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La filosofia e il suo passato

La filosofia e il suo passato
La scomparsa della filosofia naturale

La scomparsa della filosofia naturale

€ 17,00

Nella storia della scienza si è sempre giunti ad un sapere dimostrato per vie diverse, una delle quali è stata la filosofia, che oggi è di fatto estranea alle discipline scientifiche, poiché non incide nel processo di formazione dei risultati. Occorre cercare di capire come ciò sia avvenuto. Una delle vie per costruire un sapere scientifico è stato fin dalle origini il modello matematico di Euclide e Archimede, diverso e non derivato da quello filosofico.In concorrenza col modello aristotelico, ebbe la meglio perché si mostrò capace non solo di dare previsioni confermate sugli eventi fisici, ma anche di mostrare l'inconsistenza di quelle derivate dal modello filosofico. La scienza moderna, insomma, non sostituì una filosofia della natura con un'altra, ma adottò integralmente un solo modello di analisi della natura, incompatibile con quello filosofico.L'AutoreFabio Zanin (1975), laureato a Venezia e dottore di ricerca a Padova (2003), si è occupato inizialmente dell'integrazione tra linguaggio fisico e matematico nel tardo Medioevo (L'analisi matematica del movimento e i limiti della fisica tardo medievale, Il Poligrafo, Padova 2004) e dell'incidenza della Perspectiva sulla nascita della geometria proiettiva. I suoi interessi si sono poi rivolti alla definizione di due modelli di indagine sulle cause del moto, quello filosofico e quello matematico.ISBN:9788861296817Collana: La filosofia e il suo passato Autore: Zanin Fabio Edizione 2011Stato: Disponibile

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Il soggetto possibile

Il soggetto possibile

€ 20,00

Il soggetto possibile. Ancora, di nuovo sul soggetto? Ma non si era definitivamente d’accordo sull’avvenuta consunzione di questo lemma? Perché rimettere in gioco una categoria su cui pochi oggi, forse, accetterebbero di dire ancora qualcosa? L’occasione che ci ha consentito di rispolverare il soggetto non è stata la decisione di difenderne il diritto all’esistenza o l’intento di decretarne la definitiva soppressione, come del resto è accaduto e continua ad accadere, troppo spesso, in un campo di battaglia come quello filosofico-speculativo. È qui infatti che il corpo a corpo tra legioni concettuali – radicalmente contrapposte e spesso pregiudizievolmente ancorate a un dogmatismo di fondo, ancorché connaturato al concetto stesso di soggetto – già decreta in partenza la sconfitta di ogni contendente, condannando all’afasia ogni tentativo di mediazione e relegando, come molto spesso sino ad oggi è accaduto, lo stesso oggetto del contendere alla miseranda condizione di eterno convitato di pietra. Fabio Grigenti è ricercatore presso il FiSPPA dell’Università di Padova. Per i tipi della Cleup ha pubblicato Psiche e Storia. Saggio su Høffding (2011) e Filosofia e tecnologia. La macchina I (Germania 1870-1960) (2012). Danilo Ciolino è dottore di ricerca in Filosofia. Per i tipi della Cleup ha pubblicato Schopenhauer e il fondamento della conoscenza. Dalle aporie kantiane ai lineamenti di una fenomenologia trascendentale (2014). Indice Introduzione ISBN:9788867875672 Collana: La filosofia e il suo passato 61 Autore: Danilo Ciolino e Fabio Grigenti Edizione 2016 Stato: Disponibile

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Eclettismo e idealismo. Frammenti di filosofia francese dell'Ottocento

Eclettismo e idealismo. Frammenti di filosofia francese dell'Ottocento

€ 15,00

Nella prima metà dell´Ottocento, la cultura filosofica francese si forgia tra eclettismo e idealismo. La figura dominante – da un punto di vista culturale e politico – di Victor Cousin è il centro di un movimento filosofico che prova una restaurazione della metafisica tramite un rapporto ambivalente con l´idealismo tedesco. L´eclettismo sarà la vera e propria koiné in cui si formeranno personalità importanti della filosofia europea dell´Ottocento come Felix Ravaisson e Augusto Vera. In questa raccolta di saggi si prova a ricostruire, sotto forma di frammenti, un percorso ancora in gran parte inedito: la penetrazione del kantismo e dell´idealismo hegeliano in Francia; il modello storiografico filosofico di Cousin; i rapporti dell´eclettismo con la cultura italiana; la costruzione dell´identità filosofica nazionale francese. Andrea Bellantone (Messina, 1978) si occupa di filosofia francese tra XVIII e XX secolo. Tra i suoi lavori, 'Hegel in Francia' (2 voll., Soveria Mannelli 2007; tr. fr., Parigi 2010) e la riedizione di due testi di Augusto Vera: La dottrina del termine medio di Platone, Aristotele e Hegel (Firenze, 2010) e l''Introduction à la philosophie de Hegel' (Parigi, 2010). Andrea Bellantone (Messina, 1978) si occupa di filosofia francese tra xviii e xx secolo. Tra i suoi lavori, Hegel in Francia (2 voll., Soveria Mannelli 2007; tr. fr., Parigi 2010) e la riedizione di due testi di Augusto Vera: La dottrina del termine medio di Platone, Aristotele e Hegel (Firenze, 2010) e l’Introduction à la philosophie de Hegel (Parigi, 2010). ISBN:9788861296190 Collana: La filosofia e il suo passato 36 Autore: Bellantone Andrea Edizione 2010 Stato: Disponibile

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Percorsi medievali per problemi filosofici contemporanei

Percorsi medievali per problemi filosofici contemporanei

€ 17,00

Il dialogo tra pensatori medievali e pensatori contemporanei, riproposto unicamente allo scopo di mettere in luce ‘incontri' per lo più trascurati dalla critica, mentre consente di gettare nuova luce sulle dottrine del passato, nello stesso tempo contribuisce a determinare la natura e la possibile soluzione dei problemi filosofici contemporanei. In tal modo le dottrine di Agostino e di Wittgenstein, di Tommaso d'Aquino e di Gadamer, di Duns Scoto e di Edith Stein, di Boezio e della filosofia analitica, di Ockham e della filosofia della mente, pur storicamente tanto lontane e concettualmente tanto difformi, si aprono ad un confronto che, nel rispetto della reciproca alterità, conduce a far emergere quegli snodi concettuali che siamo soliti individuare come genuini problemi filosofici. Autore:Francesco Bottin, ordinario di Storia della filosofia medievale nell'Università di Padova, direttore del Centro Interdipartimentale per Ricerche di Filosofia medievale e della rivista internazionale «Medioevo», ha svolto ricerche sull´epistemologia, la logica, la semantica medievali e rinascimentali. In particolare, ha indagato i fondamenti logici e semantici del paradosso del ‘mentitore', la teoria delle ‘consequentiae', la diffusione del paradigma scientifico dei nominalisti e la sua influenza sullo sviluppo della scienza moderna, la nozione di scienza sperimentale in Ruggero Bacone. Tra le pubblicazioni: 'Filosofia medievale della ment', Padova 2005; 'Gesetze der Natur und Gesetze Gottes vom Mittelalter bis zur Moderne', Mentis, Paderborn 2005; 'Ockham and oratio mentalis', in 'Logic in Religious Discourse', Ontos Verlag, Frankfurt 2010; 'Unibilitas. Back to the Sources of the Soul's Unibility to the Body', «Medioevo», 35 (2010).ISBN:9788861295551Collana: La filosofia e il suo passato Autore: Bottin Francesco Edizione 2010Stato: Disponibile

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La distanza da sé. Politica e filosofia in Michel Foucault

La distanza da sé. Politica e filosofia in Michel Foucault

€ 18,00

Se si volesse cercare un filo conduttore nella ricerca frastagliata e mutevole compiuta da Michel Foucault lo si potrebbe compendiare nella frase: « se dépendre de soi-même ». Essa esprime in primo luogo l'esigenza teorica di produrre una distanza dai modi in cui ci è tradizionalmente noto tanto lo spazio della politica quanto quello della filosofia, come sola condizione per poterli pensare ancora. Questo si traduce e si prolunga poi in compito etico, il quale investe i soggetti e li interroga sulla loro capacità di assumere come problema i modi della loro produzione nel campo sociale. Cosa significa ‘utilizzare' oggi Foucault e non limitarsi semplicemente a commentarlo? Questo libro suggerisce una risposta: leggere i suoi libri non per interpretarli o per trovarvi delle prese di posizione brillanti sul nostro presente, ma per rendere visibile l'ordine che li sorregge, liberandolo dalla sua immediata aderenza ai luoghi in cui si è concretamente prodotto e rimettendolo così in gioco come elemento in grado di aprire, oggi, una differenza nel pensiero della politica. Pierpaolo Cesaroni (1980) si è laureato in Filosofia e ha poi conseguito il Dottorato di ricerca in Filosofia politica all'Università di Padova. Ha svolto attività di studio e di ricerca presso la Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco e la Université Panthéon-Sorbonne di Parigi. È autore di 'Governo e costituzione in Hegel. Le Lezioni di Filosofia del diritto' (Milano 2006) e di alcuni saggi sul pensiero politico hegeliano. Si occupa ora di filosofia francese contemporanea. Attualmente è assegnista di Per questo saggio all'Autore è stato assegnato il 'Premio Chiereghin' indetto dal Dipartimento di Filosofia dell'Università di Padova. ISBN:9788861294950 Collana: La filosofia e il suo passato 33 Autore: Cesaroni Pierpaolo Edizione 2010 Stato: Disponibile

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Pensare la vita

Pensare la vita

€ 15,00

«I filosofi riflessivi ritengono che la riflessione sia capace di rendere onore di per sé ai diritti del soggetto e della libertà, di giungere a ciò che tutta la filosofia prima colloca al proprio orizzonte, il principio primo. Ora, tale principio, per quanto ne dicano coloro che pretendono che la metafisica si sia sempre fermata – prima di loro – agli enti, accade nella distanza, nella differenza, […] nella giuntura tra il sé percepito e percipiente e l'io conosciuto e conoscente. Il fondo di tutto ciò che è, non è forse una sorta di 'non-cosciente' che interroga la coscienza senza mai raggiungerla? Paliard insiste sulla sproporzione insuperabile tra il 'sé' e l''io', tra l'origine e la presenza: essa consente di scavare ancora più a fondo della evidenza nella realtà umana. Essa apre in questo senso alla sapienza. La filosofia riflessiva rimane inattuale…» (da P. Gilbert, Préface).Autore:Ilaria Malaguti è ricercatrice di Storia della Filosofia nell'Università degli Studi di Padova. Tra le sue pubblicazioni si segnalano: Jean Brun, pensatore tragico. Per una lettura critica della modernità (Bologna 2002); Per un'«ontologia drammatica». La normativa nel pensiero di Maurice Blondel (Padova 2004).ISBN:9788861294691Collana: La filosofia e il suo passato Autore: Malaguti Ilaria Edizione 1Stato: Disponibile

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Significato e linguaggio nell'estetica di Paul Celan

Significato e linguaggio nell'estetica di Paul Celan

€ 28,00

Il significato della storia, le dinamiche della memoria, il riconoscimento dell'altro, il valore dell'arte, le logiche del linguaggio, la possibilità del discorso su Dio dopo la Shoah, sono i temi – ancor oggi molto attuali – attraversati dalla lirica di Paul Celan (1920-1970), tra i più grandi poeti del Novecento. Non è un caso che la poesia di Celan sia stata interpretata da autori di primo piano nell'orizzonte della filosofia contemporanea, da P. Szondi a H.-G. Gadamer, da Th.W. Adorno a E. Lévinas, da M. Blanchot a J. Derrida. Il presente volume non offre soltanto un'interpretazione della poesia di Celan, ma ne ricostruisce i presupposti filosofici discutendo i concetti fondamentali dell'estetica celaniana. Un'analisi condotta criticamente in stretto rapporto con le più significative interpretazioni avanzate negli ultimi decenni. Autore: Simone Furlani si è laureato in Filosofia presso l'Università di Padova e ha conseguito il Dottorato di ricerca presso l'Università di Pisa. Ha studiato e si è specializzato presso l'Università di Monaco di Baviera, l'Istituto Trentino di Cultura di Trento e, in qualità di borsista della A. von Humboldt, presso l'Università di Münster. Autore di studi e interventi sulla filosofia classica tedesca, attualmente svolge attività di ricerca presso il Dipartimento di Filosofia dell'Università di Padova. ISBN:9788861294158 Collana: La filosofia e il suo passato Autore: Furlani Simone Edizione 2009 Stato: Disponibile  

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Sul fondamento dell'induzione

Sul fondamento dell'induzione

€ 14,00

Perché è possibile passare «dalla conoscenza dei fatti a quella delle leggi che li regolano»? È questo l'interrogativo a cui Jules Lachelier (1834-1918) cerca di rispondere nella sua tesi di dottorato Du fondement de l'induction, pubblicata a Parigi nel 1871. Questo denso lavoro, in cui si utilizzano le categorie della filosofia critica per dimostrare che il fondamento dell'induzione scientifica va individuato nel duplice principio di causa efficiente e di causa finale, suscita ancora un vivo interesse. Esso, oltre a costituire un apporto di rilievo nella storia dell'epistemologia post-positivista, offre strumenti concettuali nuovi per rivedere quel determinismo, oggi forse dominante, che individua nella causa efficiente l'unico principio capace di dare spiegazione scientifica dei fenomeni naturali, compresi gli esseri viventi. Curatore: Anna Vittoria Fabriziani è professore associato di Storia della filosofia presso la Facoltà di Psicologia dell'Università di Padova. Tra i suoi scritti più recenti: Blondel e i neotomisti. Momenti di un dibattito epistemologico, Soveria Mannelli (CZ) 2005; Un projet de recerche sur la ‘morale ouverte': Ferdinand Gonseth (in Pensée et science au xxe siècle, Lausanne 2006). ISBN:9788861294141 Collana: La filosofia e il suo passato Autore: Lachelier Jules Edizione 2009 Stato: Disponibile  

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