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La filosofia e il suo passato

La filosofia e il suo passato
Identità europea e libertà

Identità europea e libertà

€ 17,00

Il Trattato costituzionale, sottoscritto a Roma il 29 ottobre 2004, rappresenta una tappa fondamentale nel percorso compiuto dall’Unione Europea in questi cinquant’anni. Al di là delle difficoltà del processo di ratifica, il Trattato ha offerto l’occasione per ripensare l’identità europea e il ruolo che l’Unione è chiamata a svolgere sullo scenario mondiale, di fronte alle sfide della globalizzazione e del terrorismo. Il ruolo dell’Europa si gioca fondamentalmente sul terreno della libertà, una libertà che diventa rispetto e riconoscimento dell’altro, ma anche prassi democratica in cui il diritto di ciascuno viene salvaguardato. Nel confronto tra tematiche filosofiche e implicazioni giuridiche e politiche, il volume vuole offrire un contributo a tale rinnovata consapevolezza, nella certezza che il dibattito che ha impegnato su versanti diversi le menti più consapevoli del Novecento, da Husserl alla Zambrano, da Ortega y Gasset a Merleau-Ponty e alla Arendt, per citarne solo alcuni tra i nomi più significativi, può costituire un utile terreno di confronto e di riflessione per chiunque voglia affrontare le sfide che il nuovo millennio propone alle democrazie occidentali.   Ferdinando Luigi Marcolungo è professore ordinario di Filosofia teoretica nella Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Verona. Tra i suoi contributi più recenti, il volume Etica e metafisica in Emmanuel Lévinas (Milano 1995) e la cura dei volumi Provocazioni del pensiero post-moderno (Torino 2000), Cartesio e il destino della metafisica (Padova 2003) e Libertà, identità, relazione (Padova 2005). ISBN:8871783700 Collana: La filosofia e il suo passato 16 Autore: Centro St. Filosofici Gallarate Edizione 2006 Stato: Disponibile

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Per una logica della sensazione

Per una logica della sensazione

€ 16,00

Le nostre sensazioni non sono «né un punto di partenza né un punto di arrivo», ma costituiscono una mediazione «tra la natura inferiore ed il ruolo che l'uomo, con il suo pensiero e la sua volontà, deve giocare nella storia di questo mondo». Queste considerazioni, scritte da Maurice Blondel nel 1927, concludono un lungo periodo di ricerche, la cui prima espressione rilevante si ha negli scritti qui analizzati del 1888-1889, riguardanti Une association inséparable. L'agrandissement des astres à l'horizon. Tali scritti non destano interesse solo per la teoria proposta, diretta a mostrare l'elemento razionale implicito nell'atto percettivo. Essi costituiscono anche un condensato insolito degli studi di psicofisiologia all'epoca più diffusi con i quali il giovane Blondel si confronta costantemente alla luce di un dibattito filosofico assai acceso, facendo così emergere un aspetto della riflessione blondeliana ancora in ombra.Anna Vittoria Fabriziani, docente di Storia del pensiero filosofico e scientifico presso l'Università di Padova, si occupa soprattutto di temi riguardanti la filosofia francese tra Ottocento e Novecento, con una preminente attenzione al dibattito epistemologico e ai modelli di spiegazione dell'azione umana. Tra i suoi scritti più recenti: Blondel e i neotomisti. Momenti di un dibattito epistemologico, Soveria Mannelli 2005; Un projet de recherche sur la 'morale ouverte': Ferdinand Gonseth (in Pensée et science au XXe siècle, Lausanne 2006); La causa finale come principio costitutivo dell'induzione scientifica. Origine e fecondità della prospettiva epistemologica di Lachelier (in J. Lachelier, Sul fondamento dell'induzione, a cura di A.V. Fabriziani, Padova 2009).ISBN:9788861298385Collana: La filosofia e il suo passato Autore: Fabriziani Anna Vittoria Edizione 2012Stato: Disponibile

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Metamorfosi del trascendentale II

Metamorfosi del trascendentale II

€ 20,00

Il volume raccoglie i contributi più recenti discussi nel seminario 'Idealismo e Filosofia Trascendentale', che si tiene presso la Scuola di dottorato in Filosofia dell'Università di Padova, e rappresenta la continuazione del lavoro di ricerca pubblicato nel precedente 'Metamorfosi del trascendentale. Percorsi filosofici tra Kant e Deleuze' (Cleup 2008). Il libro si divide in tre sezioni. La prima si concentra sulle figure, per molti versi singolari, di Maimon e Lask. La seconda studia il confronto con Hegel e Schelling da parte di autori rilevanti del pensiero novecentesco, come Deleuze e Althusser. Nella terza sezione, infine, si presentano contributi più direttamente centrati sugli sviluppi della filosofia francese negli ultimi decenni, in un arco temporale che da Foucault e Derrida giunge fino a Badiou. L'interrogazione sulla struttura e le diverse torsioni che il concetto di trascendentale subisce negli autori indagati viene così a costituire un filo rosso, in grado di cogliere in modo nuovo le rotture e le continuità tra filosofia classica tedesca e pensiero contemporaneo. Gaetano Rametta insegna Storia della filosofia contemporanea all'Università di Padova. È autore di monografie sul pensiero di Hegel, Fichte e Bradley, e di diversi articoli sul panorama filosofico dell'Ottocento e del Novecento. Ha curato varie edizioni italiane delle opere di Fichte.ISBN:9788861298354Collana: La filosofia e il suo passato Autore: Rametta Gaetano Edizione 2012Stato: Disponibile

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Ermeneutica e sistema

Ermeneutica e sistema

€ 15,00

Tradizionalmente interpretato alla luce dell'ermeneutica filosofica, il nodo storiografico che lega Friedrich Schleiermacher (1768-1834) e Wilhelm Dilthey (1833-1911) è assai più complesso e sfaccettato, come testimonia il diltheyano Leben Schleiermachers, epocale ricostruzione storico-sistematica del pensiero del teologo riformato. Nel presente volume viene analizzata nei suoi momenti essenziali l'ampia argomentazione diltheyana dedicata all'etica di Schleiermacher, al fine non solo di dare ulteriore prova della centralità della Sittenlehre schleiermacheriana per la teoria delle Geisteswissenschaften, ma anche di dimostrare quanto la filosofia di Dilthey si sia ispirata all'opera del grande teologo e abbia cercato, nonostante le critiche, di svilupparne i nuclei più autenticamente speculativi. Si delinea in questo modo il senso della ricezione diltheyana di Schleiermacher, volta innanzitutto a recuperare l'etica sociale, ma intenzionata anche a rispondere alle esigenze che il positivismo e l'egemonia delle Naturwissenchaften andavano imponendo. L'AutriceFrancesca D'Alberto è assegnista di ricerca nel Dipartimento di Filosofia dell'Università di Padova. Autrice di numerosi saggi e articoli, nei quali ha approfondito questioni di storiografia filosofica, ha affrontato la questione del rapporto vita-pensiero nella filosofia di Wilhelm Dilthey (Biografia e filosofia. La scrittura della vita in Wilhelm Dilthey, FrancoAngeli, Milano 2005). Per i tipi di Liguori (Napoli 2008-2010) ha tradotto e curato la prima versione italiana in due volumi del Leben Schleiermachers, uno dei classici della Geistesgeschichte ottocentesca.ISBN:9788861297685Collana: La filosofia e il suo passato Autore: D´Alberto Francesca Edizione 2011Stato: Disponibile

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Le vie dell'innovazione filosofica nel Veneto moderno (1700-1866)

Le vie dell'innovazione filosofica nel Veneto moderno (1700-1866)

€ 24,00

L'avvento della modernità è segnato dalla crisi del modello aristotelico-scolastico di 'far filosofia'. Fra le vie seguite dall´innovazione filosofica in area veneta – nell' arco di tempo che va dall´inizio del secolo dei Lumi sino alla fine della dominazione austriaca (1866) – due appaiono particolarmente significative. La prima è rappresentata da un moderato empirismo che si richiama alla centralità dell´esperienza, sia esteriore sia interiore, riuscendo così a salvaguardare le istanze di fondo della tradizione spiritualistica. La seconda si riferisce alla progressiva presa di coscienza della dimensione storica del filosofare, che si traduce in un crescente interesse per lo studio e la ricostruzione del passato filosofico. Intorno a queste due tendenze di fondo ruota buona parte della riflessione filosofica nel Veneto 'moderno', che viene qui illustrata con un´ampia serie di indagini su autori solitamente trascurati perché minori, ma che bene esprimono un diffuso sentire intellettuale. L'Autore GREGORIO PIAIA (Belluno, 1944) è professore ordinario di Storia della filosofia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Padova ed è membro dell'Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti, dell'Accademia Galileiana di Scienze Lettere ed Arti in Padova e dell'Ateneo di Treviso. La sua attività di ricerca si è svolta essenzialmente lungo tre direttrici: a) il pensiero politico ed etico-religioso fra tardo medioevo e Rinascimento (Marsilio da Padova, Nicolò da Cusa, Erasmo da Rotterdam, Tommaso Moro…); b) la teoria e la storia della storiografia filosofica (v. in particolare i contributi alla Storia delle storie generali della filosofia, a cura di G. Santinello [e, a partire dal vol. IV/1, di G. Piaia], Brescia-Padova-Roma 1979-2004, voll. 5 in 7 tomi); c) la cultura filosofica nel Veneto fra Sette ed Ottocento (cfr., ad es., il volume collettaneo I Riccati e la cultura della Marca nel Settecento europeo, Firenze 1992). Ha inoltre collaborato alla nuova edizione della Enciclopedia filosofica (Milano 2006, voll. 12), dirigendo la sezione sul pensiero dei secoli XVII e XVIII. ISBN:9788861297463 Collana: La filosofia e il suo passato Autore: Piaia Gregorio Edizione 2011 Stato: Disponibile  

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Innovazione filosofica e università tra Cinquecento e primo Novecento - Philosophical Innovation and the University from the 16th Century to the Early 20th

Innovazione filosofica e università tra Cinquecento e primo Novecento - Philosophical Innovation and the University from the 16th Century to the Early 20th

€ 23,00

Frutto di un'ampia collaborazione internazionale, il volume intende aprire nuove prospettive di ricerca nel campo della comprensione (e dell'auto-comprensione) delle dinamiche della cultura universitaria, ponendo esplicitamente a tema il nesso tra innovazione filosofica e università fra Cinquecento e primo Novecento. Il soggetto è affrontato attraverso la ricostruzione di numerosi casi esemplari dal Portogallo alla Russia, esaminati da specialisti dei differenti contesti storici e geografici. The present thematic collective volume aims to break new ground in the field of the (self-)comprehension of university culture and dynamics, explicitly bringing into focus the theme of the relationships between philosophical innovation and the university. The subject is considered historically, through the reconstruction of several exemplary cases ranging from Portugal to Russia, from the 16th century to the early 20th, which are examined by specialists of the different historical and geographical contexts. The editors: Gregorio Piaia (Belluno, 1944) is full professor of the History of Philosophy at Padua University. His essays deal with the history of political and ethical-religious doctrines from the Later Middle Ages to the Renaissance, the history and theory of philosophical historiography and the history of philosophical culture in the Veneto region, at Padua University in particular, from 17th to 19th century. Marco Forlivesi (Faenza, 1967) is research assistant and senior lecturer at Padua University. His essays deal with a number of aspects of the history of university philosophy, both in the context of public studia and in the context of the studia of religious orders, from the Later Middle Ages to the Early Modern Age. ISBN:9788861297357 Collana: La filosofia e il suo passato Autore: Piaia G. - Forlivesi M. Edizione 2011 Stato: Disponibile  

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Luigi Stefanini e l'antropologia filosofica

Luigi Stefanini e l'antropologia filosofica

€ 22,00

Il dibattito sull'antropologia filosofica costituisce una tematica fondamentale nello sviluppo del pensiero del Novecento. Malgrado l'amplissima quantità di informazioni specialistiche provenienti dalle più disparate scienze naturali e umane la filosofia tradizionale non era più in grado di fornire un'idea unitaria della posizione dell'uomo nel mondo. In questo volume diverse prospettive dell'antropologia filosofica contemporanea sono confrontate con il pensiero antropologico di Luigi Stefanini (1891-1956), stabilendo analogie e differenze che arricchiscono e precisano sia le dimensioni dell'umano sia la riflessione filosofica stefaniniana che appare sorprendentemente attuale nella duttilità e varietà delle sue tematiche. La ricerca del senso umano coinvolge il lettore nell'ambito più vivo del dibattito filosofico contemporaneo. I curatori Glori Cappello ha dedicato vari saggi ai temi dell'umanesimo italiano ed europeo. È coautrice del Corso di Filosofia (Canova 1997) per le scuole medie superiori (II ed.: 'Dai presofisti ai postmoderni. Profilo storico del pensiero filosofico e scientifico', Canova 2010). Ha inoltre pubblicato 'Luigi Stefanini. Dalle opere e dal carteggio del suo Archivio' (Europrint 2006). Per quasi trent'anni docente al Liceo Classico 'A. Canova' di Treviso, dal 2007 è presidente della 'Fondazione Luigi Stefanini' in Treviso. Renato Pagotto, già docente di Storia e Filosofia, è membro della 'Fondazione Luigi Stefanini'. Oltre a numerosi saggi su riviste di filosofia e la cura di convegni e lavori collettanei, ha pubblicato vari saggi su Luigi Stefanini, tra cui 'Centralità della persona in Edith Stein e Luigi Stefanini' (Prometheus 2004) e 'Luigi Stefanini' in 'Filosofie nel tempo' (Spazio Tre 2006). Tra i volumi, vanno ricordati 'Guida filosofica per diventare persona' (Prometheus 2003), 'Le cinque piaghe della chiesa oggi, dopo Rosmini' (Danilo Zanetti 2005), 'Brevi pensieri per vivere bene' (Celio Libri 20052) e i più recenti 'Dialoghi filosofici' (Sapere 2009). ISBN:9788861297265 Collana: La filosofia e il suo passato Autore: Cappello Glori, Pagotto Renato Edizione 2011 Stato: Disponibile

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