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PLaNCK! N. 33 - Ottobre 2024 - Gennaio 2025
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PLaNCK! N. 33 - Ottobre 2024 - Gennaio 2025 Rivista quadrimestrale ISSN 2284-0761 italiano/inglese In aria! / In the air Venti, aerei, mongolfiere, storia del volo e tanto altro Winds, Airplane, Air Balloons and muche more __________ LETTERA AI PIÙ GRANDI L’aria è vita “Aria” è una parola che in varie lingue è associata alla luce, al cielo e al vento… a tutto ciò che sta sopra le nostre teste e che da sempre ha affascinato l’essere umano. Di cos’è fatto il cielo? Perché esiste il vento? Come fanno gli uccelli a volare? Sono solo alcune domande che, col naso all’insù, donne e uomini si pongono dall’antichità. Per gli antichi Greci esistevano addirittura due tipologie di “aria”: quella denominata “Aér” respirata dai mortali, e l’aria superiore che solo gli Dei respirano, chiamata “Etere”, una vera e propria divinità. A definire meglio cosa sia l’aria ci pensarono poi scienziati e scienziate che nel corso dei secoli ne studiarono la composizione e le proprietà. Ha sempre incuriosito l’aria, anche perché è tutt’intorno a noi che nell’aria siamo costantemente immersi e da lei dipendiamo, eppure… non la si vede né la si tocca. L’aria è sempre stata anche teatro di prove di volo da parte dell’essere umano che, osservando l’immensità del cielo e gli uccelli in volo, ha sempre avuto, tra i suoi più grandi desideri, proprio quello di volare. Ma l’aria è stata, ed è tutt’ora, anche fonte di reoccupazione, è una risorsa da tutelare e proteggere da tutti quegli agenti che la danneggiano e che, di conseguenza, danneggiano la vita di tutti gli esseri viventi, la vita di tutto il nostro Pianeta.Perché in fondo, anche se non la vediamo ne la tocchiamo, l’aria è tutto per noi: l’aria è vita. L’aria è fiato, soffio e brezza sulle guance ti accarezza. L’aria gonfia, svela, spinge con le nuvole dipinge fischia e schiocca tra le fionde si riposa sulle onde. L’aria è tutto e non è niente c’é anche quando non si sente. (Chiara Carminati, da Poesie per aria, Topipittori, 2008) Agnese Sonato ______ Indice Il team di PLaNCK! Per essere sempre aggiornati su attività, eventi e contattare la redazione di PLaNCK! www.planck-magazine.it Comitato Scientifico Dipartimento di Fisica e Astronomia prof. Alberto Carnera prof. Ornella Pantano prof. Giulio Peruzzi prof. Cinzia Sada prof. Antonino Milone Dipartimento di Scienze Chimiche Dr. Massimo Bellanda Dr. Laura Orian Dr. Giacomo Saielli Dr. Elisabetta Schievano REDAZIONE E COLLABORATORI Direttore Responsabile: Andrea Frison Coordinatrice editoriale: Agnese Sonato Redazione: Agnese Sonato, Marta Carli, Sarah Libanore, Martina Tardivo, Marco Barbujani, Francesco Zani, Bianca Maria Scotton, Serena Maule, Laura Paneghetti, Andrea Frison Fumetto Disegnatrice: Bianca Maria Scotton Assistente colorist: Gioia Beghin Sceneggiatrici: Bianca Maria Scotton, Agnese Sonato Illustrazione di copertina: Sofia Poiana Versione inglese: Laura Paneghetti Segreteria di redazione e pubbliche relazioni: Serena Maule, Martina Tardivo, Sarah Libanore Progetto grafico e impaginazione: Francesco Zani Testata: Stefano Pozza ISBN: 9788854957077 Collana: PLaNCK! Curatore: Associazione Accatagliato Edizione: 2024 Stato: disponibile dal 1° ottobre 2024
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PLaNCK! N. 32 - Giugno 2024 - Settembre 2024 Rivista quadrimestrale ISSN 2284-0761 italiano/inglese I MATERIALI: PROTAGONISTI DELLA STORIA Il Sistema delle tre età – l’età della pietra, l’età del bronzo e l’età del ferro – è comunemente usato per formare una cronologia delle società umane della preistoria e per marcare l’evoluzione delle conoscenze che sono servite per rendere possibile la realizzazione di manufatti e di tutte le attività umane, dall’arte alla guerra. Con un’analogia, potremmo connotare il tempo presente come l’età del silicio per l’ubiquità di questo materiale nelle moderne tecnologie, ma sarebbe una scelta riduttiva e già obsoleta. Ben più vasto è il patrimonio di conoscenze e di strumenti che la fisica, la chimica, la biologia e l’ingegneria ci mettono a disposizione per la progettazione e la realizzazione di materiali non già esistenti in natura. In un certo senso, il processo è stato invertito rispetto a quello di quando si utilizzano i materiali naturali: si parte da una certa esigenza sorta nell’ambito delle applicazioni in elettronica o nelle telecomunicazioni, in chimica o in medicina, perfino in edilizia e si mettono all’opera tutti gli strumenti della scienza moderna. A questo approccio multidisciplinare è stato assegnato il nome di nanotecnologia, sia nel catalogo della ricerca scientifica che nella comunicazione al pubblico. Gli strumenti di cui questa disciplina si avvale vanno dalla meccanica quantistica, utilizzata nella definizione di modelli e nell’interpretazione dei risultati sperimentali, alle tecniche più sofisticate per le indagini sulle strutture create con un dettaglio sulla scala atomica. Un’elencazione – ben lungi dall’essere esaustiva – dei risultati concreti già raggiunti dal lavoro svolto nei laboratori di ricerca può includere: (a) sensori per il controllo ambientale e per la biomedicina (i cosiddetti lab-on-a chip); (b) materiali per uso biomedico e protesico; (c) nuovi farmaci e metodi di somministrazione; (d) visori e display (ad. Esempio gli schermi OLED e QLED dei moderni apparecchi TV); (e) sistemi di illuminazione e di sfruttamento dell’energia solare (ad es. le celle solari organiche o ibride). Su un altro versante, i materiali, in particolare quelli considerati strategici, giocano un ruolo chiave in un mondo problematico e conflittuale come quello attuale nella rincorsa verso la supremazia dei Paesi più forti; questi materiali vengono estratti dalle ricchezze minerarie possedute dal Paese. La Cina si trova in una condizione di privilegio poiché produce oltre il 60% degli elementi rari oltre a un’ampia gamma di altri elementi tecnologicamente strategici. Altro esempio: il Congo produce il 63% del Cobalto che è un elemento necessario per la produzione delle batterie al litio. Purtroppo, questo paese, ricco di minerali, è anche paese dissanguato da conflitti e guerre interne. Le condizioni di lavoro nelle miniere di estrazione non sono rispondenti a codici etici e di condotta come quelli a cui si usa aderire nei Paesi occidentali. Possiamo quindi dire che la nostra storia, in qualche modo, è stata segnata dall’evoluzione dei materiali che hanno accompagnato e accompagnano oggetti e tecnologie che utilizziamo da sempre. Renato Bozio ______ Renato Bozio (nato a Venezia il 31/05/1947) è professore emerito di Chimica Fisica dell’Università degli Studi di Padova. Ha insegnato Chimica Fisica e Scienza dei materiali nei corsi di Laurea di Chimica e Chimica Industriale, nella laurea in Scienza dei Materiali e nel dottorato di ricerca di Scienza e Ingegneria dei Materiali e delle Nanostrutture. Le sue ricerche hanno riguardato materiali organici e nanostrutture utilizzando tecniche di spettroscopia ottica e laser alcune delle quali ha introdotto per la prima volta a Padova. È stato Prorettore con delega alla ricerca nella sua Università dal 2000 al 2010; Preside della Facoltà di Scienze mm.ff.nn. dal 2010 al 2012; membro del Consiglio di Amministrazione dal 2012 al 2017. Indice Il team di PLaNCK! Per essere sempre aggiornati su attività, eventi e contattare la redazione di PLaNCK! www.planck-magazine.it Comitato Scientifico Dipartimento di Fisica e Astronomia prof. Alberto Carnera prof. Ornella Pantano prof. Giulio Peruzzi prof. Cinzia Sada prof. Antonino Milone Dipartimento di Scienze Chimiche Dr. Massimo Bellanda Dr. Laura Orian Dr. Giacomo Saielli Dr. Elisabetta Schievano REDAZIONE E COLLABORATORI Direttore Responsabile: Andrea Frison Coordinatrice editoriale: Agnese Sonato Redazione: Agnese Sonato, Marta Carli, Sarah Libanore, Martina Tardivo, Marco Barbujani, Francesco Zani, Bianca Maria Scotton, Serena Maule, Laura Paneghetti, Andrea Frison Fumetto Disegnatrice: Bianca Maria Scotton Assistente colorist: Gioia Beghin Sceneggiatrici: Bianca Maria Scotton, Agnese Sonato Illustrazione di copertina: Sofia Poiana Versione inglese: Laura Paneghetti Segreteria di redazione e pubbliche relazioni: Serena Maule, Martina Tardivo, Sarah Libanore Progetto grafico e impaginazione: Francesco Zani Testata: Stefano Pozza ISBN: 9788854957060 Collana: PLaNCK! Curatore: Associazione Accatagliato Edizione: 2024 Stato: disponibile dal 3 giugno 2024
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PLaNCK! N. 31 - Febbraio 2024 - Maggio 2024 Rivista quadrimestrale ISSN 2284-0761 italiano/inglese DALLA MUSSICA ALL'INFINITAMENTE PICCOLO: UN VIAGGIO SORPRENDENTE Quel timido giovanotto era indeciso: studiare la fisica o fare il musicista? La musica gli piaceva: suonava il pianoforte, l’organo, cantava. La fisica era invece una novità, ma ne era affascinato. La decisione era difficile. Cosa di meglio allora del chiedere consiglio a un anziano ed esperto maestro? «Lui sì che saprà indirizzarmi» avrà pensato il giovane Max. E così, ventenne, una mattina del 1878 Max bussò alla porta dell’illustre professore, Johann Philipp Gustav von Jolly. L’austero von Jolly era all’epoca un fisico famoso e insegnava all’Università di Monaco. Max gli presentò il suo dilemma e gli chiese quali, secondo lui, sarebbero state le prospettive della fisica negli anni a venire: cosa resta da scoprire? Quali sono i problemi da risolvere? Vale la pena per un giovane lasciare la musica per intraprendere questi studi? Max ricevette una risposta bella precisa. Secondo von Jolly la fisica era una branca della scienza che aveva raggiunto la maturità e alla quale il futuro poteva forse riservare lo studio di dettagli e scoperte secondarie, ma non certo rivoluzioni copernicane. Insomma, qualcosa sulla quale non valeva la pena per un giovane spenderci troppo tempo e quindi, in buona sostanza, il consiglio a Max fu quello di dedicarsi invece alla musica. Anche i maestri talvolta si sbagliano. In questo caso, per mancanza di immaginazione. Max, per sua e nostra fortuna, non seguì il consiglio di von Jolly e decise di studiare fisica. Non sapremo mai se i teatri abbiano perso un grande interprete, ma di certo il mondo ha guadagnato uno tra i più brillanti scienziati della storia, uno dei protagonisti della rivoluzione della fisica di cui leggerete in questo numero di PLaNCK!. Il giovane Max era infatti Max Planck e di lì a una ventina d’anni la sua teoria avrebbe rivoluzionato per sempre la fisica e gettato le basi della fisica quantistica. A partire da… un corpo nero! Curiosi di saperne di più? Nelle prossime pagine vi aspetta un viaggio nell’infinitamente piccolo! Piero Martin ______ Piero Martin è professore di fisica sperimentale all’Università di Padova e svolge la sua ricerca sulla fusione termonucleare a DTT, il nuovo grande esperimento di fusione europeo, in costruzione a Frascati. È Fellow dell’American Physical Society ed è attualmente distaccato presso il Centro B. Segre dell’Accademia dei Lincei. Accompagna la ricerca con la divulgazione scientifica. Il suo libro Le 7 misure del mondo (Laterza, 2021) è stato tradotto in 8 lingue. A febbraio uscirà il suo nuovo libro Storie di Errori Memorabili, sempre per Laterza. Indice Il team di PLaNCK! Per essere sempre aggiornati su attività, eventi e contattare la redazione di PLaNCK! www.planck-magazine.it Comitato Scientifico Dipartimento di Fisica e Astronomia prof. Alberto Carnera prof. Ornella Pantano prof. Giulio Peruzzi prof. Cinzia Sada prof. Antonino Milone Dipartimento di Scienze Chimiche Dr. Massimo Bellanda Dr. Laura Orian Dr. Giacomo Saielli Dr. Elisabetta Schievano REDAZIONE E COLLABORATORI Direttore Responsabile: Andrea Frison Coordinatrice editoriale: Agnese Sonato Redazione: Agnese Sonato, Marta Carli, Sarah Libanore, Martina Tardivo, Marco Barbujani, Francesco Zani, Bianca Maria Scotton, Serena Maule, Laura Paneghetti, Andrea Frison Fumetto Disegnatrice: Bianca Maria Scotton Assistente colorist: Gioia Beghin Sceneggiatrici: Bianca Maria Scotton, Agnese Sonato Illustrazione di copertina: Sofia Poiana Versione inglese: Laura Paneghetti Segreteria di redazione e pubbliche relazioni: Serena Maule, Martina Tardivo, Sarah Libanore Progetto grafico e impaginazione: Francesco Zani Testata: Stefano Pozza ISBN: 9788854957053 Collana: PLaNCK! Curatore: Associazione Accatagliato Edizione: 2024 Stato: disponibile dal 2 febbraio 2024
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PLaNCK! N. 30 - Ottobre 2023 - Gennaio 2024 Rivista quadrimestrale ISSN 2284-0761 italiano/inglese CURIOSITÀ, SCIENZA E MAGIA: IL SEGRETO PER LA CONOSCENZA Il mondo è pieno di magia. Non quella di fate, stregoni e draghi, che appartengono alla fantasia e alle leggende. E nemmeno quella dei prestigiatori che incantano con i loro trucchi di abilità. La magia di cui parlo è reale. È raccogliere una conchiglia sulla spiaggia, scoprendo le forme armoniche della sezione aurea. È tuffarsi nelle profondità del passato osservando un’impronta fossile deposta milioni di anni fa. È esprimere un desiderio guardando una stella cadente, e intanto chiedersi quanta strada ha compiuto nello spazio, quanti pianeti ha sfiorato prima di essere intercettata dalla gravità del nostro. È la magia che deriva dalla curiosità di conoscere e capire come funziona la realtà fuori di noi. È una fiamma che brilla in tutti gli esseri umani, particolarmente viva nei bambini e nelle bambine. Ma è anche il carburante che alimenta l’impresa scientifica. La scienza è un insieme di metodi per decodificare le leggi della natura, ma soprattutto è uno strumento per capire i problemi e le sfide contemporanee: il cambiamento climatico, la sostenibilità alimentare, l’approvvigionamento energetico, e così via. Il metodo scientifico, inoltre, procedendo per ipotesi e verifica sperimentale, incarna anche importanti valori: la tolleranza, l’accettazione dell’errore, il rispetto della diversità. La scienza acquista quindi un’importanza educativa: accompagnare la crescita di bambine e bambini, così che diventino adulti consapevoli. La fiamma della curiosità scientifica va però alimentata, in modo divertente, appassionante, emozionante, con linguaggi adatti alle età. E in questi primi dieci fortunati anni di vita, PLaNCK! ha assolto a questo importante ruolo. È entrato nelle case e, soprattutto, nelle classi di centinaia di bambini e bambine con le sue storie di scienza e scienziati, facendoli sentire non solo spettatori ma anche attori della scoperta scientifica, attraverso la “redazione allargata”. Riaccendendo e rinvigorendo la magia per la realtà. Buon compleanno PLaNCK!, e altri cento di questi anni! Chiara Valentina Segré Indice Il team di PLaNCK! Per essere sempre aggiornati su attività, eventi e contattare la redazione di PLaNCK! www.planck-magazine.it Comitato Scientifico Dipartimento di Fisica e Astronomia prof. Alberto Carnera prof. Ornella Pantano prof. Giulio Peruzzi prof. Cinzia Sada prof. Antonino Milone Dipartimento di Scienze Chimiche Dr. Massimo Bellanda Dr. Laura Orian Dr. Giacomo Saielli Dr. Elisabetta Schievano REDAZIONE E COLLABORATORI Direttore Responsabile: Andrea Frison Coordinatrice editoriale: Agnese Sonato Redazione: Agnese Sonato, Marta Carli, Sarah Libanore, Martina Tardivo, Marco Barbujani, Francesco Zani, Bianca Maria Scotton, Serena Maule, Laura Paneghetti, Andrea Frison Fumetto Disegnatrice: Bianca Maria Scotton Assistente colorist: Gioia Beghin Sceneggiatrici: Bianca Maria Scotton, Agnese Sonato Illustrazione di copertina: Sofia Poiana Versione inglese: Laura Paneghetti Segreteria di redazione e pubbliche relazioni: Serena Maule, Martina Tardivo, Sarah Libanore Progetto grafico e impaginazione: Francesco Zani Testata: Stefano Pozza ISBN: 9788854956162 Collana: PLaNCK! Curatore: Associazione Accatagliato Edizione: 2023 Stato: disponibile
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PLaNCK! N. 29 - Giugno 2023 - Settembre 2023 Rivista quadrimestrale ISSN 2284-0761 italiano/inglese DI VIAGGI, ERRORI E SORPRENDENTI SCOPERTE di Telmo Pievani Grandi teorie scientifiche sono nate, letteralmente, in viaggio. Quella di Charles Darwin è la più famosa: cinque anni di circumnavigazione del globo sul Beagle, raccogliendo minerali, fossili, campioni di piante e animali, e annotando sui taccuini di viaggio quei pensieri arditi che al ritorno diventeranno un modo completamente nuovo di pensare alla natura e al posto della specie umana in essa. Ma anche altri grandi naturalisti dell’Ottocento fecero viaggi avventurosi in oceani ancora poco esplorati: Alfred R. Wallace, Thomas H. Huxley, Joseph Hooker. Fu un viaggio all’equatore, nelle isole di São Tomé e Príncipe, a permettere al grande astrofisico inglese Arthur Eddington di confermare (nonostante le nuvole) una delle predizioni della teoria della relatività generale di Albert Einstein. Mezzo secolo più tardi, un altro viaggio, immaginato tempo prima dalla fantasia di Ariosto e di Jules Verne, porterà i primi esseri umani Preparatevi ad uscire di casa con matita, quaderno e lente di ingrandimento per curiosare nella natura che ci circonda. Non serve per forza andare in un bosco o in mezzo alla campagna.È sufficiente il giardinetto di casa o un parco pubblico, perché la natura ci circonda, anche quando è difficile da trovare nelle città più trafficate. Con un po’ di attenzione, scopriremo piante, fiori, animaletti grandi o piccoli, insetti e molto altro! Per esempio: lo sapevate che la margherita non è un fiore ma che è formata da tanti fiorellini piccolissimi? È una delle cose interessanti che scoprirete leggendo questo numero di PLaNCK! insieme a tanti altri consigli per diventare bambine e bambini curiosi! Indice Il team di PLaNCK! Per essere sempre aggiornati su attività, eventi e contattare la redazione di PLaNCK! www.planck-magazine.it Comitato Scientifico Dipartimento di Fisica e Astronomia prof. Alberto Carnera prof. Ornella Pantano prof. Giulio Peruzzi prof. Cinzia Sada prof. Antonino Milone Dipartimento di Scienze Chimiche Dr. Massimo Bellanda Dr. Laura Orian Dr. Giacomo Saielli Dr. Elisabetta Schievano REDAZIONE E COLLABORATORI Direttore Responsabile: Andrea Frison Coordinatrice editoriale: Agnese Sonato Redazione: Agnese Sonato, Marta Carli, Sarah Libanore, Martina Tardivo, Marco Barbujani, Francesco Zani, Bianca Maria Scotton, Serena Maule, Laura Paneghetti, Andrea Frison Fumetto Disegnatrice: Bianca Maria Scotton Assistente colorist: Gioia Beghin Sceneggiatrici: Bianca Maria Scotton, Agnese Sonato Illustrazione di copertina: Sofia Poiana Versione inglese: Laura Paneghetti Segreteria di redazione e pubbliche relazioni: Serena Maule, Martina Tardivo, Sarah Libanore Progetto grafico e impaginazione: Francesco Zani Testata: Stefano Pozza ISBN: 9788854956155 Collana: PLaNCK! Curatore: Associazione Accatagliato Edizione: 2023 Stato: disponibile
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PLaNCK! N. 28 - Febbraio 2023 - Maggio 2023 Rivista quadrimestrale ISSN 2284-0761 italiano/inglese NATURA CURIOSA INTORNO A NOI Preparatevi ad uscire di casa con matita, quaderno e lente di ingrandimento per curiosare nella natura che ci circonda. Non serve per forza andare in un bosco o in mezzo alla campagna. È sufficiente il giardinetto di casa o un parco pubblico, perché la natura ci circonda, anche quando è difficile da trovare nelle città più trafficate. Con un po’ di attenzione, scopriremo piante, fiori, animaletti grandi o piccoli, insetti e molto altro! Per esempio: lo sapevate che la margherita non è un fiore ma che è formata da tanti fiorellini piccolissimi? È una delle cose interessanti che scoprirete leggendo questo numero di PLaNCK! insieme a tanti altri consigli per diventare bambine e bambini curiosi! Buona lettura, Andrea Frison Indice Il team di PLaNCK! Per essere sempre aggiornati su attività, eventi e contattare la redazione di PLaNCK! www.planck-magazine.it Comitato Scientifico Dipartimento di Fisica e Astronomia prof. Alberto Carnera prof. Ornella Pantano prof. Giulio Peruzzi prof. Cinzia Sada prof. Antonino Milone Dipartimento di Scienze Chimiche Dr. Massimo Bellanda Dr. Laura Orian Dr. Giacomo Saielli Dr. Elisabetta Schievano REDAZIONE E COLLABORATORI Direttore Responsabile: Andrea Frison Coordinatrice editoriale: Agnese Sonato Redazione: Agnese Sonato, Marta Carli, Sarah Libanore, Martina Tardivo, Marco Barbujani, Francesco Zani, Bianca Maria Scotton, Serena Maule, Laura Paneghetti, Andrea Frison Fumetto Disegnatrice: Bianca Maria Scotton Assistente colorist: Gioia Beghin Sceneggiatrici: Bianca Maria Scotton, Agnese Sonato Illustrazione di copertina: Sofia Poiana Versione inglese: Laura Paneghetti Segreteria di redazione e pubbliche relazioni: Serena Maule, Martina Tardivo, Sarah Libanore Progetto grafico e impaginazione: Francesco Zani Testata: Stefano Pozza ISBN: 9788854955912 Collana: PLaNCK! Curatore: Associazione Accatagliato Edizione: 2023 Stato: disponibile
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PLaNCK! N. 27 - Ottobre 2022 - Gennaio 2023 Rivista quadrimestrale ISSN 2284-0761 italiano/inglese Scienza e Musica - Science & Music UN RICORDO SPECIALE Cara lettrice, caro lettore, la lettera di apertura di questo numero di PLaNCK! questa volta è scritta da parte di tutta la redazione perché quello che stai per leggere è un numero davvero speciale! Da tanto tempo avevamo in mente di pubblicare un numero dedicato a “scienza e musica”: si tratta di un argomento per noi molto importante che fa vedere quanti legami ci sono tra due ambiti che spesso teniamo separati, l’ambito della scienza e quello della musica appunto. Per noi è solo un esempio di quanto sia importante mostrare come la scienza si leghi a tanti altri ambiti della cultura e dell’arte in particolare. Ma questa volta c’è qualcosa in più. Come leggi anche nell’editoriale, il 13 agosto ci ha lasciati Piero Angela, il “papà” della divulgazione scientifica in Italia. Ed è a lui che dedichiamo questo numero ricordando chi era e il grande lavoro che ha fatto in Italia. Piero Angela è nato a Torino il 22 dicembre 1928 e ha iniziato la sua carriera come conduttore di trasmissioni radio e giornalista, per poi passare alla televisione, inizialmente come inviato al telegiornale della RAI, poi con il primo programma televisivo di divulgazione scientifica in Italia, nel 1981: Quark. In quegli anni si stava iniziando a cercare nuovi linguaggi e nuovi metodi per raccontare la scienza al pubblico, a un pubblico che non ci lavorasse e che non per forza la studiasse o l’avesse studiata. Farlo in televisione era una novità assoluta e il successo che ebbe la trasmissione di Piero Angela mostrò quanto ci fosse bisogno di quel lavoro, del racconto della scienza a tutti e a tutte. Nel 1989 è stato anche fondatore del CICAP, il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze. Quark divenne poi Superquark, una trasmissione che tra dinosauri, stelle, esperimenti di fisica, curiosità su ambiente, chimica, tecnologia, storia della scienza e molto altro, ha riempito le serate di moltissime famiglie e appassionati per molti anni. Le ultime puntate sono state trasmesse nell’estate2022. Tantissime persone sono cresciute guardandoil programma di Piero Angela, guardando come è possibile raccontare la scienza a tutti, come è possibile appassionare alla scienza, come è possibile far entrare la scienza nella vita di tutti i giorni. Sempre con un linguaggio adatto al pubblico, cercando di coinvolgerlo, di avvicinarlo. Piero Angela ha lavorato fino all’ultimo ed è riuscito anche a completare un progetto a cui teneva molto: la registrazione di un disco jazz al pianoforte, la sua grande passione. Piero Angela è un personaggio che ha incuriosito, stimolato a imparare e a diffondere conoscenza, grandi e piccoli. Ha lasciato una grande eredità culturale in Italia e ha salutato tutti noi con questo messaggio, invitandoci a fare a nostra volta la nostra parte per la diffusione della cultura scientifica (e non solo): «Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana. […] Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano. Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti. […] ho cercato di raccontare quello che ho imparato. Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese. Un grande abbraccio» (Fonte: Ufficio stampa RAI). La Redazione di PLaNCK! Indice Il team di PLaNCK! Per essere sempre aggiornati su attività, eventi e contattare la redazione di PLaNCK! www.planck-magazine.it Comitato Scientifico Dipartimento di Fisica e Astronomia prof. Alberto Carnera prof. Ornella Pantano prof. Giulio Peruzzi prof. Cinzia Sada prof. Antonino Milone Dipartimento di Scienze Chimiche Dr. Massimo Bellanda Dr. Laura Orian Dr. Giacomo Saielli Dr. Elisabetta Schievano REDAZIONE E COLLABORATORI Direttore Responsabile: Andrea Frison Coordinatrice editoriale: Agnese Sonato Redazione: Agnese Sonato, Marta Carli, Sarah Libanore, Martina Tardivo, Marco Barbujani, Francesco Zani, Bianca Maria Scotton, Serena Maule, Laura Paneghetti, Andrea Frison Fumetto Disegnatrice: Bianca Maria Scotton Assistente colorist: Gioia Beghin Sceneggiatrici: Bianca Maria Scotton, Agnese Sonato Illustrazione di copertina: Sofia Poiana Versione inglese: Laura Paneghetti Segreteria di redazione e pubbliche relazioni: Serena Maule, Martina Tardivo, Sarah Libanore Progetto grafico e impaginazione: Francesco Zani Testata: Stefano Pozza ISBN: 9788854954267 Collana: PLaNCK! Curatore: Associazione Accatagliato Edizione: 2022 Stato: disponibile
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Vai al carrelloPLaNCK! N. 26 - Giugno 2022 - Settembre 2022
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PLaNCK! N. 26- Giugno 2022 - Settembre 2022 Rivista quadrimestrale ISSN 2284-0761 italiano/inglese Misuriamo il mondo di Piero Martin Quando quel giovane entrò nel suo ufficio, Philipp von Jolly – all’epoca noto docente di fisica presso l’Università di Monaco di Baviera – non ebbe dubbi. Correva l’anno 1878 e il giovanotto era indeciso tra il seguire la passione per la musica o assecondare l’interesse per la fisica, e gli chiese consiglio. Si narra che l’anziano professore non ebbe dubbi: descrisse la fisica come una disciplina dove era ormai rimasto poco da scoprire e il cui futuro poteva al più riservare lo studio di dettagli, ma non certo rivoluzioni della conoscenza. Lo studente ringraziò, ma fece di testa sua e proseguì negli studi di fisica. Se non lo avesse fatto chissà se questa bellissima rivista sarebbe mai esistita. Senz’altro non con il nome che ha adesso, dato che il giovane in questione si chiamava Max Planck e sarebbe diventato uno tra i più brillanti scienziati della storia e uno dei padri della meccanica quantistica. Un approccio, quello quantistico, che ha rivoluzionato la fisica. E che ha dato un contributo determinante alla scienza della misura – la metrologia – alla quale è dedicato questo numero di PLaNCK!. Da sempre l’uomo misura il mondo: per conoscerlo, per viverci, per rapportarsi con i suoi simili. Oggi con solo sette unità di misura – metro, secondo, chilogrammo, kelvin, ampere, mole e candela – misuriamo la complessità e le meraviglie della natura, dal microcosmo delle particelle elementari ai confini dell’Universo. Unità che nel 2018, sotto la spinta del progresso di scienza e tecnologia, sono state ridefinite abbandonando i manufatti umani come il chilogrammo o il metro campione e utilizzando invece immutabili costanti fisiche universali, tra le quali proprio la costante di Planck. Insieme agli amici di PLaNCK! andiamo allora alla scoperta di numeri e misure. Ricordandoci sempre che le misure sono un mezzo prezioso dietro al quale ci deve essere però l’umanità che le interpreta con la scienza e il suo metodo. E che nella vita non tutto può e deve essere misurato, soprattutto quando parliamo dei nostri giovani lettori. Spazio quindi alla creatività e alla cura delle potenzialità di ciascuno, senza cadere nella tentazione di ingabbiare le persone in griglie rigide di prestazioni e valutazioni. Buona lettura! Piero Martin è professore ordinario di fisica all’Università di Padova svolge la sua ricerca sulla fusione termonucleare. Fellow dell’American Physical Society, è stato responsabile scientifico di grandi imprese di ricerca internazionali, come l’esperimento RFX a Padova e la Task Force Europea “Eurofusion Medium Size Tokamak” cui afferivano circa 300 ricercatori. Attualmente è Chief Physicist di DTT, il nuovo grande esperimento di fusione italiano. Accompagna la ricerca con la divulgazione. È editorialista per La Stampa. Nel 2019 ha vinto il Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica, sezione articoli. È stato TEDx speaker e ha partecipato a numerose trasmissioni radiotelevisive di divulgazione scientifica. Il suo ultimo libro Le 7 misure del mondo (Laterza, 2021) è finalista del Premio Galileo 2022 ed è di prossima pubblicazione in inglese per Yale University Press, in tedesco, cinese e giapponese. Il libro Trash. Tutto quello che dovreste sapere sui rifiuti scritto con A. Viola per Codice edizioni, (2018) ha vinto il Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica “G. Dosi”, sezione Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. Indice Il team di PLaNCK! Per essere sempre aggiornati su attività, eventi e contattare la redazione di PLaNCK! www.planck-magazine.it Comitato Scientifico Dipartimento di Fisica e Astronomia prof. Alberto Carnera prof. Ornella Pantano prof. Giulio Peruzzi prof. Cinzia Sada prof. Antonino Milone Dipartimento di Scienze Chimiche Dr. Massimo Bellanda Dr. Laura Orian Dr. Giacomo Saielli Dr. Elisabetta Schievano REDAZIONE E COLLABORATORI Direttore Responsabile: Andrea Frison Coordinatrice editoriale: Agnese Sonato Redazione: Agnese Sonato, Marta Carli, Sarah Libanore, Martina Tardivo, Marco Barbujani, Francesco Zani, Bianca Maria Scotton, Serena Maule, Laura Paneghetti, Andrea Frison Fumetto Disegnatrice: Bianca Maria Scotton Assistente colorist: Gioia Beghin Sceneggiatrici: Bianca Maria Scotton, Agnese Sonato Versione inglese: Laura Paneghetti Segreteria di redazione e pubbliche relazioni: Serena Maule, Martina Tardivo, Sarah Libanore Progetto grafico e impaginazione: Francesco Zani Testata: Stefano Pozza ISBN: 9788854954243 Collana: PLaNCK! Curatore: Associazione Accatagliato Edizione: 2022 Stato: disponibile
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PLaNCK! N. 25 - Febbraio 2022 - Maggio 2022 Rivista quadrimestrale ISSN 2284-0761 italiano/inglese QUANDO LA SCIENZA DIVENTA SPETTACOLO di Andrea Brunello Scienza e spettacolo possono sembrare due concetti distantissimi. La scienza è fatta di duro lavoro, studio, intuizioni, esperimenti, prove e spesso fallimenti. Lo spettacolo invece è il prodotto di duro lavoro, studio, intuizioni, esperimenti, prove e spesso fallimenti… Hmm… ci deve essere un errore! Sappiamo tutti che scienza e spettacolo sono due cose diverse! Ma è veramente così? In apparenza la scienza ha poco a che fare con lo spettacolo, nel senso che chi fa scienza tende a lavorare su idee e concetti a volte terribilmente freddi e astratti, e non sulle emozioni. Mentre per lo spettacolo è fondamentale generare emozioni, farci piangere, farci ridere e qualche volta riflettere sul senso della vita. Si dice che lo spettacolo colpisca la pancia, mentre la scienza arrivi alla testa. Eppure gli scienziati spesso si emozionano davanti ad una idea innovativa, ad una scoperta sorprendente, o anche ad una equazione particolarmente elegante. Quindi, almeno per loro, la scienza è spettacolo. Allora, perché la grande maggioranza della gente non pensa alla scienza come spettacolo? Perché non ne conoscono il linguaggio e – spesso – la sua storia. Per apprezzare una cosa bisogna capirla e per capirla bisogna averne familiarità e parlare la sua lingua. Uno spettacolo è comprensibile perché ci parla di emozioni universali: amore, gelosia, paura, brama di potere, desiderio di ricchezza… sentimenti che tutti comprendiamo perché la vita ce li ha insegnati! Ma una scoperta scientifica in che modo ci può emozionare? Prendiamo per esempio quella recente delle onde gravitazionali: certo, se sapessimo che Einstein un secolo fa circa aveva previsto le onde gravitazionali ma aveva anche affermato che non saremmo mai riusciti a rivelarle perché troppo minuscole (e non si mette in discussione uno come Einstein!) allora potremmo anche emozionarci per lo sforzo, la passione e forse la pazzia dei ricercatori! E che dire del fatto che le onde captate hanno ampiezza veramente piccola, inferiore al diametro del nucleo di un atomo, e che questa minuscola oscillazione ci ha comunque permesso di rivelare la fusione di due buchi neri avvenuta più di un miliardo di anni fa! Capiamo quindi l’emozione dei ricercatori e di tutto il mondo scientifico che ha assistito ad un vero e proprio spettacolo di scienza (con tanto di premio Nobel, meritatissimo!). Quindi scienza e spettacolo condividono un’anima in comune, quella delle emozioni, solo che per la scienza è più difficile riconoscerla, ma quando lo facciamo ecco che ci troviamo di fronte ad un’esperienza meravigliosa, mai banale, che ci ripaga di tutti i sacrifici fatti per imparare una lingua difficile ma infinitamente ricca, quella della scienza che diventa spettacolo. Andrea Brunello opera ai confini tra il teatro e la scienza. Dottore di ricerca in fisica è anche attore, regista e drammaturgo professionista alla continua ricerca di come unire il mondo della scienza con quello del teatro e della narrazione. È direttore artistico di Arditodesìo - impresa culturale (arditodesio.org) e del festival di teatroscienza Teatro della Meraviglia (teatrodellameraviglia.it). Dal 2012, cura e dirige inoltre il progetto Jet Propulsion Theatre (jetpropulsiontheatre.org) in coordinamento con il Laboratorio di Comunicazione delle Scienze Fisiche dell’Università degli Studi di Trento. Brunello insegna corsi di “comunicazione della scienza attraverso il teatro e lo storytelling” presso le Università di Trento e di Bologna. Il suo sito è www.andreabrunello.eu Indice Il team di PLaNCK! Per essere sempre aggiornati su attività, eventi e contattare la redazione di PLaNCK! www.planck-magazine.it Comitato Scientifico Dipartimento di Fisica e Astronomia prof. Alberto Carnera prof. Ornella Pantano prof. Giulio Peruzzi prof. Cinzia Sada prof. Antonino Milone Dipartimento di Scienze Chimiche Dr. Massimo Bellanda Dr. Laura Orian Dr. Giacomo Saielli Dr. Elisabetta Schievano REDAZIONE E COLLABORATORI Direttore Responsabile: Andrea Frison Coordinatrice editoriale: Agnese Sonato Redazione: Agnese Sonato, Marta Carli, Sarah Libanore, Martina Tardivo, Marco Barbujani, Francesco Zani, Bianca Maria Scotton, Serena Maule, Laura Paneghetti, Andrea Frison Fumetto Disegnatrice: Bianca Maria Scotton Assistente colorist: Gioia Beghin Sceneggiatrici: Bianca Maria Scotton, Agnese Sonato Versione inglese: Laura Paneghetti Segreteria di redazione e pubbliche relazioni: Serena Maule, Martina Tardivo, Sarah Libanore Progetto grafico e impaginazione: Francesco Zani Testata: Stefano Pozza ISBN: 9788854954229 Collana: PLaNCK! Curatore: Associazione Accatagliato Edizione: 2022 Stato: disponibile dal 28 gennaio 2022
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