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Scienze politiche e sociali

Scienze Politiche E Sociali
Le Nazioni Unite e lo sport

Le Nazioni Unite e lo sport

€ 19,00

L’utopia che lo sport potesse essere strumento di pace fa parte del corredo che Pierre de Coubertin fornisce, nel 1894, al Comitato Olimpico Internazionale. Lo sport omologato a un codice di valori condiviso è visto come un alleato per migliorare il mondo e renderlo più pacifico. Questa visione, un secolo dopo, permette l’incontro tra il Comitato Olimpico Internazionale e le Nazioni Unite, che considerano lo sport uno strumento privilegiato per la realizzazione dei propri obiettivi. La sfida dello sport nel nuovo millennio è quella di essere un modello ideale, trasferibile ad altre dimensioni delle relazioni tra persone e Paesi. Un modello fondato sull’uguaglianza, la non discriminazione, lo sviluppo sostenibile.   Antonella Stelitano è membro della Società Italiana di Storia dello Sport, dell’Accademia Olimpica Nazionale Italiana e Consigliere Nazionale del Comitato Italiano Fair Play. È autore di diversi volumi sui temi dello sport e dei diritti umani. Nel 2021 ha vinto il Premio Bancarella Sport, nel 2015 il Premio Nazionale ‘Mario Alighiero Manacorda’ per la Storiografia Sportiva e per tre volte è stata premiata al Concorso Letterario Nazionale CONI nella sezione saggistica. Ha fatto parte del gruppo internazionale di esperti che ha collaborato al Documento del Vaticano sullo sport Dare il meglio di sé (2018). È Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e Stella di Bronzo al merito sportivo del CONI. Indice Prefazione di Marco Mascia Introduzione ​​​​​​​«La Vita del Popolo», 21-07-2024 Autore: Antonella Stelitano ISBN: 9788854957527 Collana: Scienze Politiche Edizione: 2024 Stato: disponibile    

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Prove di prossimità

Prove di prossimità

€ 22,00

Nell’epoca dell’imperante geopolitica e del ritorno del tema schmittiano dell’ordinamento spaziale della terra, nulla sembra opporsi alla totale fagocitazione statale delle specificità socio-territorali montane entro lo spazio sociale unico nazionale, storicamente indifferente di fronte alle diverse criticità, altamente problematiche, del governo delle “terre alte”, non di rado abbandonate alle loro fragilità, emarginate da poteri politici, economici, mediatici visibilmente centripeti. La prospettiva non globalista della “prossimità”, sostenuta da un approccio orientato verso una geopolitica critica, per sua natura generativa di cittadinanza attiva, può forse riservare più di uno spunto di riflessione costruttiva sul tema degli assetti istituzionali destinati ai territori montani, anche se le possibili relazioni tra la categoria di “prossimità” e la dimensione della governabilità della montagna sono piuttosto controverse, sia in ragione del carattere polisemico del paradigma della “prossimità”, sia per la difficoltà di tradurre, tale paradigma, in impianti organizzativi appositamente dedicati alle peculiarità delle “terre alte”. Approntando un’esplorazione analitica di questi quadranti tematici, il volume si rivolge a chi, condividendo la necessità di un approccio interdisciplinare al problema del governo della montagna, che comprenda aspetti giuridici, sociologici, storici e politologici, ritiene improrogabile l’adozione di una visione progettualmente innovativa nel dibattito riguardante il rapporto tra sistema istituzionale e territori montani nell’attuale transizione verso la post-globalizzazione. Stefano Piazza è docente, dall’anno accademico 2020-2021, nel Master “Insegnare Diritto ed Economia” dell’Università degli Studi di Padova ed attualmente è professore a contratto di Politica economica per la didattica delle Scienze giuridiche ed economiche presso il Corso di Laurea in Giurisprudenza della stessa Università. Da tempo si occupa di politiche pubbliche ed istituzionali per i territori montani. È stato vincitore ex aequo, con il volume Il Veneto e la montagna. Sul crinale tra istituzioni e territori (Giappichelli, 2016), della XXXV Edizione (2020) del premio ‘Brunacci’ per la Storia veneta, nella sezione speciale dedicata alle montagne venete e ha pubblicato, con Cleup, il libro Pensare le montagne nell’età delle emergenze. Istituzioni e politiche tra catastrofi ambientali e pandemia nelle “terre alte” del Veneto (2021), che è risultato tra le prime dieci opere in corsa per il premio Mario Rigoni Stern del 2022, nonché compreso tra i primi cinquanta volumi segnalati al Comitato scientifico del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica “Giancarlo Dosi” (edizione 2021) nell’area delle scienze giuridiche, economiche e sociali. Indice Premessa e ringraziamenti ​​​​​​​ Autore: Stefano Piazza ISBN: 9788854957190 Collana: Scienze Politiche Edizione: 2024 Stato: disponibile    

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Studio culturale sull'immigrazione cinese in Italia

Studio culturale sull'immigrazione cinese in Italia

€ 20,00

Questa ricerca pone l’accento sull’esistenza culturale degli immigrati cinesi in Italia: un’analisi specifica condotta da una prospettiva culturale, che permette non solo di individuare i modelli e i principi che sottendono i processi di sviluppo e assimilazione all’interno della comunità, ma anche di esaminare come la cultura cinese di tali comunità abbia sperimentato scontri, assimilazioni o addirittura una simbiosi di successo in un contesto straniero, nonché le tendenze future di tali fenomeni. Grazie alla sua trentennale esperienza di vita in Italia, l’autrice ha raccolto una notevole quantità di materiale di prima mano attraverso indagini sul campo, registrazioni e interviste. Tale materiale risulta intriso di una solida validità, sia dal punto di vista storico sia da quello dell’utilità dei dati, e rende lo studio significativo a livello metodologico. Li Xuemei (Hebei - Cina, 1958), Ph.D in Storia culturale, ha insegnato nelle Università di Venezia, di Trieste, di Modena e di Padova. Attualmente è direttrice della Scuola Internazionale Italo-Cinese di Padova e Guest Professor per il corso di Master alla Facoltà di Lingua Cinese nelle Università di Jinan (Guangzhou), di Huaqiao (Xiamen) e della Comunication of China (Pechino). Ha pubblicato diversi libri tra i quali Buongiorno Cina! Corso comunicativo di lingua cinese (3 voll., 2005, 2006, 2008), Conosci la Cina (2011) e The Chinese Dictionary of noun-classifier combinations (2012). È autrice di numerosi articoli tra cui “La situazione e le prospettive dell’insegnamento della lingua cinese in Italia”, “Problemi fonetici nell’apprendimento di cinese per studenti stranieri”, “Studio sui classificatori”. Cafoscarina, 2004). Indice Premessa Post scriptum   ISBN: 9788854957145 Collana: Scienze sociali Autore: Li Xuemei Edizione: 2024 Stato: disponibile

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L'orfanotrofio di San Bartolomeo in Rovigo

L'orfanotrofio di San Bartolomeo in Rovigo

€ 17,00

‘Orfanotrofio’ e ‘collegio’, due termini che spesso vengono considerati sinonimi, sono i temi sviluppati nel presente volume. Si tratta di una disamina dal punto di vista storico, ma soprattutto da quello psicologico, sociologico e culturale, per porre nel maggior risalto possibile l’alto valore che la struttura dell’ex Monastero degli Olivetani di Rovigo ha avuto e continua ad avere nel territorio. L’autore, inoltre, vuole offrire, attraverso il racconto di alcuni che sono vissuti in orfanotrofio, spunti di riflessione per le nuove generazioni su come possa essere condotta la vita all’interno di una ‘istituzione’ totale e, attraverso il grande potere della parola e della narrazione, andare oltre il proprio vissuto personale per aprirsi a nuove esperienze e incontri. L’intento dell’autore è anche ricordare che quest’anno ricorre il centenario del rapimento e uccisione di Giacomo Matteotti come testimone di lotte per il miglioramento delle condizioni economiche, sociali e culturali delle classi sociali più povere del Polesine, da cui trae origine la nostra storia. Massimo Tosini è Sociologo della Salute, socio ASSD (Associazione Scientifica Sanità Digitale) e aderente al Laboratorio di Sociologia Pratica Applicata Clinica. È un orfano sociale che, dal ’67 al ’70 del secolo scorso, ha condiviso con oltre cento coetanei il passaggio dalla fanciullezza all’adolescenza. È autore, tra l’altro, dei volumi Sopravvivere a se stessi. Libertà dal cancro (con Maria Pia Gallo, CLEUP, 2011), La sanità nel xxi secolo. Meno e meglio (CLEUP, 2019), La comunicazione interculturale in ambito socio-sanitario (con M. Santipolo e S. Tucciarone, Cafoscarina, 2004).   Indice Prefazione di Matteo Santipolo   ISBN: 9788854957299 Collana: Scienze sociali Autore: Massimo Tosini Edizione: 2024 Stato: disponibile

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«Lotta per la civiltà e filosofia della pace» (1939)

«Lotta per la civiltà e filosofia della pace» (1939)

€ 15,00

«Nessuna vita personale o collettiva sfugge alla legge secondo cui gli uomini agiscono influenzati da un ideale almeno implicito, da una metafisica, per quanto vaga o non formulata». È con questa convinzione che Maurice Blondel (1861-1949), ormai quasi ottantenne, pubblica Lutte pour la civilisation et philosophie de la paix (1939), impegnandosi in un’analisi filosofica assai coraggiosa, sia per l’ardita chiarezza con cui vengono analizzate le concezioni che stavano portando tragicamente alla Seconda Guerra Mondiale, sia per l’audace «filosofia della pace» alla quale essa conduce. Questo «appassionante» testo, considerato all’epoca in cui è apparso un contributo fortemente stimolante per le audaci «analisi precise e penetranti», rivolte al «grande pubblico» e a «coloro che devono formare l’élite di oggi e di domani», interpella pure le menti e le coscienze degli uomini del nostro tempo, specialmente oggi in cui il folle diffondersi dei conflitti armati sembra fare della pace un obiettivo utopistico sempre più lontano e della guerra un tragico destino a cui non è possibile sottrarsi. Anna Vittoria Fabriziani, già professore associato di Storia della filosofia all’Università di Padova, si occupa soprattutto di temi riguardanti la filosofia francese tra Ottocento e Novecento con una preminente attenzione al dibattito epistemologico e ai modelli di spiegazione dell’azione umana. Tra i suoi scritti recenti: Sturzo interprete di Blondel. Dal periodo giovanile agli anni dell’esilio (Padova 2020); «Patria e Umanità» (1928). Una lezione di Maurice Blondel sul contrasto tra patriottismo e nazionalismo (Padova 2022).   Indice ISBN: 9788854957251 Collana: Scienze politiche Autore: Anna Vittoria Fabriziani Edizione: 2024 Stato: disponibile dal 4 aprile 2024

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Memories

Memories

€ 20,00

With Memories the authors want to reinsert the story of Chinese migrants in Italy within the great flow to Europe occurred in the second half of the Twenties, showing how many of them had already been together in Japan, and how they left only following the violence spread out in the country after the Kanto’s earthquake, in 1923. This work was born from a mixed, artistic and academic, commission focused on GeoHumanities promoted by the University of Padua and the Hollow University of London in 2019. Where it was impossible to recover direct evidences, we came up with a possible reconstruction based on the individual characteristics of a few protagonists of this migration, people we know well because of their subsequent European exploits and various traces left behind.  Ciaj Rocchi (1976) and Matteo Demonte (1973) are illustrators, video makers and cartoonist. In 2015, they published the graphic novel Primavere e Autunni (BeccoGiallo, Andersen Prize selection) and, in 2017, Chinamen, un secolo di cinesi a Milano (BeccoGiallo, Gran Guinigi selection) which is also a documentary with animated drawings and an exhibition which was held the same year at the Mudec, in Milan. Both graphic novels are translated into Chinese and published by Dangdang. In 2021, they published La Macchina Zero. Mario Tchou e il primo computer Olivetti, and in 2022, Le stelle di Dora. Le sfide del Generale Carlo Alberto dalla Chiesa (both Solferino). The latter is also a feature-length animated film produced by the Stato Maggiore della Difesa and the Struttura di Missione per gli anniversari nazionali of the Presidency of the Italian Council. Since 2015 they have been editorial illustrators for «La Lettura» and «Corriere della Sera». Daniele Brigadoi Cologna (Bolzano, 1967) is associate professor of Chinese language at the University of Insubria, where he is also the Director of the Centre for Research on Minorities (CERM). In 2005 he co-founded the Codici|Ricerca e Intervento social cooperative, and on its behalf he coordinated and carried out research, training and consultancies on international migration and cultural diversity. His main field of research is the history of the Chinese in Italy.  Prologue. Stories from the cities, stories from the sea Disponibile anche in formato E-book   ISBN: 9788854956841 Collana: Scienze sociali Autori: Ciaj Rocchi, Matteo Demonte, Daniele Brigadoi Cologna Edizione: 2023 Stato: disponibile  

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Didattica del diritto pubblico e coscienza civile

Didattica del diritto pubblico e coscienza civile

€ 22,00

La disgregazione progressiva del tessuto della convivenza civile scaturisce anche dal deterioramento inarrestabile della funzione educativa del sistema scolastico, da lungo tempo afflitto da dilemmatiche e irrisolte tensioni riguardanti la sua capacità di formare una “coscienza pubblica”. In questo scenario, l’insegnamento del diritto pubblico può offrire un’inesauribile risorsa didattica propulsiva di un’educazione giuridica generativa di una coscienza democratica collettiva, corredata di consistenza pubblica e di solidità culturale, svolgendo, altresì, una funzione formativa cruciale ed insostituibile in quanto direttamente collegata alla dimensione nella quale la cittadinanza assume forma e sostanza: la dimensione del “pubblico”. Di qui, l’esigenza di un’esplorazione analitica di tale dimensione, che è cifra sostanziale della Res Publica, conseguibile anche grazie alla congiunzione di un percorso di conoscenza e di un percorso di formazione, che, per loro natura e funzione, sono istituzionalmente assegnati alla scuola quale presidio culturale di elevazione civile. È nella scuola ed è con la didattica del diritto pubblico, dunque, che vengono avviati e sviluppati gli interventi educativi che consentono alla scienza giuridica pubblicistica di essere generativa di quella forma mentis prodromica alla fondazione dei cardini socio-culturali della vita pubblica, del confronto pubblico, del “pubblico”, delle sue istituzioni, dello Stato e, in fondo, della cittadinanza democratica.  Stefano Piazza da tempo si occupa di didattica delle discipline giuridiche pubblicistiche nel sistema dell’istruzione. È stato vincitore ex aequo, con il volume Il Veneto e la montagna. Sul crinale tra istituzioni e territori (Giappichelli, 2016), della XXXV Edizione (2020) del premio ‘Brunacci’ per la Storia veneta, nella sezione speciale dedicata alle montagne venete e ha pubblicato, con Cleup, il libro Pensare le montagne nell’età delle emergenze. Istituzioni e politiche tra catastrofi ambientali e pandemia nelle “terre alte” del Veneto (2021), che è risultato tra le prime dieci opere in corsa per il premio Mario Rigoni Stern del 2022, nonché compreso tra i primi cinquanta volumi segnalati al Comitato scientifico del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica “Giancarlo Dosi” (edizione 2021) nell’area delle scienze giuridiche, economiche e sociali.  Indice Prefazione ISBN:9788854956568 Collana: Scienze politiche Autori: Stefano Piazza Edizione 2023 Stato: Disponibile

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Donne straniere diritti umani questioni di genere

Donne straniere diritti umani questioni di genere

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L’immigrazione è vista o percepita, soprattutto nel discorso pubblico italiano, come fenomeno quasi esclusivamente maschile e anche in letteratura sono scarse le analisi (giuridiche, sociologiche, antropologiche, dei diritti umani o di altre discipline) sulle migrazioni femminili, nonostante le donne rappresentino più della metà della popolazione straniera ed esprimano condizioni soggettive, trattamenti e bisogni in parte diversi da quelli della comunità maschile. Mancano, inoltre, in Italia, salvo poche eccezioni, uno sguardo di genere al fenomeno delle migrazioni e in un’ottica di tutela dei diritti umani, nonostante entrambi necessari per leggere correttamente il complessivo movimento delle persone. Pur caratterizzando da sempre la storia dell’umanità, il fenomeno migratorio ha assunto, dal secolo scorso, caratteristiche e posizionamenti istituzionali speculari ai sistemi economici, politici, sociali e culturali dell’epoca contemporanea occidentale, con il risultato di spersonalizzare e rendere “neutro” il soggetto migrante, collocato in categorie tipizzate e con conseguente riproposizione di ruoli tradizionali – femminile e maschile – funzionali a detti sistemi. Questo volume cerca, senza pretese di completezza, di porre rimedio a questi vuoti ed errati approcci, cominciando ad analizzare la condizione della donna migrante nei vari contesti, personali, sociali e istituzionali, nei quali si imbatte nel percorso migratorio, cercando di restituirle quella unicità che non si disperda in categorie standardizzate, provando a cogliere la concretezza dei suoi bisogni e desideri e leggendo le molteplici storie delle donne migranti all’interno dei meccanismi di regolazione, spesso escludenti quando non repressivi, del diritto (negato) di migrare. Non è privo di significato che questo Volume nasca dall’esperienza pratica delle autrici e degli autori, impegnati da tempo, con differenti ruoli, nel peculiare campo della realtà migratoria e non solo. Il volume è pubblicato con licenza Creative Commons Attribuzione-Non Commerciale-Non opere derivate 4.0 Internazionale (CC-BY-NC-ND 4.0). e gratuitamente scaricabile in formato PDF ISBN: 9788854955585 Collana: Scienze sociali curatori: Anna Brambilla, Paola Degani Marco Paggi, Nazzarena Zorzella Edizione: 2023 Stato: Disponibile gratuitamente in formato PDF con licenza Creative Commons

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