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Sociologia dell'ironia
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Che cos’è l’ironia? Che cosa non è? Da dove viene il concetto? Ha senso una sociologia dell’ironia? Sono queste solo alcune delle domande a cui questo libro tenta di dare una risposta. Non esistono però risposte definitive, ma solo aumento della conoscenza. Conoscenza della lunga storia del concetto di ironia dalla filosofia nel mondo greco alla rappresentazione cinematografica nel mondo contemporaneo, e conoscenza di una società attraverso l’analisi delle proprie autorappresentazioni artistiche. L’ironia tanto menzionata quanto sconosciuta viene esplorata nei suoi molteplici aspetti e nelle sue numerose accezioni per poi essere traghettata all’interno della teoria sociologica. Letteratura e cinema, Voltaire e Woody Allen, ne sono emblematici produttori. Attraverso la loro rappresentazione ironica della modernità la realtà sociale viene meglio conosciuta e costantemente costruita. A più di vent’anni dalla sua prima stesura, il testo giunge alla terza edizione con un ampio aggiornamento dell’analisi della filmografia e delle strategie produttive alleniane. Ludovico Ferro, sociologo (Ph.D.), insegna Processi Culturali e Comunicativi all’Università di Padova. Si occupa di sociologia del cinema e in generale dello studio delle interazioni tra società, produzioni culturali e artistiche. È responsabile per le aree ricerca, formazione e comunicazione di varie fondazioni e enti. Tra le sue numerose monografie e curatele segnaliamo: Aspettando la flexicurity (Marsilio 2009); Chi resta, chi parte, chi arriva (Cleup 2010); L’artigiano alchimista (FrancoAngeli 2015); Dialogo tra generazioni (FrancoAngeli 2017); Agroalimentare e ambiente (Cleup 2018); L’attualità di Giuseppe Toniolo nel Terzo Millennio (Rubbettino 2018); (Ri)conoscere l’industria alimentare (FrancoAngeli 2020). Indice Prefazione alla terza edizione ISBN: 9788854953734 Collana: Scienze sociali Autore: Ludovico Ferro Edizione 2021 Stato: disponibile dal 3 maggio 2021
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Vai al carrelloQuale "genere" di sviluppo?
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Il titolo di questo volume vuole sinteticamente riassumere le problematiche legate al ruolo delle donne nello sviluppo. L’accento è quindi posto sui paesi in via di sviluppo e sulle disuguaglianze di cui soffrono le donne. Le disuguaglianze al femminile riguardano i vari domini della vita, sia nella società sia in famiglia. Senza volere dimenticare che in molte aree del mondo anche gli uomini subiscono discriminazione e povertà, in questo volume affrontiamo la relazione fra disuguaglianze delle donne e sviluppo sociale. Dopo aver illustrato come si è evoluto il dibattito sui concetti di sviluppo, condizione ed empowerment femminile e sugli indici proposti per misurarli, ci soffermiamo su diverse regioni del mondo in via di sviluppo: Africa sub-Sahariana, Asia e America latina, guardando ai vari aspetti demografici correlati ai fattori socio-economici, dall’istruzione alla mobilità. Silvana Salvini, già professore ordinario di Demografia all’Università di Firenze, si è occupata di studi sulla fecondità italiana e sui paesi in via di sviluppo. Aurora Angeli, già professore ordinario di Demografia all’Università di Bologna, si è occupata di demografia storica e dei paesi in via di sviluppo. Per i tipi de il Mulino hanno pubblicato Popolazione mondiale e sviluppo nelle regioni del mondo (2007) e Popolazione mondiale e sviluppo sostenibile (2018). Indice Premessa Autrici: Silvana Salvini, Aurora Angeli ISBN: 9788854953468 Collana: Scienze sociali Edizione: 2021
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Vai al carrelloPensare le montagne nell’età delle emergenze
€ 25,00
Dalla crisi economica globale del 2008 allo shock pandemico del Covid-19, attraverso l’evento Vaia e i suoi postumi, le ferite inferte alle montagne venete faticano a rimarginarsi e interpellano la politica e le istituzioni nell’anelito di aprire gli orizzonti di un “pensiero sulla montagna e per la montagna”, nell’epoca delle emergenze. In questa prospettiva, lo sviluppo tematico di questo volume corrisponde allo sforzo intellettuale di allestire sostegni scientificamente accreditabili per una riflessione costruttiva sulle politiche istituzionali da destinare alle “terre alte” in epoca di crisi, a partire da un approccio storico-istituzionale, corredato da apporti sociologici e politologici, che offre un quadro inedito di una montagna “sofferente”, di una montagna “negata” dalle egemoni narrazioni mediatiche, di una montagna “abbandonata” dalle pervicaci negligenze dello statalismo sovranista e non di rado travolta dalle potenze dell’economia globalizzata. Stefano Piazza (Specialista in Istituzioni e tecniche di tutela dei diritti umani presso l’Università di Padova e Dottore di ricerca in Pianificazione territoriale e politiche pubbliche del territorio allo IUAV di Venezia) è vincitore ex aequo della XXXV Edizione (2020) del Premio ‘Brunacci’ per la Storia veneta, nella sezione speciale dedicata alle montagne venete, con il volume Il Veneto e la montagna. Sul crinale tra istituzioni e territori (Giappichelli, 2016) e si occupa di analisi delle politiche istituzionali con particolare riferimento ai territori montani. Attualmente collabora con le cattedre di Diritto costituzionale italiano e comparato, di Diritto costituzionale italiano ed europeo, di Istituzioni di Diritto Pubblico e di Diritto Europeo dell’Ambiente presso il Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi Internazionali dell’Università degli Studi di Padova. Indice Introduzione Autore: Stefano Piazza ISBN: 9788854950252 Collana: Scienze Politiche Edizione 2021 Stato: Disponibile
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Vai al carrelloNuove identità di una società multietnica
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La ricerca empirica esplora, per la prima volta in Italia, il vissuto nella madrasa, con l’obiettivo di comprendere in che modo le identità etniche delle nuove generazioni musulmane s’intrecciano con le appartenenze religiose in rapporto al Paese di origine, alla tradizione familiare, nel continuo confronto tra educazione scolastica italiana e quella pomeridiana della madrasa. L’analisi si svolge in tre realtà educative romane: la Jame-E-Masjid-Madrasah, la scuola El Nilo e la scuola primaria Carlo Pisacane. L’educazione familiare e religiosa è alla base della crescita e s’interseca con il nuovo senso di appartenenza delle nuove generazioni, ponti tra culture e tradizioni differenti. La ricerca dimostra quanto sia necessario ripensare i sistemi educativi italiani laici e religiosi affinché siano alla base della valorizzazione delle peculiarità di ognuno. Katiuscia Carnà è Dottoressa in Ricerca Educativa e Sociale nell’Università di Roma Tre e mediatrice culturale in diverse istituzioni e associazioni romane. Si è specializzata in Lingue e Civiltà Orientali all’Università La Sapienza di Roma e alla Jadavpur University in Kolkata (India). Ha conseguito un Master Internazionale in Sociologia, teoria, ricerca e metodologia all’Università di Roma Tre e un Master in Religioni e mediazione culturale a La Sapienza di Roma. È co-autrice di Kotha. Donne bangladesi nella Roma che cambia (Ediesse, 2018) e di Roma. Guida alla riscoperta del Sacro (Edup, 2015). Attualmente è assegnista di ricerca nel Dipartimento di Scienze della Formazione all’Università di Roma Tre ed è responsabile del settore educazione per conto di AMU ONLUS (ONG). Indice Prefazione di Marina D'Amato Introduzione di Roberto Cipriani Postfazione di Massimiliano Fiorucci Autrice: Katiuscia Carnà ISBN: 9788854952492 Collana: Scienze sociali Edizione: 2020
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Vai al carrelloL’Amministrazione Comunale di Saonara negli anni della Prima Guerra Mondiale
€ 18,00
Vicende e protagonisti de L’Amministrazione Comunale di Saonara negli anni della Prima Guerra Mondiale sono accuratamente ricostruiti da Mattia Massaro in questo saggio storico che si avvale di una corposa documentazione d’archivio a carattere inedito. La vita amministrativa del Comune di Saonara e della sua popolazione – negli anni compresi tra il 1910 e il 1918 – è delineata attraverso una sintesi che, nell’alternarsi di elementi di particolare interesse e novità, vede il confluire di tre diversi piani. Sono così presi in esame, in un rapporto dialettico tra locale e generale, gli aspetti relazionali del Comune di Saonara con lo Stato e i comuni a esso limitrofi; i gruppi di potere susseguitesi nel corso della storia e i loro ruoli all’interno della vita amministrativa del Comune. Infine, quale terzo e più significativo piano d’indagine, si è riservato spazio agli abitanti di Saonara che hanno combattuto nella Prima Guerra Mondiale riportando la lista dei caduti e, ancor più, passando in esame i loro dati anagrafici per rilevare i ruoli ricoperti nell’esercito, i reggimenti di appartenenza, le date, i luoghi e le cause di morte dei caduti saonaresi. Un’attenzione particolare è stata poi riservata ai combattenti sopravvissuti alla Grande Guerra e ai premiati al Cavalierato di Vittorio Veneto. Il volume è corredato da un ricco apparato di documentazione fotografica in bianco e nero e a colori che ne integra e completa la lettura. Mattia Massaro (Padova, 1983) è laureato in Scienze Sociologiche e in Scienze del Governo e Politiche Pubbliche presso l’Università degli Studi di Padova. Nel 2010 si è qualificato al secondo posto nella 2ª edizione del concorso “Gli studenti universitari incontrano il professore Gino Giugni” promosso da SPICGIL Veneto e nel 2012 ha pubblicato Gino Giugni. Riflessioni sul mondo del lavoro (Cleup). È stato inoltre vincitore della 4ª edizione del concorso di poesie “Rosanna Perri”. Indice Presentazione Prefazione ISBN:9788867873685 Collana: Scienze politiche Autore: Mattia Massaro Edizione 2015 Stato: Disponibile
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Vai al carrelloScritti politici 2014-2018
€ 20,00
A distanza di alcuni anni dalla raccolta ragionata di testi politici che avevo presentato in Scritti politici 2003-2013. Dai democratici di Sinistra al Partito Democratico in cui, passando in rassegna gli scritti più significativi di un decennio, avevo cercato di ricostruire un percorso biografico e politico di militante della sinistra italiana, presento ora una seconda raccolta di interventi, analisi e saggi. L’arco temporale va dal 2014 al 2018 e raccoglie delle riflessioni sostanzialmente attorno a tre aree di militanza, scritti relativi alla militanza nel circolo di Treviso e nella federazione trevigiana, scritti riferibili all’impegno a livello regionale e infine scritti come segretario dell’Unione comunale del PD di Treviso. Giovanni Tonella (1975) è attualmente segretario dell’Unione comunale del PD di Treviso e Presidente dell’Assemblea Regionale del PD del Veneto. Fondatore del PD, costituente regionale del Veneto, ha ricoperto in questi anni ruoli di dirigenza ed è stato per dieci anni consigliere comunale a Treviso. Docente alle scuole medie superiori e fino al 2016 docente a contratto presso l’Università di Padova. Ha pubblicato saggi e monografie di filosofia politica e di scienza politica. Indice e Prefazioni ISBN:9788854951617 Collana: Scienze politiche Autore: Giovanni Tonella Prefazioni: Alessandro Naccarato, Paolo Giaretta Con un saggio di: Stefano Pelloni Edizione 2019 Stato: Disponibile
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Vai al carrelloDemocrazia
€ 15,00
Cos’è la democrazia? Quasi tutti gli stati al mondo si definiscono democratici, ma lo sono davvero? La democrazia muore “per abuso di sé stessa” come sosteneva già Platone? O si è impoverita di forza perché i sistemi politici l’hanno svilita e consegnata alle élites? Perché la democrazia non garantisce l’eguaglianza? La democrazia, oggi, è un sogno o un imbroglio? Perché si confonde la democrazia diretta con il populismo? È un ossimoro parlare di democrazia illiberale? Questo libro cerca di analizzare e descrivere, con semplicità e terzietà, il complesso mondo delle varie esperienze democratiche che nel tempo si sono conosciute e che ancor oggi sono motivo di un dibattito assai vivace, soprattutto nella disputa tra rilancio della democrazia diretta e crisi della democrazia rappresentativa. Dal modello ideale alle sue applicazioni (e disapplicazioni) in concreto, dai valori ideali ai voleri costituzionali, dalle aspirazioni di libertà ai tradimenti nella realtà. L’autore si destreggia con passo attento e misurato, affrontando il tema con taglio narrativo semplice, accessibile, coinvolgente e con tanti riferimenti e richiami di attualità, nella convinzione che la democrazia ha bisogno, comunque, di alimentarsi della forza vitale della libertà costituente che la precede senza prevaricarla. Alessio Morosin È nato e vive a Noale; si è laureato in giurisprudenza nel 1981all’Università degli Studi di Padova; avvocato del foro di Venezia; cassazionista, libero professionista. È stato Consigliere regionale del Veneto nella legislatura 1995/2000. È co-autore del libro intervista Dal campanile al cielo (Il Cerchio, 2013); nel 2013 pubblica Autoderminazione (Editore Contro). Nella trattazione di Alessio Morosin vi sono i temi classici della democrazia. Rimangono sullo sfondo quelli della democrazia schumpeteriana. Lo stile preferito è assertivo.” Sabino Cassese Giurista “Il libro di Alessio Morosin che il lettore ha fra le mani è davvero interessante perché si colloca sul versante della politica, cercando di analizzare il crollo verticale di fiducia non di singole istituzioni “democratiche” - partiti, parlamento, magistratura - ma dell’intero sistema politico.” Luigi Marco Bassani Storico “Il pregevolissimo libro di Alessio Morosin stende la democrazia sul tavolo anatomico della riflessione filosofico-giuridica.” Francesco Mario Agnoli Magistrato “Il libro di Morosin ‘racconta’ la democrazia con la passione di chi ci crede. La visione ‘non partisan’ dà al saggio la solidità di una piattaforma d’indiscutibile valore.” Guido Moltedo Scrittore Indice Prefazione Introduzione ISBN:9788854951754 Collana: Scienze politiche Autore: Alessio Morosin Prefazione: Luigi Marco Bassani Edizione: 2020 Stato: Disponibile
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