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Scienze Politiche

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Pensare le montagne nell’età delle emergenze

Pensare le montagne nell’età delle emergenze

€ 25,00

Dalla crisi economica globale del 2008 allo shock pandemico del Covid-19, attraverso l’evento Vaia e i suoi postumi, le ferite inferte alle montagne venete faticano a rimarginarsi e interpellano la politica e le istituzioni nell’anelito di aprire gli orizzonti di un “pensiero sulla montagna e per la montagna”, nell’epoca delle emergenze. In questa prospettiva, lo sviluppo tematico di questo volume corrisponde allo sforzo intellettuale di allestire sostegni scientificamente accreditabili per una riflessione costruttiva sulle politiche istituzionali da destinare alle “terre alte” in epoca di crisi, a partire da un approccio storico-istituzionale, corredato da apporti sociologici e politologici, che offre un quadro inedito di una montagna “sofferente”, di una montagna “negata” dalle egemoni narrazioni mediatiche, di una montagna “abbandonata” dalle pervicaci negligenze dello statalismo sovranista e non di rado travolta dalle potenze dell’economia globalizzata.   Stefano Piazza (Specialista in Istituzioni e tecniche di tutela dei diritti umani presso l’Università di Padova e Dottore di ricerca in Pianificazione territoriale e politiche pubbliche del territorio allo IUAV di Venezia) è vincitore ex aequo della XXXV Edizione (2020) del Premio ‘Brunacci’ per la Storia veneta, nella sezione speciale dedicata alle montagne venete, con il volume Il Veneto e la montagna. Sul crinale tra istituzioni e territori (Giappichelli, 2016) e si occupa di analisi delle politiche istituzionali con particolare riferimento ai territori montani. Attualmente collabora con le cattedre di Diritto costituzionale italiano e comparato, di Diritto costituzionale italiano ed europeo, di Istituzioni di Diritto Pubblico e di Diritto Europeo dell’Ambiente presso il Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi Internazionali dell’Università degli Studi di Padova. Indice Introduzione ​​​​​​​ Autore: Stefano Piazza ISBN: 9788854950252 Collana: Scienze Politiche Edizione 2021 Stato: Disponibile      

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L’Amministrazione Comunale di Saonara negli anni della Prima Guerra Mondiale

L’Amministrazione Comunale di Saonara negli anni della Prima Guerra Mondiale

€ 18,00

Vicende e protagonisti de L’Amministrazione Comunale di Saonara negli anni della Prima Guerra Mondiale sono accuratamente ricostruiti da Mattia Massaro in questo saggio storico che si avvale di una corposa documentazione d’archivio a carattere inedito. La vita amministrativa del Comune di Saonara e della sua popolazione – negli anni compresi tra il 1910 e il 1918 – è delineata attraverso una sintesi che, nell’alternarsi di elementi di particolare interesse e novità, vede il confluire di tre diversi piani. Sono così presi in esame, in un rapporto dialettico tra locale e generale, gli aspetti relazionali del Comune di Saonara con lo Stato e i comuni a esso limitrofi; i gruppi di potere susseguitesi nel corso della storia e i loro ruoli all’interno della vita amministrativa del Comune. Infine, quale terzo e più significativo piano d’indagine, si è riservato spazio agli abitanti di Saonara che hanno combattuto nella Prima Guerra Mondiale riportando la lista dei caduti e, ancor più, passando in esame i loro dati anagrafici per rilevare i ruoli ricoperti nell’esercito, i reggimenti di appartenenza, le date, i luoghi e le cause di morte dei caduti saonaresi. Un’attenzione particolare è stata poi riservata ai combattenti sopravvissuti alla Grande Guerra e ai premiati al Cavalierato di Vittorio Veneto. Il volume è corredato da un ricco apparato di documentazione fotografica in bianco e nero e a colori che ne integra e completa la lettura. Mattia Massaro (Padova, 1983) è laureato in Scienze Sociologiche e in Scienze del Governo e Politiche Pubbliche presso l’Università degli Studi di Padova. Nel 2010 si è qualificato al secondo posto nella 2ª edizione del concorso “Gli studenti universitari incontrano il professore Gino Giugni” promosso da SPICGIL Veneto e nel 2012 ha pubblicato Gino Giugni. Riflessioni sul mondo del lavoro (Cleup). È stato inoltre vincitore della 4ª edizione del concorso di poesie “Rosanna Perri”. Indice Presentazione Prefazione ISBN:9788867873685 Collana: Scienze politiche Autore: Mattia Massaro Edizione 2015 Stato: Disponibile  

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Scritti politici 2014-2018

Scritti politici 2014-2018

€ 20,00

A distanza di alcuni anni dalla raccolta ragionata di testi politici che avevo presentato in Scritti politici 2003-2013. Dai democratici di Sinistra al Partito Democratico in cui, passando in rassegna gli scritti più significativi di un decennio, avevo cercato di ricostruire un percorso biografico e politico di militante della sinistra italiana, presento ora una seconda raccolta di interventi, analisi e saggi. L’arco temporale va dal 2014 al 2018 e raccoglie delle riflessioni sostanzialmente attorno a tre aree di militanza, scritti relativi alla militanza nel circolo di Treviso e nella federazione trevigiana, scritti riferibili all’impegno a livello regionale e infine scritti come segretario dell’Unione comunale del PD di Treviso. Giovanni Tonella (1975) è attualmente segretario dell’Unione comunale del PD di Treviso e Presidente dell’Assemblea Regionale del PD del Veneto. Fondatore del PD, costituente regionale del Veneto, ha ricoperto in questi anni ruoli di dirigenza ed è stato per dieci anni consigliere comunale a Treviso. Docente alle scuole medie superiori e fino al 2016 docente a contratto presso l’Università di Padova. Ha pubblicato saggi e monografie di filosofia politica e di scienza politica. Indice e Prefazioni ISBN:9788854951617 Collana: Scienze politiche Autore: Giovanni Tonella Prefazioni: Alessandro Naccarato, Paolo Giaretta Con un saggio di: Stefano Pelloni Edizione 2019 Stato: Disponibile

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Democrazia

Democrazia

€ 15,00

Cos’è la democrazia? Quasi tutti gli stati al mondo si definiscono democratici, ma lo sono davvero? La democrazia muore “per abuso di sé stessa” come sosteneva già Platone? O si è impoverita di forza perché i sistemi politici l’hanno svilita e consegnata alle élites? Perché la democrazia non garantisce l’eguaglianza? La democrazia, oggi, è un sogno o un imbroglio? Perché si confonde la democrazia diretta con il populismo? È un ossimoro parlare di democrazia illiberale? Questo libro cerca di analizzare e descrivere, con semplicità e terzietà, il complesso mondo delle varie esperienze democratiche che nel tempo si sono conosciute e che ancor oggi sono motivo di un dibattito assai vivace, soprattutto nella disputa tra rilancio della democrazia diretta e crisi della democrazia rappresentativa. Dal modello ideale alle sue applicazioni (e disapplicazioni) in concreto, dai valori ideali ai voleri costituzionali, dalle aspirazioni di libertà ai tradimenti nella realtà. L’autore si destreggia con passo attento e misurato, affrontando il tema con taglio narrativo semplice, accessibile, coinvolgente e con tanti riferimenti e richiami di attualità, nella convinzione che la democrazia ha bisogno, comunque, di alimentarsi della forza vitale della libertà costituente che la precede senza prevaricarla. Alessio Morosin È nato e vive a Noale; si è laureato in giurisprudenza nel 1981all’Università degli Studi di Padova; avvocato del foro di Venezia; cassazionista, libero professionista.  È stato Consigliere regionale del Veneto nella legislatura 1995/2000. È co-autore del libro intervista Dal campanile al cielo (Il Cerchio, 2013); nel 2013 pubblica Autoderminazione (Editore Contro).   Nella trattazione di Alessio Morosin vi sono i temi classici della democrazia. Rimangono sullo sfondo quelli della democrazia schumpeteriana. Lo stile preferito è assertivo.” Sabino Cassese        Giurista “Il libro di Alessio Morosin che il lettore ha fra le mani è davvero interessante perché si colloca sul versante della politica, cercando di analizzare il crollo verticale di fiducia non di singole istituzioni “democratiche” - partiti, parlamento, magistratura - ma dell’intero sistema politico.” Luigi Marco Bassani          Storico “Il pregevolissimo libro di Alessio Morosin stende la democrazia sul tavolo anatomico della riflessione filosofico-giuridica.” Francesco Mario Agnoli Magistrato “Il libro di Morosin ‘racconta’ la democrazia con la passione di chi ci crede. La visione ‘non partisan’ dà al saggio la solidità di una piattaforma d’indiscutibile valore.” Guido Moltedo       Scrittore Indice Prefazione Introduzione   ISBN:9788854951754 Collana: Scienze politiche Autore: Alessio Morosin Prefazione: Luigi Marco Bassani Edizione: 2020 Stato: Disponibile

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Padova: sviluppo, innovazione, coesione sociale

Padova: sviluppo, innovazione, coesione sociale

€ 10,00

"Presentiamo qui gli atti del convegno che la Fondazione Ruggero Menato ha svolto nel novembre del 2013, conservando nei testi l’immediatezza della forma orale. Nell’organizzare un convegno che facesse memoria della figura di Ruggero Menato (1939-2003) in occasione del decennale della sua scomparsa abbiamo voluto evitare di rinchiudere questo ricordo dentro il confine del passato, proiettandolo invece verso il futuro. Spero che questo intento emerga con chiarezza dalla lettura degli atti del convegno. Se dovessimo rintracciare una caratteristica del lascito di pensiero e di indagine che ci trasmette Ruggero, questa sta proprio nel suo esprimere un bisogno radicale di futuro. Non accontentarsi mai della superficie delle cose, della banalità del già visto. Indagare in profondità, conoscere la Storia, le storie, non per rendersene prigioniero ma per scoprire le risorse potenziali di una comunità. Il materiale su cui appoggiare storie nuove. È stato un indagatore attento della personalità della nostra città, su solide basi statistiche, ma facendo parlare i numeri ed inquadrandoli dentro un pensiero interpretativo coerente. Conoscere la città nelle sue luci e nelle sue ombre, nei suoi difetti e nelle sue potenzialità era il modo con cui Ruggero esprimeva un amore profondo per la sua città. E con molta preveggenza leggeva i fatti di Padova dentro la Padova più grande costituita dal territorio dei comuni contermini, dentro quel Nord Est di cui si andava formando, anche grazie a lui, una più matura coscienza. Un amore che non si è espresso solamente attraverso una preziosa e validissima attività di ricerca, ma anche attraverso un impegno civico, l’espressione migliore di quel termine “società civile” che spesso viene abusato in una sterile contrapposizione alla società politica. Così l’impegno sempre generoso negli organi collegiali della scuola, nell’associazionismo professionale, nelle organizzazioni ecclesiali, nelle associazioni cittadine. Sempre evitando di farsi rinchiudere dentro una logica di schieramento partitico, perché aveva una idea molto alta del dovere della Politica." Dalla Presentazione di Paolo Giaretta Indice e Presentazione ISBN:9788867872909 Collana: Scienze politiche Autore: Fondazione Ruggero Menato Edizione 2015 Stato: Disponibile

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Pensare la scuola in epoca di crisi

Pensare la scuola in epoca di crisi

€ 18,00

La prospettiva di un percorso ricognitivo nella realtà della scuola in epoca di crisi, nello scenario della società post-culturale e della “società dell’accelerazione”, costituisce lo sforzo di chiarificazione, analitica e concettuale, proposto in questo volume, allestito sotto forma di un “dialogo” che esplora l’eziologia della decomposizione delle residue giunture tra scuola e cultura nell’età dell’avvento della spettacolarizzazione della politica e della personalizzazione del potere. Viene qui delineato, sulla scorta di un’ottica interdisciplinare, il ritratto di una scuola sempre più indecifrabile. A fronte, infatti, della declamata centralità delle “competenze”, dei “saperi” e della formazione culturale, il sistema scolastico registra questioni dilemmatiche tuttora irrisolte: dalla deprivazione della valenza culturale e formativa degli insegnamenti al crescente disprezzo sociale per il rigore e la serietà negli studi, dalle retoriche politicistiche, dispiegate a copertura di strutturali negligenze inferte alla pubblica istruzione, all’incontenibile crisi educativa scaricata a scuola, che deflagra nell’imbarbarimento senza freni dei comportamenti. Si tratta dei segni di una “scuola alla ricerca di se stessa”, che sono pure sintomi inquietanti di una disgregazione sistemica irreversibile, proiettata sulla via della “scuola infranta” verso la decostruzione di ogni possibile impianto istituzionale congegnato per quell’elevazione culturale e civile, senza la quale si preparano i prodromi del suicidio dello Stato democratico. Stefano Piazza è Specialista in Istituzioni e tecniche di tutela dei diritti umani presso l’Università di Padova e Dottore di ricerca in Pianificazione territoriale e politiche pubbliche del territorio - IUAV-Venezia. Renzo Paolo Vedova, analista di politiche e sistemi scolastici, è stato dirigente scolastico distaccato con compiti connessi all’attuazione dell’autonomia presso gli Uffici Scolastici Territoriali di Padova e di Rovigo (USR per il Veneto-MIUR). Indice Premessa ISBN:9788867878581 Collana: Scienze politiche Autori: Stefano Piazza, Renzo Paolo Vedova Prefazione: Filiberto Agostini Edizione 2017 Stato: Disponibile

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Lo stato in classe

Lo stato in classe

€ 28,00

L’erompere degli esiti della globalizzazione nel sistema scolastico assegna alla didattica del diritto pubblico, a scuola, anche la finalità di allestire percorsi di qualificazione culturale idonei al conseguimento di un linguaggio giuridico e di una forma mentis che consentano di vivere, in modo competente, nella sfera pubblica dell’età globale. Sicché, all’insegnamento del diritto pubblico spetta il compito di far conoscere lo Stato nell’epoca globale, secondo percorsi didattici che questo volume mette a tema nell’ottica di una peculiarità disciplinare non omologabile ad altri ambiti del dialogo educativo. Nel diritto pubblico insegnato a scuola si esplicita il modo in cui lo Stato presenta se stesso ai giovani, in classe, e l’immagine dei rapporti tra cittadini e istituzioni, nella crescente complessità economica e socio-culturale di un contesto che esige urgenti competenze di cittadinanza globale. La docenza delle discipline giuspubblicistiche richiede, allora, non solo un fecondo confronto interdisciplinare, ma un gesto didattico, calibrato per la sede scolastica, innovativo e impostato su una conoscenza specifica e profonda dell’evoluzione della materia, da riconsegnare ad una prospettiva di apprendimento ad alta intensità formativa e di solido sostegno alla consapevolezza dei problemi globali, in vista della partecipazione dei giovani alla vita democratica in uno spazio che sfugge, da tempo, alle tradizionali dimensioni regolative nazionali e che non consente visioni solamente endogene nello sforzo interpretativo della realtà del tempo presente.   Stefano Piazza è Specialista in Istituzioni e Tecniche di Tutela dei Diritti Umani presso la Scuola di specializzazione (triennale) in Istituzioni e Tecniche di Tutela dei Diritti Umani dell’Università di Padova e Dottore di ricerca in Pianificazione territoriale e politiche pubbliche del territorio presso lo IUAV di Venezia. Ha insegnato, con docenze a contratto, all’Università di Trieste, all’Università di Padova e alla SSIS del Veneto (sede di Verona).   Indice ISBN:9788867879113 Collana: Scienze politiche Autore: Stefano Piazza Edizione 2018 Stato: Disponibile

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Il voto elettronico nelle democrazie contemporanee

Il voto elettronico nelle democrazie contemporanee

€ 16,00

Utilizzare carta e matita copiativa non è più l’unico modo con cui i cittadini possono esprimere il proprio voto. A dire il vero non lo è mai stato, ma con lo sviluppo dell’informatica e della rete il voto elettronico sta assumendo un ruolo sempre maggiore, sia nel caso di espressione del voto per mezzo di macchine per votare elettroniche ubicate all’interno dei seggi, sia in quello di espressione del voto via internet, tutti e due casi molto più diffusi di quello che si pensi, ambedue con i propri vantaggi e le proprie criticità. Come per il voto tradizionale, anche il voto elettronico per potersi ritenere democratico ha bisogno che vengano rispettati determinati principi e standard internazionali. Alcuni sono gli stessi, molti sono simili, altri sono del tutto specifici. Il voto elettronico è compatibile con gli standard elettorali internazionali? Tutte le varie modalità di suffragio elettronico lo sono? Esistono degli standard del voto elettronico? Queste sono alcune delle domande a cui questo volume intende dare risposta. Paolo Carlotto, Specialista in Istituzioni e Tecniche di Tutela dei Diritti Umani e Dottore di ricerca in Giurisprudenza presso l’Università di Padova, ha partecipato a varie missioni internazionali di monitoraggio dei diritti umani e di osservazione elettorale con il Consiglio d’Europa e con l’osce. I suoi preminenti interessi di studio riguardano la tutela dei diritti umani e le procedure elettorali. Collabora con il Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi Internazionali dell’Università di Padova, nell’insegnamento di Tutela Internazionale dei Diritti Umani nel corso di laurea in Scienze Politiche, Relazioni Internazionali e Diritti Umani. Indice Introduzione DISPONIBILE ANCHE IN FORMATO EBOOK ISBN: 9788867874088 ISBN:9788867873807 Collana: Scienze politiche Autore: Paolo Carlotto Edizione 2015 Stato: Disponibile

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Sulla via della scuola infranta

Sulla via della scuola infranta

€ 15,00

Il ruolo dello Stato nel proteggere la democrazia si misura anche considerando la capacità di un sistema scolastico nazionale di estendere l’istruzione e di elevare il livello culturale dei cittadini per metterli in grado di difendersi dagli inganni e dalle seduzioni del potere, dotandoli di conoscenze e abilità funzionali ad una partecipazione responsabile e competente alla vita democratica. Dissolvere la funzione di trasmissione culturale del sistema scolastico, insistendo nella pianificazione di politiche di aggressione dello status sociale, economico e professionale dei suoi protagonisti, significa, quindi, compromettere la difesa della democrazia, promossa dal radicamento sociale della cultura. Questa prospettiva tematica viene tratteggiata dalle “voci dal di dentro” che si percepiscono in questo dialogo; voci radicalmente “altre” rispetto alla vulgata (anche massmediatica) di quanti parlano di scuola senza “vivere” nella scuola e spesso per la scuola. Sono voci portatrici di riflessioni culturalmente filtrate, dottrinalmente impostate, scientificamente corroborate, dalle quali scaturisce un anelito ricognitivo all’insegna di una prospettiva critica sulla scuola “reale”, intrisa di una tensione analitica rivolta ad una scuola “possibile”: ad un’“idea di scuola” che possa essere ancora, nonostante le difficoltà del presente, presidio di conoscenza e speranza di elevazione culturale e civile. Stefano Piazza (Specialista in Istituzioni e tecniche di tutela dei diritti umani presso l’Università di Padova, Dottore di ricerca in Pianificazione territoriale e politiche pubbliche del territorio - IUAV-Venezia) ha insegnato, con docenze a contratto, alle Università di Trieste e di Padova e alla SSIS del Veneto (sede di Verona). Renzo Paolo Vedova, esperto di politiche scolastiche e di analisi dei sistemi scolastici, è stato tra i primi referenti ad aver operato nell’ambito dell’autonomia scolastica. Già dirigente scolastico distaccato per i compiti connessi con l’attuazione dell’autonomia presso gli Uffici Scolastici Territoriali di Padova e di Rovigo (USR per il Veneto-MIUR) attualmente collabora con l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto - Ambito territoriale di Padova. Indice Premesse ISBN:9788867873791 Collana: Scienze politiche Autori: Stefano Piazza, Renzo Paolo Vedova Prefazione: Mario Pomini Edizione 2015 Stato: Disponibile

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