentative del primo decennio di fondazione della FIDAPA di Venezia; è un tributo a una pittrice, Maestra del colore, che ha saputo dare un notevole impulso all’arte firmata al femminile sia in termini di ricerca artistica sia per quanto concerne la sua capacità di trainare, con iniziative mirate, il gruppo delle artiste veneziane attive negli anni Cinquanta e Sessanta, nonché un omaggio della sua sezione FIDAPA in vista delle celebrazioni del centenario della nascita che si terranno nel 2023. Chiara Cristante, nata in provincia di Pordenone nel 1989, dopo il liceo sociopsicopedagogico si laurea nel 2016 in Storia dell’arte presso l’Università degli studi di Padova. Ha lavorato nel campo didattico ed educativo sia in Italia che all’estero. Lavora come insegnante. Daniela Rossi vive e lavora tra il Veneto e la Calabria è curatrice editoriale indipendente e professionista della scrittura; studiosa di teorie, tecniche e linguaggi dei media, ha insegnato per un decennio Storia della grafica e della grafica pubblicitaria presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Esperta del settore editoriale. Indice Presentazione Nota della curatrice Introduzione ISBN: 9788854955127 Collana: Storia dell´arte - Museologia Autore: Chiara Cristante Curatrice: Daniela Rossi Edizione 2022 Stato: disponibile
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Vai al carrelloAlberto Biasi Antologia critica 1965-2021
€ 24,00
La storia di un artista è fatta anche della storia della sua critica. Mosso da tale convinzione, il presente volume raccoglie un’ampia selezione di testi sull’opera di Alberto Biasi, cui si aggiungono approfonditi apparati storici e bibliografici. Uno tra i più affascinanti percorsi nell’ambito dell’arte variamente definita “cinetica” o “programmata”, o ancora “optical”, è stato supportato, interpretato e infine storicizzato dai protagonisti della critica e della storia dell’arte contemporanea, quali Giulio Carlo Argan, Umbro Apollonio, Filiberto Menna, Dino Formaggio, Caroline Tisdall, Jolanda Nigro Covre, Giuseppina Dal Canton, Serge Lemoine, Marco Meneguzzo e molti altri. Tante analisi e idee, finora sparpagliate tra cataloghi, fascicoletti e pieghevoli, sono riconsegnate compatte al lettore, che ha così la possibilità di ripercorrere “in diretta” l’intera vicenda dell’artista, guadagnando un livello di approfondimento non altrimenti conseguibile. Alberto Biasi (Padova, 1937) è un protagonista assoluto della storia dell’arte italiana del Secondo Dopoguerra. Tra i fondatori del Gruppo Enne, ha esposto in più di cento mostre personali in prestigiose sedi espositive italiane e straniere. Le sue opere fanno parte di autorevoli musei tra cui il MoMA di New York, la Galleria Nazionale di Roma, l’Hermitage di San Pietroburgo, il Centre Pompidou di Parigi e la Peggy Guggenheim Collection di Venezia. I curatori Guido Bartorelli è docente di Storia dell’arte contemporanea all’Università di Padova. Nei libri e negli articoli che ha pubblicato si è occupato di avanguardie storiche, quali il Futurismo e il Cubismo, e delle questioni relative al film e al video d’artista. Ha inoltre curato numerose mostre, tra le quali Alberto Biasi: gli ambienti, presso Palazzo Pretorio di Cittadella (2016). Marta Previti è dottoranda all’Università di Padova con un progetto di ricerca dal titolo Il Gruppo Enne di Padova: confronti e ricerche attraverso gli archivi. È referente dell’Archivio Storico Alberto Biasi, per il quale ha curato il riordino e l’organizzazione sistematica dei documenti. Indice Introduzione di Guido Bartorelli Introduzione di Marta Previti Daniele Mont D'Arpizio, «la difesa del Popolo», 20-03-2022 ISBN: 9788854954526 Collana: Storia dell´arte - Museologia Curatori: Guido Bartorelli, Marta Previti Edizione: 2021 Stato: disponibile
€ 24,00
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Vai al carrelloGiusto di Gand e la Comunione del Duca d’Urbino
€ 60,00
La Comunione degli apostoli, eseguita a Urbino dal misterioso pittore fiammingo Giusto di Gand per una potente confraternita tuttora esistente, costituisce, con la predella di Paolo Uccello, la Pala del Corpus Domini. Tra le prime tavole a olio dipinte in Italia, è la più imponente di tutto il Quattrocento fiammingo. Solenne e raffinata, l’opera viene descritta da Giorgio Vasari come la “Comunione de ’l Duca d’Urbino”: Federico da Montefeltro, infatti, vi compare ritratto insieme al fratello Ottaviano Ubaldini della Carda. Sotto la loro egida il Ducato conobbe nel Rinascimento un capitolo artistico meraviglioso e cruciale, ancora parzialmente avvolto nel mistero: la Pala è uno dei tasselli che ne aiutano la comprensione. Il libro, frutto di vent’anni di studi e ricerche, si propone dunque di ricostruirne le vicende. Un recupero della memoria passata, attraverso la letteratura artistica, i documenti, la fitta bibliografia e un nuovo studio esegetico. Gli approfondimenti di specialisti internazionali, infine, danno conto della musealizzazione, dello stato di conservazione, dei restauri e della tecnica di questo dipinto affascinante, tuttora enigmatico e avvincente. Francesca Bottacin è ricercatrice e professoressa incaricata di Storia dell’arte fiamminga e olandese all’Università di Urbino Carlo Bo, e Chercheuse associée al Centre de la Méditerranée moderne et contemporaine dell’Université Côte d’Azur. Già redattrice di «Notizie da Palazzo Albani», direttrice della Summer School Barocco mediterraneo, è nel Comitato scientifico dei «Quaderni della Scuola di Conservazione e Restauro». Ha al suo attivo diversi saggi, monografie e mostre: le sue ricerche sono rivolte principalmente ai rapporti tra pittura neerlandese e italiana, in particolare tra il Veneto e le Marche. Collabora con il Koninklijk Instituut voor het Kunstpatrimonium di Bruxelles e ha studiato i dipinti fiamminghi e olandesi delle collezioni dei principi Grimaldi di Monaco. Numerosi suoi lavori sono poi indirizzati alle donne nell’arte, sia moderna sia contemporanea, alle contaminazioni tra pittura, cinema, danza e fotografia nonché all’arte eco-sostenibile. Ha collaborato con prestigiose università e istituzioni, europee e americane, oltre che con l’Istituto Italiano di Cultura a Mosca, con il museo Pushkin e con l’Accademia del Bolshoi in Russia. Indice Prefazione di Fernando Marías Introduzione ISBN: 9788854953642 Collana: Storia dell´arte - Museologia Autore: Francesca Bottacin Prefazione: Fernando Marías Edizione 2021 Stato: disponibile
€ 60,00
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Vai al carrelloIo sono Marco, il pittore!
€ 19,00
Questo libro racconta la vita e l’opera di un grande artista italiano del Novecento: Francesco Marco Vedoà, bellunese, scomparso a Mirano, in provincia di Venezia, cinquant’anni fa. Perché questa figura è ancora sconosciuta ai più? Perché, anche oggi, “la cultura ufficiale” può essere crudele e faziosa proprio come un tempo, specie se l’interessato, dopo averla conosciuta, decide di farne a meno, pagando fino in fondo il prezzo dell’emarginazione e dell’oblio. Se è vero che l’arte contemporanea, distolta e dispersa da sollecitazioni e interessi i più vari, sta perdendo i suoi valori più autentici, i suoi interpreti più genuini, ecco che in Vedoà possiamo trovare un rifugio e un’alternativa. Un magistrale esempio di coerenza e rigore professionale, unito ad una qualità e maturità delle opere a dir poco impressionante. La sua scoperta è tardiva? Assolutamente no. Ce lo dicono le sue splendide creazioni, ancora tutte da conoscere, confrontare, valorizzare. Paolo Meneguzzo è nato Mirano (VE) nel 1946. Architetto, libero professionista operante in Riviera del Brenta, per molti anni si è dedicato alla pianificazione territoriale, a progetti di restauro e di edilizia minore. Critico verso l’architettura contemporanea che considera troppo esibizionista, velleitaria e sprecona, con l’avvento della pensione, e grazie ai suoi studi classici, ha rivolto i nuovi interessi alla storia locale e alla critica d’arte moderna alla quale, nel 2014, ha dedicato il saggio Arte e non arte. La scoperta del pittore, scultore e ceramista di origine bellunese Francesco Marco Vedoà (è apparso un suo lavoro già nel 1981) lo ha spinto a scrivere la presente biografia, finalizzata a valorizzare la figura e l’opera del grande artista italiano scomparso nel 1971. Indice Prefazione Anteprime racconto e opere ISBN: 9788854954021 Collana: Storia dell´arte - Museologia Autore: Paolo Meneguzzo Prefazione: Renata Cibin Edizione 2021 Stato: disponibile
€ 19,00
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