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Storia dell'arte - Museologia

Storia dell'arte - Museologia
Conversazioni con Don Eddy

Conversazioni con Don Eddy

€ 15,50

ISBN:8871785525Collana: Storia dell´arte - MuseologiaAutore: Cempellin Leda Edizione 2000Stato: Disponibile

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Estetica della riduzione

Estetica della riduzione

€ 11,50

ISBN:8871783875Collana: Storia dell´arte - MuseologiaAutore: Nigro Alessandro Edizione 2003Stato: Disponibile

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Album fotografico

Album fotografico

€ 17,00

ISBN:8871781953Collana: Storia dell´arte - MuseologiaAutore: Dip. Sc. dell´Antichità Edizione 1992Stato: Disponibile

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Urbanizeme Exhibition

Urbanizeme Exhibition

€ 0,01

È il catalogo dell'esposizione internazionale Urbanizeme exhibition: l'arte dei writers e degli street artists. Fino al 20 novembre 2011 la Galleria Cavour di Piazza Cavour presenta le opere di 20 artisti Axe, Boogie, Curdo, Dado, Dask, Does, Etnik, Hate, Hemo, Hitnes, Jeos, Joys, Made, Orion, Peeta, Sabe, Yama, Won, Zagor, Zedz invitati dalla curatrice di arte contemporanea Teresa Iannotta assieme all'Associazione Ologram. Arricchisce l'esposizione la Sezione Storica che documenta l'importanza di Padova nella scena dell'urban art italiana (Padova nel 2005 è stata la prima città italiana ad ospitare il Meeting of Styles, il più importante festival di urban art al mondo). La curatrice Giada Pellicari con la collaborazione di Francesco Cremonese, attraverso una galleria di contributi fotografici, scritti e articoli di giornale, restituiscono per la prima volta in maniera unitaria il racconto inedito della trasformazione della nostra città a partire dalla metà degli anni 80. Proprio in quegli anni Padova, assieme a Bologna e Milano, comincia ad affermarsi come protagonista indiscussa del movimento writing nazionale: attraverso le sue crew sviluppa in maniera originale lo studio del lettering divenendo punto di riferimento stilistico a livello mondiale. Urbanizeme exhibition è realizzata dall'Ufficio Progetto Giovani - Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Padova e dall'Associazione Ologram nell'ambito di GIOVANI ENERGIE IN COMUNE, progetto promosso per la valorizzazione della street art e writing urbano dal Dipartimento della Gioventù - Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall'Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani. L'esposizione, inclusa nel Format che valorizza le produzioni artistiche contemporanee Ram, è organizzata anche grazie alla collaborazione dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova. Durante il periodo dell'esposizione ci sarà anche spazio per un approfondimento teorico con la sezione A proposito di writing: due seminari con autori presenti in mostra, realizzati a Palazzo Liviano, e una tavola rotonda dal titolo L'arte del writing che, grazie all'intervento di artisti, storici dell'arte e critici, intende fare una riflessione su questo movimento artistico. Fonte: Comune di Padova – Progetto Giovani www.progettogiovani.pd.it pg.creativita@comune.padova.it ISBN:9788861297616 Collana: Storia dell´arte - Museologia Autore: Progetto Giovani - Comune di Padova Edizione 2011 Stato: Disponibile

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Paolo Coltro. Padova informale

Paolo Coltro. Padova informale

€ 18,00

PADOVA INFORMALE è il titolo della prima mostra fotografica di Paolo Coltro.Curata da Barbara Codogno, PADOVA INFORMALE è una riuscita e decisiva prova autoriale che trova collocazione all´interno del contenitore RAM, manifestazione dedicata al contemporaneo e patrocinata dal Comune di Padova - Assessorato alla Cultura.Le sue fotografie raccontano di spazi della città di Padova che ci sono ben noti, da Via Venezia ai palazzi e agli edifici più celebri, dal Portello alle piazze. Ma nonostante alcuni indizi ci facciano capire che 'ci troviamo qui', esse ci traducono in uno spazio altro, decontestualizzato, stravolto e illuminato dalla magia di un click. Da un lato Coltro ricerca, stringe, seziona, ingrandisce, estrae arbitrariamente porzioni di luoghi o di luce che coagula in agglomerati materici, approdando a un´espressione pittorica astratta. Dall´altro, invece, è attratto dalla presenza del vuoto. Acciaio, cemento, lamiera: i protagonisti del suo mondo riscoperto non tradiscono traccia di presenza umana. In un universo rigorosamente distorto, sono 'non-luoghi' le cui linee disegnano geometrie insospettate che si stagliano in campiture di colori primari. Muovendo dall'esplorazione di spazi, luoghi e architetture della città – stravolti da un obiettivo che ne ingrandisce, isolandoli, gli elementi materici e che allo stesso tempo li parcellizza in mondi a sé stanti – la ricerca di Paolo Coltro approda a un'espressione più pittorica e astratta, vicinissima alla temperatura dell´informale. Difficile, osservando il risultato finale, riconoscere che di fronte si ha una fotografia e non un quadro; più arduo ancora indovinare da dove sia stato mai preso quel particolare, quale ne sia il punto di partenza. In tutto questo non vi è alcuna ricerca di artificio, anche sul versante tecnico: Coltro non usa il ritocco digitale e non interviene semmai una tensione continua, incessante verso uno stato estremo – puro – della realtà. Negando qualsiasi 'forma' a priori – sia figurativa, sia astratta – la fotografia di Coltro si apre a una nuova conoscenza delle forme stesse, ripercorrendo con l'obiettivo il sentiero tracciato dall'arte informale.L'AutorePaolo Coltro nasce a Vicenza nel 1953. Ha sempre voluto fare il giornalista. Nel 1979 è stato tra i fondatori de il mattino di Padova, dove ha percorso la sua carriera da cronista di giudiziaria a caposervizio cultura. Nel 1991 è stato prima vicedirettore e poi direttore del quotidiano Nuova Vicenza. È tornato nel Gruppo Espresso nel 1994 come caporedattore de la tribuna di Treviso. Nel 1999 è diventato caporedattore per le pagine di cultura e spettacoli dei tre quotidiani veneti Finegil. Negli anni ha scritto su la Repubblica, Corriere della Sera, Sette e numerosi periodici. Ha pubblicato alcuni libri, sulla storia di Padova e sul Veneto, con immagini di Uliano Lucas; sull'arte di Elio Armano; sulle fotografie di Antonio Zuccon. Ha una Nikon e la adopera. Per lui la fotografia non è un hobby, piuttosto una passione.ISBN:9788861297579Collana: Storia dell´arte - MuseologiaAutore: Codogno Barbara Edizione 2011Stato: Disponibile

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Percorsi

Percorsi

€ 13,00

La dimensione davvero europea che acquisisce la cultura all'inizio del Quattrocento è strettamente dipendente dal fatto che quasi l'intera superficie, certamente dal Baltico alla punta dello stivale, è stata territorio di grandi e frequenti passaggi, di continui confronti e intrecci etnici e culturali. I viaggiatori del passato, che pure avevano un senso del limite e del confine assai differente dal nostro, avevano imparato a sfidare le difficoltà degli spostamenti, degli attraversamenti, dell'incontro con luoghi diversi, con genti diverse. Mercanti, artisti, pellegrini, sapienti, curiosi superavano l'inquietudine del passaggio intrecciando nuovi rapporti, consolidando vecchie esperienze e compiendone di nuove.L'AutriceCaterina Limentani Virdis ha insegnato storia dell'arte presso l'università di Padova fino al 2007, anno in cui si è trasferita all'Università di Sassari. È presente in campo internazionale con numerose pubblicazioni sull'arte fiamminga e le indagini tecnologiche sulla pittura e ha organizzato mostre e convegni dedicati all'arte fiamminga. I suoi interessi, orientati in un primo momento verso l'arte modernista europea, si sono in seguito focalizzati sui rapporti fra cultura italiana e arte fiamminga nei secoli d'oro, senza perdere di vista l'orizzonte europeo e in particolare le aree interessate dalla cultura iberica. È membro della società di Storia della miniatura e fa parte del direttivo della sezione italiana del Comité International d'Histoire de l'Art.ISBN:9788861297210Collana: Storia dell´arte - MuseologiaAutore: Virdis Caterina Edizione 2011Stato: Disponibile

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Fernand Léger cubista 1909-1914. Prefazione di Jolanda Nigro Covre

Fernand Léger cubista 1909-1914. Prefazione di Jolanda Nigro Covre

€ 22,00

A un secolo di distanza, questo libro volge lo sguardo a uno tra i grandi protagonisti delle avanguardie artistiche. La produzione di Léger, negli anni cruciali prima del conflitto mondiale, è setacciata in modo capillare: non solo i capolavori acclamati, ma anche le opere considerate ‘minori'. Tra queste, la fitta produzione di disegni è stata riordinata nel suo complesso, per la prima volta. Da tale prospettiva è stato possibile seguire il percorso sperimentale che ha condotto ai grandi dipinti, svelandone motivazioni spesso trascurate. Ma la trattazione non si limita al dialogo a due con l'autore prescelto: al contrario si dà un impianto corale, che coinvolge la vasta rete di relazioni che legano Léger ai compagni dell'avanguardia. Ne risulta una rilettura del cubismo in senso lato, nelle sue connessioni con le tendenze pittoriche internazionali e con gli operatori di altre discipline, quali i poeti, i filosofi, i compositori musicali. Il tutto è condotto con rigore e chiarezza d'esposizione, in riferimento costante alle fonti e agli studi storiografici, da quelli ormai classici ai più recenti. L'Autore: Guido Bartorelli è ricercatore di Storia dell'arte contemporanea all'Università di Padova. Nel volume 'Numeri Innamorati. Sintesi e dinamiche del Secondo Futurismo' (Torino, 2001) e in diversi articoli si è occupato dell'arte delle avanguardie storiche, con approfondimenti nel campo del futurismo, del cubismo, dell'astrattismo. Segue inoltre con particolare interesse le tendenze dell'arte più attuale, sulle quali ha curato mostre e pubblicato per CLEUP il volume 'I miei eroi. Note su un decennio di arte da Mtv a YouTube. 1999-2009' (Padova, 2010) ISBN:9788861296565 Collana: Storia dell´arte - Museologia Autore: Bartorelli Guido Edizione 2011 Stato: Disponibile  

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