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Filosofia

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L'essere non è, ma funziona

L'essere non è, ma funziona

€ 15,00

Questo  è un testo personalissimo, pieno di brillanti paradossi, agile ed immediato come lo possono essere appunti che tendono alla loro forma definitiva, conservando l’impeto originario del pensiero e l’intensità problematica connessa al domandare filosofico. Sorprende fin dal titolo, che suggerisce tanto la negazione dell’ontologia tradizionale quanto la funzionalità trascendentale dell’essere rispetto alle esigenze della vita e dell’azione. In breve, uno scritto che dà da pensare. L’Autore ci consegna la sua eredità filosofica, completando l’itinerario che si era aperto con Tra essere e inconscio (2005). L’essere non è, ma funziona è un libro originale, consapevolmente antiaccademico con spunti attinti dalla psicoanalisi e da un significativo interesse per la potenza delle immagini. La prima parte è metodologica e scava con gli strumenti della filosofia; le ultime considerazioni rivelano uno spirito aristocratico, una sottile ironia contro la banalità dei miti di una società di massa.   Alberto Papafava dei Carraresi (1933-2020). La sua formazione risente dell’ambiente culturale dell’Università di Padova. Cesare Musatti gli sarà di guida nel primo incontro con la psicologia e la psicoanalisi. A Roma studia al Centro Sperimentale di Cinematografia. Il suo primo libro Tra essere e inconscio. Appunti per una interpretazione differenziale dell’essere è stato pubblicato da Il Poligrafo (Prefazione di Umberto Curi, 2005). Indice Prefazione di Giuseppe Goisis   ISBN:9788854954694 Collana: Filosofia Curatore: Alberto Papafava Edizione: 2022 Stato: disponibile dal 19 aprile 2022

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Pietro d'Abano il Conciliatore

Pietro d'Abano il Conciliatore

€ 20,00

Sospesa fra realtà storica, leggenda popolare e mito letterario, animata dall’intento di conciliare le prospettive dei medici e dei filosofi del suo tempo, la figura di Pietro d’Abano si colloca al crocevia fra l’Oriente greco-arabo e l’Occidente latino, fra Costantinopoli e Parigi, fra la scientia aristotelico-medievale e la nuova scienza sperimentale, che non a caso tre secoli dopo si sarebbe affermata a Padova con Galileo. Su questi temi era stato programmato ad Abano Terme nell’ottobre del 2020 un convegno, sospeso a causa delle restrizioni imposte dal Covid-19. Il presente volume raccoglie le relazioni predisposte per tale convegno, che si è poi svolto il 29 ottobre 2021. L’Amministrazione comunale di Abano Terme, che ha sostenuto questa iniziativa, ha così inteso riparare al silenzio che ha accompagnato il settimo centenario della scomparsa del suo più illustre concittadino. Gregorio Piaia è professore emerito di Storia della filosofia all’Università di Padova, socio effettivo dell’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti, dell’Accademia Galileiana di Scienze Lettere ed Arti in Padova e dell’Ateneo di Treviso. Fra le pubblicazioni più recenti: Pietro d’Abano filosofo medico e astrologo europeo (Milano 2020), Premio Brunacci-Città di Monselice 2020 per la storia veneta. Daniele Ronzoni è direttore della Biblioteca Civica di Abano Terme, dove cura fra l’altro il sito www.pietrodabano.net. Insieme con Maurizio Rippa Bonati ha organizzato il Convegno internazionale per il 750° anniversario della nascita di Pietro d’Abano (Abano Terme, 30 novembre-1° dicembre 2007), i cui atti sono apparsi sulla rivista «Medicina nei secoli», 20 (2008), n. 2. Indice   ISBN: 9788854953123 Collana: Filosofia Curatori: Gregorio Piaia, Daniele Ronzoni Edizione 2021 Stato: disponibile

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Il mediatore filosofico e l’esperienza delle mani

Il mediatore filosofico e l’esperienza delle mani

€ 12,00

L’autore propone una prospettiva conoscitiva della mediazione filosofica, prefigura quali sono gli ospiti dello spazio filosofico di mediazione e suggerisce una modalità di interazione tra il mediatore filosofico e i suoi interlocutori. Prendendo avvio da riflessioni su una parola, una nozione, un interrogativo, il mediatore filosofico accompagna i suoi ospiti ad affrontare questioni di più ampio respiro: In che direzione orientare la propria vita? In che modo facilitare la comprensione di se stessi e degli altri? In queste pagine viene sviluppato un tema particolare: l’esperienza delle mani. Gianvittorio Pisapia si è laureato in Filosofia e in Sociologia e si è specializzato in Criminologia clinica. Ha insegnato Criminologia, Sociologia della devianza, Criminologia e politica criminale nell’Università di Padova. Ha al suo attivo oltre 80 pubblicazioni di criminologia, sociologia e mediazione. Sul tema delle mani e del corpo ha pubblicato: Le tue mani parlano, le nostre mani narrano, Logos, Padova, 2013; La voce del corpo, il silenzio delle mani. Per una criminologia del corpo e Una criminologia del corpo per gli uomini maltrattanti, in “Rivista di psicodinamica criminale”, anno X, n. 2, giugno 2017; Le corps transgressé. Une perspective criminologique, Editions Bergame, Paris, 2018; Alla riscoperta del corpo, in “Ellin Selae”, n. 142, 2019; Le mani del corpo, in “Ellin Selae”, n. 147, 2020. www.associazioneitalianadimediazione.com Indice Anteprima ISBN: 9788854953024 Collana: Filosofia Autore: Gianvittorio Pisapia Edizione 2020 Stato: Disponibile

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L'episteme delle scienze dell'uomo

L'episteme delle scienze dell'uomo

€ 20,00

Il volume contiene una selezione di testi tratti dalla «Rivista di Filosofia, Pedagogia e Scienze affini», “organo ufficiale” della scuola positivista padovana formatasi al magistero del più importante tra i positivisti italiani, Roberto Ardigò. Protagoniste di questi scritti sono le scienze umane, che proprio nel contesto della cultura positivista di fine Ottocento riescono ad affermarsi come discipline scientifiche. Apre il volume un saggio introduttivo del curatore che presenta i tratti distintivi del problema delle scienze umane in Italia alla fine del XIX secolo. Completa il volume un testo di Fabio Grigenti che, nella postfazione, offre al lettore uno sguardo sul più ampio contesto filosofico-scientifico europeo, permettendo così di ricollocare il discorso sulle scienze dell’uomo all’interno di un quadro di riferimenti più ricco.   Simone Aurora (Gardone V. T., 1986) è assegnista di ricerca nel Dipartimento FISPPA dell’Università di Padova. Si occupa di fenomenologia e filosofia francese contemporanea. Ha pubblicato una monografia sul pensiero del primo Husserl (Padova 2017) e diversi saggi in volumi collettanei e riviste specializzate. Dirige la rivista «Acta structuralica. International Journal for Structuralist Research» ed è membro della redazione della rivista «Metodo. International Studies in Phenomenology and Philosophy». Postfazione di Fabio Grigenti ISBN:9788854951938 Collana: Filosofia Curatore: Simone Aurora Edizione 2020 Stato: Disponibile

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Estasi e saggezza

Estasi e saggezza

€ 18,00

Il volume riprende il compito di una definizione di quella che già in lavori precedenti era stata chiamata la “disciplina dell’anima”. Dopo un ampio excursus che coprirà l’arco della filosofia antica tra Omero e gli Stoici, la ricerca condurrà a vedere l’essenziale connessione dei due modelli di esercizio morale già individuati nelle figure dell’estasi e della saggezza. Se in Platone e Aristotele esse potevano sembrare forme di allenamento psicosomatico alternative e non omologabili, nel periodo ellenistico, sotto l’apparente dominanza del protocollo rappresentato dalla virtù che incorpora regole, inizia a intravedersi l’idea di una correlazione tra elevazione e immanenza, che così divengono via opposte, ma sulla medesima scala, di tirocini che innalzano e che, al contempo, fissano buone abitudini. Fabio Grigenti è Ricercatore presso il FISPPA. Per i tipi di CLEUP ha pubblicato Psyche e storia. Saggio su Høffding (Padova 2011), Filosofia e Tecnologia. La macchina (Germania 1870-1960) (Padova 2012), Estasi e saggezza. Sulla disciplina dell’anima tra Omero e Aristotele (Padova 2017) e Architetture dell’anima (Padova 2017). Indice Prefazione ISBN:9788867879175 Collana: Filosofia Autore: Grigenti Fabio Edizione 2018 Stato: Disponibile

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La credibile storia di PIA & UTO

La credibile storia di PIA & UTO

€ 30,00

Pia e Uto sono i rappresentanti di ogni donna e di ogni uomo, uniti in coppia. Proprio come Adamo e Eva, Ulisse e Penelope, Antonio e Cleopatra, Abelardo e Eloisa, Francesco e Chiara, Paolo e Francesca, Bonnie e Clyde, Onassis e Callas, Carlo e Diana, e perfino, se mi passate l’accostamento, mia moglie e io, ecc. Tutte queste coppie e tutti i restanti individui possono, sanno e vogliono realizzarsi, a volte anche da soli. Per questo ogni storia reale è normale. Per questo non si tratta mai di Uto-Pia. La normalità della realtà mostra infinite storie diverse, ma tutte provengono da un’unica specie, quella umana, detentrice di una sua sostanza, adatta a un gran bel destino. Ciò che consente una storia personale, oltre alle dotazioni materiali, è detta comunemente educazione e formazione culturale della persona, che così acquisisce il suo carattere e le conoscenze, applicate alle capacità e alla volontà, che ne determinano i risultati. Ora, poiché esistono mezzi diversi e tanti metodi d’educazione con infiniti tipi di formazione culturale, è possibile affermare che esistono delle persone sostanzialmente diverse tra loro? Essere diversi nella sostanza significherebbe anche poter considerare alcune persone superiori alle altre. Poi succede pure che i cosiddetti inferiori sono spesso i (più) felici. Nell’unica e comune dignità della persona umana, ogni cultura, educata e formata o meno, deve essere ammessa a far parte del variegato patrimonio complessivo. La cultura prodotta non è allora una sostanza universale e la persona umana deve godere di una sostanza comune, precedente alla cultura che si è data. In quella sostanza è racchiusa la dignità comune. Ogni donna e ogni uomo, strutturati in una cultura individuale, che permette loro di mirare alla propria realizzazione, devono godere di una prestruttura generica, identica per tutti e in grado di attivare la strutturazione culturale. È attraverso questa prestruttura che tutti siamo sostanzialmente accumunati e di ugual valore. Non essendo ancora incarnata in atti, ma essendo solo una possibilità d’incarnazione esistenziale, tale prestruttura è invisibile, non è evidente ai sensi, come succede per le azioni e per gli oggetti prodotti, frutto di una precisa cultura associata a una libera volontà. La prestruttura umana sta oltre la fisicità, è meta-fisica. Occorre capire la metafisica della persona umana per poter capire la sua possibilità di realizzarsi attraverso ogni tipo di cultura. Garantita la sopravvivenza, ogni conoscenza e attività diventa meno importante di quella sulla metafisica umana. Adelfino Frison, alias Ferma Viaggio, dopo aver intrapresi e abbandonati, a fine anni ’60, gli studi in Architettura allo I.U.A.V. di Venezia, nel 1975 si è laureato a Padova in Scienze Agrarie. Presso quella Università è stato tecnico del Centro di contabilità e di gestione per le imprese agricole. Nel 2000 è diventato ricercatore di Economia e Estimo presso il Dipartimento TeSAF dell’Università patavina, tenendo corsi, tra i quali quelli di Economia dei mercati dei prodotti agroalimentari e di Cultura professionale, collaborando a progetti di ricerca nel settore dei prodotti agroalimentari, pubblicando libri e ricerche su riviste specializzate. È consulente di imprese agrarie. È studioso senior dell’ateneo patavino. È curatore di mostre d’arte figurativa, di cui pubblica i cataloghi, e crea opere di pittura e di scultura. Dal 2002 è baccelliere in teologia. In questa scheda ha parlato di sé in terza persona, perché non si conosce bene (figurarsi gli altri...). Introduzione ISBN: 9788867879526 Collana: Filosofia Autore: Adelfino Frison Edizione 2018 Stato: Disponibile

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Descartes! Chi è costui?

Descartes! Chi è costui?

€ 18,00

Chi è stato veramente Cartesio? Che cosa ha rappresentato per la scienza, da una parte, e per la metafisica, dall’altra? Quanto importante il suo contributo e quanto decisivo per le sorti del pensiero? Gli storici della filosofia hanno da tempo risposto a queste domande. E ci hanno consegnato un’immagine del filosofo del tutto priva di ambiguità e contraddizioni e che vede in lui il rifondatore del metodo scientifico e al tempo stesso dell’ontologia classica. Ma siamo sicuri che le cose stiano così? E se invece nelle profondità del pensiero cartesiano si nascondessero equivoci ancora da chiarire e problemi tutt’altro che risolti? Nunzio Marchese, per molti anni docente nei licei e poi preside del glorioso Michelangiolo di Firenze, osa porre domande come quelle di cui sopra; e lo fa, dopo aver dedicato un’intera vita all’insegnamento, con la passione e l’acribia dello studioso che finalmente può realizzare la sua antica vocazione per la ricerca. (dalla Prefazione di Sergio Givone) Nunzio Marchese (Pollina - PA, 1922 – Firenze, 2016) dopo la laurea in Storia e Filosofia e in Giurisprudenza ha insegnato nei licei e si è anche interessato di psicologia dell’età evolutiva prestando servizio per vari anni a Trapani, presso un istituto per bambini con handicap intellettivo.   Era chiamato spesso, data la sua non comune ‘arte oratoria’ a tenere conferenze su argomenti e libri di attualità. Vinto il concorso a Preside nei licei ha svolto il suo servizio negli anni ‘ruggenti’ presso il Liceo ‘Michelangiolo’ di Firenze. In pensione, dal 2013 al 2016, si è dedicato ‘anima e corpo’ alla ricerca per cui era veramente tagliato, occupandosi di René Descartes e offrendone un’attenta, approfondita e originale rivisitazione: numerosi gli spunti da trarne per gli studiosi. Indice Prefazione ISBN:9788867878420 Collana: Filosofia Autore: Nunzio Marchese Prefazione: Sergio Givone Edizione: 2018 Stato: Disponibile

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Il principio compassione

Il principio compassione

€ 16,00

Dopo la ripresa della riflessione storica (filosofica e teologica) sul tema della compassione, Il Principio compassione si dedica a un’analisi fenomenologica a partire dal testo evangelico del buon Samaritano: impegnandosi, infine, in un’interpretazione di carattere fondamentale. Prospettando il superamento dell’ambito emozionale individuale in cui spesso è costretta, la compassione viene riconosciuta al Principio (principium) stesso dell’operare creativo di Dio e, insieme, quale inizio (initium) e avvio della storia umana. Nell’agire della compassione ne va dell’umanità dell’uomo e si rivela, al tempo stesso, un senso possibile di Dio ispirato dal dato biblico ma aperto all’ampia esperienza umana del divino. L’intera ricerca intreccia ambiti filosofici e teologici, evitando di confonderli o di separarli. Secondo Bongiovanni, gesuita, lavora da anni a Padova occupandosi di filosofia, formazione e spiritualità. Tra le sue pubblicazioni: La liberté du Fondement, Presses Universitaires du Septentrion, Lille 2000; Lasciar-essere: riconoscere Dio nel pensare, Il Pozzo di Giacobbe, Trapani 2007; Affidati a noi stessi, Proget, Padova 2012. Indice e Presentazione ISBN:9788867875429 Collana: Filosofia Autore: Secondo Bongiovanni Edizione 2016 Stato: Disponibile

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Lo stato cristiano e le funzioni del re e del sacerdote

Lo stato cristiano e le funzioni del re e del sacerdote

€ 9,00

Ogni potere umano deriva da Dio. Nell’Antico Testamento il sacerdozio è istituito dal capopopolo Mosè; e durante la monarchia israelita i sacerdoti sono sottomessi al re. Anche Pietro, nella sua prima lettera, raccomanda a tutti (se stesso compreso) di essere sottomessi alle autorità laiche. Lungo la storia del cristianesimo questa disposizione è stata disapplicata con la giustificazione che il papa sarebbe il vicario Cristo re. Invece Gesù parlava da profeta, non da re. Dunque il papa è il vicario di Cristo profeta. La superiorità del potere spirituale del papa non scalfisce l’autonomia del potere temporale laico, il quale esercita meglio la sua funzione di difesa della religione quando il clero non si intromette negli affari di Stato. Per esempio, sull’immigrazione clandestina di massa la ragione di Stato non può essere calpestata dal clero. Dobbiamo rivalutare come forma ideale dello Stato cristiano il cesaropapismo dell’imperatore Giustiniano e quello della repubblica di Venezia. La contesa storica tra il papato e i re si è svolta in campo etico, non dogmatico, per cui è stata un susseguirsi di atti di forza. La pretesa del papato di dominare sulle politiche degli Stati alla fine ha spianato la strada all’ascesa al potere della borghesia anticlericale prima e irreligiosa dopo. La scomparsa del cultus publicus e l’affievolimento del cultus privatus sono la conseguenza della dimensione politica del vescovo di Roma. Carlo Frison (Padova, 1946), già insegnante di chimica, ha abbinato la formazione scientifica alle discipline umanistiche. Dal 1979 ha pubblicato alcuni libri e una quarantina di articoli in varie riviste. Gli argomenti riguardano temi biblici, le religioni etnologiche e antiche, l’archeoastronomia degli abitati protostorici padani, la forma di governo dal Veneto antico alla Repubblica Veneta, la filosofia delle scienza. Le principali pubblicazioni sulla Bibbia sono Nel nome di Elohim e di Yahweh e dello Spirito Santo (2012) e La preistoria biblica ovvero quando l’uomo perse una costola (1982). ISBN:9788867875658 Collana: Filosofia Autore: Carlo Frison Edizione 2016 Stato: Disponibile

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